6. Inaspettato

407 26 0
                                    


VIOLA

Sto camminando a 10 cm da terra dal momento esatto in cui Fedez mi ha stretto la mano sorridendomi. Porca miseria devo essere sembrata proprio una deficiente. Non mi ricordavo manco come mi chiamavo. Non è che ora io sembri più intelligente eh, ho un sorriso da beota stampato in faccia, e chi me lo toglie? Arrivo a lavoro con la mia coda da pavone ben allargata, momenti non passo dall'entrata del negozio. Non esagero, giuro. Vedo Carlotta che mi guarda come a dire "Ma che ti sei presa ?! "

Ho appena due ore di sonno, e mi tocca un orario assurdo, dalle 11 fino alle 21, con un po' di pausa quando mi va. Si, ho detto a Carlotta che avrei chiuso io, così non avrebbe fatto tardi con il ragazzo che sta frequentando. Non voglio essere di certo io ad ostacolare la vita sentimentale di una mia amica. Mi avvicino al bancone per timbrare il mio inizio turno. E sparo subito la notizia.

"Carlò, ieri ho conosciuto Fedez!"

"Se vabbe, sparala più grande "

"Mi ha stretto la mano "

"Si, intorno al collo però. "

Sta ancora sghignazzando mentre sposta lo sguardo dallo schermo. Finalmente mi dà retta. "Ma dici sul serio?"

"Giuro! Non posso ancora crederci. Mi sento felice come una 15enne alla sua prima cotta, non vedi come svolazzo?"

"Viò, mi stai facendo cascare le braccia ". Iniziamo a ridere come deficienti, il buonumore in fondo fa parte del nostro essere. Non direi altrettanto della signora che sta aspettando che l'operazione da lei richiesta vada a buon fine. "Mi vado a cambiare Ciccia ". Agito la mano nell'aria e continuo "Stando attenta a non sfiorare la mano con nulla, sai com'è " Le faccio la linguaccia e ci rimettiamo a ridere.

Mentre mi sto infilando la divisa sento il suono di una notifica whatsapp sul cellulare. Leggo il mittente e già perdo tre anni di vita.

Giorgia Ciao Viola, Devo venire in negozio a prendere un telefono. E' molto importante. Ti prego dimmi che ci sei. Mi serve una persona di fiducia!

Mamma mia che esagerazione e che sarà mai. Vieni quando vuoi, penso e digito velocemente la risposta.

Ciao Giorgia, non ti preoccupare ci sono io fino a chiusura. Ti aspetto. Mandami Fede se puoi :P

Ridendo tra me e me, cancello l'ultima frase e invio. Carlotta alle 20 stacca e mi lascia a combattere con gli ultimi clienti della giornata. Oggi gli va proprio male a chi è partito da casa per venire a litigare. Sono partiti in tanti con questo intento, niente di nuovo. Ma oggi nessuno di loro riuscirà a turbarmi. Ho una pace interiore che manco Ghandi. Penso che a distanza di svariati metri si possa fiutare la mia esaltazione attuale.

Sono le 20.45 e ancora non si è vista Giorgia, ma che fine ha fatto ?! Le ho detto che l'avrei aspettata sì, però cavolo è tardi. Speriamo non si presenti all'ultimo momento, ho promesso ad Ale che avremmo cenato insieme e poi via in giro per Roma.

Mi sembra passato solo un minuto, riguardo l'orologio, invece sono le 21.00. "Il Centro Commerciale chiude, riaprirà domani alle ore 10". Anche l'avviso me lo conferma, sono costretta ad abbassare la serranda. Credo che ormai Giorgia non venga più. Avrà avuto qualche contrattempo. Peccato, semmai dopo le scrivo che turno faccio domani. Ora voglio solo sbrigarmi ad andarmene da qui. Stasera ho voglia proprio di volare via e divertirmi con Ale, sono piena di voglia di vivere grazie al mio Fedez.

Mentre conto i soldi in cassa sento bussare sulla serranda. Non ci credo, ma i rompiballe non finiscono mai? Chi è quel maleducato che si sogna di venire a bussare sulla serranda a quest'ora. Cazzo sono le 21.00 passate, avrò anche io il diritto di andarmene via ?! Guardo per terra, e scommetto che sarà uno di quei perditempo over 60 che stanno solo aspettando l'avviso di pronto a tavola della moglie. Invece ho toppato: puma colorate, scarpe da ragazzo. Magari la fidanzata sta raccogliendo le ultime buste di spesa al supermercato e lui viene a fare lo splendido qua, invece di aiutarla. Certo quei calzettoni fluo sono proprio fighi però. Faccio finta di non vederlo comunque, di solito è una tattica che funziona.

"Ciao... posso entrare ? "

Penso, come no? Dai ti faccio anche un caffè ! E' chiuso cazzo, non lo vedi?! Idiota. Conto fino a 10, odio essere una persona sgradevole, anche quando avrei il diritto di farlo.

"Senta se mi deve chiedere una cosa al volo, me la dica pure da lì. L'ascolto, ma non posso dedicarle troppo tempo. Non so se lo ha notato, ma siamo già chiusi "

"Si lo so, scusa l'orario. Sono riuscito a passare solo ora...". bbDevi avere proprio un problemone mio caro visto che ti sei ridotto a quest'ora, ora lo sistemo io. Ho fame cazzarola, potrebbe intuirlo che voglio scappare da questo negozio, un po' di rispetto.

Poi termina la frase " ... mi manda Giorgia !"

Giorgia?! Penso tra me e me, ci metto 5 secondi a collegare. La regista del concerto di Fedez. Alla buonora penso. Non faccio in tempo a dire al ragazzo di entrare che lo vedo abbassarsi sotto la serranda e fare il suo ingresso. Si abbassa il cappuccio della felpa, si toglie gli occhiali da sole e mi regala il sorriso più bello della Terra. Mi guarda dritto negli occhi " Ciao!"

Non ci credo, il mio cuore manca qualche battito, strabuzzo gli occhi due volte, ma sta parlando davvero con me? D'istinto mi viene da girarmi, ma d'altronde come potrebbe esserci qualcun altro in negozio oltre me. Da spavalda a sindrome di Stendhal in due secondi netti. Sento il vuoto nella pancia. Altro che farfalle. Ci sono dei bisonti in corsa nella mia pancia. Che mi venga un colpo... è Fedez cazzo! Giorgia, che DIO ti abbia in gloria sempre.

Fiori di Ciliegio || Fedez FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora