Capitolo 11

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"Mi stai almeno ascoltando?!" mi urla contro esausta.

"Scusami Sierra, ma stavo pensando... Dicevi?" chiedo un po' imbarazzata.

"Ti ho chiesto 'perché piangi?' "

"Ehm... No niente di importante."

"A chi vuoi darla a bere?! Su, non si piange per 'NULLA DI IMPORTANTE'." mi scimmiotta.

"Ha ripreso a fare lo stronzo con me... Quindi io faccio la stronza con lui." dico alzandomi e dirigendomi alla cabina armadio per mettermi il pigiama.

"Avete litigato quindi... Ecco perché Cam si è sistemato sul divano."

"Come scusa?! No. Non voglio fare la parte della ragazza che ottiene tutto ciò che vuole. Ora vado giù e ci dormo io sul divano." annuncio sicura di me.

"Ma cos..?" dice Sierra prima che io chiuda la porta.

"Cameron Alexander Dallas!" urlo appena raggiungo il piano di sotto.

"Ti ha chiamato con il nome per intero... Cosa hai combinato Cam?" gli chiede Zia Gina.

"Io? Nulla." sbotta.

"Vi lascio da soli... Ah Kate, niente spargimenti di sangue." ridacchia infine, andando in camera sua.

"Ci dormo io qui." ordino.

"Cosa?" chiede confuso.

"Hai sentito. Non voglio fare la parte della bambina viziata che ottiene tutto. Quindi ora vai tu a dormire sul letto."

"Scusa ma... Così facendo mi stai ordinando di andare a dormire sul letto, perché tu vuoi dormire sul divano. Quindi ottieni comunque ciò che vuoi." ridacchia.

"Ah cazzo! Come faccio a fare la stronza se non lo sono?!" sbuffo gettandomi a peso morto sul divano, accanto a lui.

"Stavi cercando di sembrare stronza?" sorride lui.

"Non voglio più piangere per qualsiasi cosa. Insomma...alla fine non è successo niente di che e io mi sono messa a piangere." sussurro.

"Sei fatta così. Cosa ci puoi fare?"

"Ma il punto è che tutti quelli che mi vedono piangere pensano che sia la solita sciocchezza. Invece è da tempo che quando piango ci soffro veramente." sospiro.

"Cosa succede? Perché soffri?" mi chiede abbracciandomi.

"Sai... C'è una persona che mi ha fatto perdere completamente la testa. Ma io e lui non potremo mai stare insieme. Non sa come ci si sente..." singhiozzo.

"Credimi...-sospira- ti capisco."

"Beh, basta con questi piagnistei, andiamo a dormire?" chiedo asciugandomi una lacrima con la la felpa, facendo scoprire la pancia.

"S...s..si andiamo." balbetta correndo di sopra.

***
"Cam?" lo chiamo a bassa voce.

Non risponde.

"Cam!" alzo un pochino di più il tono, vicino al suo orecchio.

"Cosa c'è?" mugugna con la voce ancora impastata dal sonno.

"Ho sentito un rumore... Se fosse un ladro?" sussurro tirandomi la coperta addosso, come se quel gesto potrebbe proteggermi.

"Ma non dire stronzate." sbotta girandosi dall'altra parte del letto.

"Okay...." dico alzando gli occhi al cielo, per poi tornare a dormire.

~Spazio autrice~

Scusate il capitolo di merda, ma prometto che quello che viene dopo è una bomba 😏.

Cugini Per Caso. | Cameron Dallas |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora