39. Cena a sorpresa

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VIOLA

"Ancora non mi hai detto per quale motivo ti sto accompagnando a prendere un treno per Milano!"

Prendo tempo sistemando la valigia nel cofano della macchina. Non so che dirgli in realtà.

"Secondo te esistono cose impossibili che diventano possibili?

Vorrei tanto riuscisse a cogliere il senso di ciò che vorrei dirgli.

"Benissimo, questa tua risposta è stata veramente esaustiva. Ma che cavolo significa?

"Nel senso che ti ritrovi a vivere qualcosa che pensavi fosse destinato ad esistere solo nella tua testa"

"Inizi a farmi paura sai?" - mette in moto, ingrana la prima - "Se inizi ad essere leggermente più chiara magari potrei tentare di risponderti"

"Hai mai perso la testa per qualcuno sapendo già che ti saresti fatto molto male?"

"Praticamente sempre..."

"E?"

Dai Simo, dimmi qualcosa di più. Qualcosa che mi faccia capire che sto facendo la cosa giusta.

"Continuo a farlo nonostante tutto, perché non c'è niente al mondo che mi faccia sentire vivo come seguire le mie emozioni. La vita è un'incognita continua, non sai mai come andrà. Se molli solo perché ci sono alte probabilità che una situazione andrà male ti precluderesti il 90% delle tue occasioni"

"Nessuna difesa quindi?"

Attendo una sua risposta come se potesse darmi la soluzione ai miei guai.

"Che si fottano le difese!"

Iniziamo a ridere di cuore. Siamo proprio due romanticoni in fondo, sogniamo da sempre l'amore vero. Sento che potrei scrollarmi di dosso quei limiti che mi sono imposta. Credo di essere quasi pronta, manca poco.

"Quindi mi stai dicendo che vai a Milano per amore?"

Sorrido senza nemmeno pensarci.

"Forse"

"Il forse da cosa dipende?"

"Credo non da me"

Primo passo fatto, ammetterlo a me stessa. Ho più di una semplice cotta per Federico ed è bene che io ne prenda coscienza.

"Questo mi rende felice più di ogni altra cosa. Non ne potevo più di vederti così...così arida. Come se ti fossi arresa"

"Ed invece ho deciso di giocarmela, fino alla fine!"

Questo viaggio deve darmi una risposta.










Il Frecciarossa ci mette esattamente due ore e cinquantacinque minuti ad arrivare a Milano.

E' mercoledì, la carrozza è piena di pendolari e uomini di affari. Proprio di fianco a me c'è un avvocato che sta scrivendo un'arringa difensiva sul suo preziosissimo laptop Apple.

Lo so è maleducazione leggere le cose altrui, ma l'ho fatto istintivamente. Solo una sbirciata, ma è bastato per capirne il senso. Parla di una moglie che ha il preciso intento di arraffare il possibile, in senso economico, da un matrimonio finito male.

Quanto mi fa tristezza questa cosa, protagonisti di grandi amori che finisco per contendersi due spicci. Spero di non trovarmi mai in una situazione simile. L'amore è un bene troppo grande da poter misurare in soldi.

Milano Rogoredo. Manca poco. Ho l'ansia a mille. Fede mi ha scritto che verrà a prendermi Denny in stazione per portarmi in Hotel, perché lui ha avuto un contrattempo. Non mi dispiace molto, almeno avrò modo di prendere confidenza con la città prima di vederlo.

Fiori di Ciliegio || Fedez FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora