34. Privilegiato

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FEDERICO

City Life, Milano

Attico con due livelli super panoramici ed esposti all'esterno su tre lati.

Piano inferiore con soggiorno a doppia altezza. Una sala da pranzo con spaziose vetrate che affacciano sulla veranda esterna (munita di idromassaggio). Cucina, bagno di servizio, bagno per gli ospiti e un ripostiglio. Nella zona notte una camera padronale con cabina armadio e bagno annessi, e un'altra camera da letto con bagno privato.

Al piano superiore una palestra attrezzata e un ampio solarium.

Il complesso dispone inoltre di una palestra a uso esclusivo dei residenti.

400 metri quadrati, 2 milioni di euro.

Progetto di Daniel Libeskind.

Prendere o lasciare.

Ripenso a quell'accattivante email con cui la mia agente immobiliare aveva risposto alla mia richiesta di stupirmi. In quella descrizione pomposa e fredda mancava però la descrizione di questa vista mozzafiato sulla mia città. Quassù i colori del tramonto sembrano avvolgerti ed infilarsi sotto la pelle. Sono soddisfatto della mia scelta.

Sei troppo bella per dirti addio. Quando sono lontano voglio tornare. Milano, quando ci sono voglio scappare, il cielo un foglio di rame...

Una vento leggero mi sferza il viso e mi fa sentire vivo, come non mi sentivo da un po'. In realtà c'è stata un'altra occasione nella quale mi ci sono sentito ultimamente ma non voglio pensarci ora.

Chiudo gli occhi, respiro a pieni polmoni e allargo le braccia come se volessi prendermi tutto quanto.

Un regalo. Così i giornali hanno inquadrato il mio acquisto. Certo non sbagliano, ma non è solo questo. Dopo che Giulia ha portato tutto via da casa, mi sembrava di soffocare in quel loft. Non sarei potuto rimanerci un giorno di più. Lei era comunque ovunque, abbiamo condiviso quegli spazi per quasi tre anni e non ho un ricordo che fosse uno, di me da solo in quella casa.

Giulia. Mi sono piovute tonnellate di critiche addosso ultimamente. Perché non sono stato sensibile e rispettoso nei suoi confronti con la fine della nostra storia. Perché mi sono divertito e spesso in compagnia. Mi hanno dato dell'infantile, del ragazzino, del dispettoso, dell'insensibile.

Giulia non si fa vedere con nessuno. Non ha mai detto nulla in merito, poteva specularci sopra ed invece non l'ha fatto. E' stata una signora.

Nessuno che si ferma a chiedersi il perché, cosa si nasconde dietro la superficie delle cose. Ci sono spiegazioni che non sono alla portata di tutti, che distruggerebbero convinzioni ed ideali vari ed eventuali. Versioni differenti della stessa storia. Cose che è meglio far restare private. Perché non sempre la verità fa bene. Buttare merda sulle persone, non è il mio stile. Preferisco che tutto resti così, che tutto taccia. Ognuno tragga le proprie conclusioni, io resto al mio posto.

Ogni cosa che dico spesso viene travisata, tagliuzzata o titolata per creare sensazione. Che sia una frase contro un sindacato di polizia che mi dà dell'invertito o un ginocchio piegato che vogliono far passare per un culo peloso. Ma non m'importa, sono abituato ad avere il dito puntato contro. Dopo gli eventi dello scorso anno ho le spalle più larghe che mai.

In realtà non sono freddo come tutti pensano io sia. Al contrario, nel mio intimo sono emotivo, forse troppo. Sono continuamente sovraesposto al giudizio e alla critica di tutti, vivo situazioni emotivamente stressanti. Ho sviluppato una corazza, una sorta di meccanismo di autodifesa che sembra apatia. Ma non è freddezza, è il mio rifugio emozionale.

Fiori di Ciliegio || Fedez FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora