Cugini Per Caso. | Cameron Dallas |

Capitolo 64

"Mamma!" Continuo ad urlare ma dalla mia bocca non esce neanche un minimo suono.

Intanto vedo mia madre e la piccola me, giocare con la casa della bambole, andare in bicicletta, fare puzzle, una piccola me che impara a cucinare, migliaia di ricordi riaffiorano nella mia mente, ma non posso dire nulla. O meglio non riesco a dire nulla. Non ho mai voluto urlare così forte come in questo momento...

"Kate?" Sento qualcuno chiamarmi.

"Honey, svegliati. Non abbiamo tutto il giorno." Apro gli occhi e mi ritrovo il volto di Aaron con un sorriso beffardo.

"Vai al diavolo." Tossisco.

"Allora... Hai deciso cosa fare?" Chiede non dando importanza alle mie parole.

"Scelgo l'opzione 3, quella dove tu te ne vai dritto dritto a fanculo." sbotto.

"Risposta errata." Ringhia. "Non puoi permetterti il lusso di parlarmi in questo modo. Chi ti credi di essere?!" Urla più che mai.

"Uccidimi e falla finita." Sussurro mentre una lacrima mi riga il volto.

"Oh e fartela così facile?! Non credo proprio. Voglio che tu soffra quanto ho sofferto io. Voglio che tu rimpianga il giorno in cui ho cercato di ucciderti perché è da quel giorno che la tua vita ha fatto completamente schifo." Dice ma all'improvviso lo vedo accasciarsi a terra dal dolore.

"No. La sua vita ha fatto schifo da quando io sono entrato nella sua vita..." Ammette tristemente una voce maschile per poi avvicinarsi a me, e slegarmi.

"Cam?" Chiedo con gli occhi lucidi.

"Va tutto bene..." Mi abbraccia accarezzandomi la schiena.

"Dobbiamo liberare anche gli altri." Li indico, possibile che stiano ancora dormendo?

"Si..." Non se lo fa ripetere due volte, e in men che non si dica, slega tutti gli altri.

"Cameron?" Chiede Shawn con la voce stanca.

"Hey amico..." Gli sorride per poi aiutarlo ad alzare, e prendendo anche Scott, sale le scale.

"Ora voglio vedere cosa farai..." Sospira Jack.

"Vieni ti accompagno di sopra tu prendi il cellulare e chiama la polizia.",

***

Dopo circa venti minuti le forze dell'ordine arrivano e portano via quel delinquente una volta per tutte, Shawn ha accompagnato Jack a casa, dato che il suo organismo è molto fragile e non riusciva neanche a muoversi, mentre Scott è stato portato in ospedale per controllare la pressione e roba varia, perché subito dopo il risveglio ha avuto un cedimento. Ed ora eccomi qui, nella sala comune del dormitorio femminile, con Cameron seduto su una poltrona, io dalla parte opposta, e un silenzio tombale.

"Perché mi hai salvato? Cioè... Come hai fatto a sapere che ero qui?" Chiedo rompendo il silenzio.

"Beh.. . In realtà sono qui da quando me ne sono andato... Stamattina ti ho vista con gli altri nel campus, poi quando ho visto Aaron venire nella tua direzione, all'inizio non volevo intromettermi, e sono rimasto davanti alla porta che conduce allo scantinato, ma poi quando ho sentito Aaron urlare di rabbia sono sceso di corsa... E il resto lo sai..." Risponde.

"Ah.... beh grazie.." gli sorrido.

"Non farlo."

"Fare cosa?" Chiedo non capendo.

"Non sorridere. Mi mandi fuori di testa quando lo fai..." Ammette e io resto in silenzio, spiazzata da quella affermazione.

"Scusa non dovevo dirlo..." si corregge.

"Allora perché l'hai detto?" Chiedo. Voglio sapere perché mia ha salvata. Voglio sapere perché ogni fottuto secobdo è comunque nei miei pensieri. Voglio sapere se anche io sono nei suoi. Voglio sapere se è ancora il mio Cam.

"Perché sono un idiota e sono un egoista, e sono così innamorato di te che il pensiero di vivere senza di te un minuto in più, mi fa perdere la testa!" (Se capite di chi è la citazione vi faccio un favore, promesso!❤)

"Ma io ora sto con Shawn. Non può esserci più nulla tra noi." Sospiro abbasando lo sguardo e andando verso l'uscita, ma ad un tratto.....

~Spazio Autrice~

TAN TAN TAAAAN!

Volevo concludere in modo scenografico, e direi che ci sono riuscita!!!😂❤ Odiatemi pure, mi odierei anche io!😂❤
Comunque Buon Natale!! O come direbbe mia nonna Augurissimi 😂😂❤🎉🎄🎁

~Bek.❤