27. L'hai voluto tu

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VIOLA

Un intenso aroma di caffè mi arriva dritto nelle narici svegliandomi. Deve essere Ale. Che ore saranno? D'istinto allungo il braccio per cercare Fede, ma tocco solo le lenzuola disfatte. Per un attimo ho paura che sia scappato, ma il posto che occupava è ancora troppo caldo e intriso del suo odore per essersene andato lontano. Mi tiro le lenzuola fin sotto il naso, e mi lascio stordire dal suo profumo. Cerco a tastoni il telefono sul comodino, lo sblocco. Cavolo sono le 10.00 passate. Dormirei altre mille ore, ho un sonno infinito. Mi alzo e seguo pigramente la scia di quest'odore di caffè.

Ecco dove era finito. Lo guardo per qualche secondo a distanza, senza che se ne accorga. E' la prima volta che vedo bene quello strano tatoo che ha sulla schiena. Topolino sulla croce, sempre fuori dalle righe il ragazzo.

E' talmente concentrato sul piano cottura che non si accorge di me, seduta su uno sgabello a poca distanza da lui. Mi prendo qualche secondo per osservarlo meglio. E' una persona così spontanea e naturale nonostante la sua fama ormai lo proceda.

"Ti è tornata la voglia di fare il barista?"

Cerco di fare la simpatica ma come al solito lui ha la risposta pronta.

"Ma sai proprio tutto di me?"

Tutto Fede, ti farei paura.

"Quasi"

"Comunque dipende dalle clienti"

"Tipo?"

"Se fossero tutte delle acidone come te, allora no"

Colpita e affondata, uno a zero per lui.

"Peccato che io non ci vado al bar a prendere il caffè, quindi il problema non si pone proprio!"

Uno ad uno palla al centro.

"Come non lo prendi?"

Mi guarda con quegli occhi da cucciolo deluso che mi mandano in confusione totale. Non posso dirgli di no.

"Ne assaggerò un po', solo in nome della nostra amicizia"

Il suo broncio si trasforma in un magnifico sorriso. Gli si creano quelle pieghe intorno alla bocca che ho sempre adorato. Non sono delle normali fossette, è qualcosa che fa parte solo del suo viso. Torna a girarsi e ad armeggiare con qualcosa sul piano della cucina.

"Ah Viola, non ti ho detto che Luca ci viene a prendere tra precisamente mezzora. Ce la fai a prepararti? Ho degli appuntamenti di lavoro, dobbiamo essere super puntuali!"

Luca ci viene a prendere?! Appuntamenti di lavoro?! La sua totale nonchalance a darmi questa informazione cozza con la mia espressione smarrita. Il fatto che mi dia ancora le spalle, mi fa dubitare che sia serio. Magari mi sta tirando qualche scherzo.

"Dobbiamo??"

Finalmente si gira.

"Pensavo ti andasse ti accompagnare il tuo rapper preferito in una sua tipica giornata da artista"

Sta dicendo sul serio. Il tuo rapper preferito, senti quante arie si dà.

"Signor Modestia buongiorno anche a lei!"

"Dai ti va o no?

Certo che mi va Fede, ma mi vergogno come un cane. E non voglio dirtelo. Ma cosa c'entro io con i tuoi impegni di lavoro. Penso di essere la persona meno adatta al mondo.

"Ma chi saremo?"

La mia paura è che ci sia qualcun altro che non conosco, il disagio si triplicherebbe.

Fiori di Ciliegio || Fedez FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora