42. Un tappeto di nuvole viola

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VIOLA

Non fa in tempo nemmeno a salutarci che viene assalito da un'orda di gente, non sono fan ma suoi amici e conoscenti. Inizia una giostra di strette di mano, brindisi, selfie e quant'altro. Il tavolo è stracolmo di persone come se ci fossimo moltiplicati.

Abbiamo anche delle cubiste private, indossano dei costumi rossi succinti e una maschera sul viso. Sembrano avere confidenza con tutti al tavolo. Soprattutto con Denny. E con Fede, addosso al quale si strusciano più volte con slancio.

Se fossi la sua ragazza darei loro fuoco. Non che ora non mi prudono le mani eh. Ma in fondo è il loro lavoro, e soprattutto io non sono la sua fidanzata.

Non lo perdo un attimo di vista. Un po' per Chiara, un po' perché quando siamo nello stesso posto non posso fare a meno di seguire ogni suo passo. La musica pompa a tutto volume e dentro al locale c'è una vera e propria baraonda.

Seduta sul divanetto sto guardando Rebecca ballare insieme con Greta vicino ad altre ragazze quando sento un pizzicotto sul fianco che mi fa saltare. Mi giro con uno sguardo leggermente arrabbiato e mi ritrovo faccia a faccia con Federico. Intorno al collo ha una ghirlanda, un dono delle cubiste credo. Il suo sorriso riesce sempre a cancellare ogni mia riserva nei suoi confronti.

"Non balli?"

"Sinceramente non mi sento molto a mio agio, mi sento osservata"

"Beh sicuramente quando sei arrivata lo eri, ma ora che la serata è bella che iniziata vedrai che nessuno farà più caso a te"

"Dici?"

Si guarda intorno come se stesse facendo un veloce sopralluogo.

"Peccato che Chiara non sia venuta, è una bella serata. Anche se forse è meglio così, abbiamo deciso di non farci vedere ancora insieme in pubblico"

"Come mai?"

"Perché la gente trae conclusioni troppo in fretta, monta mille storie. Siamo solo agli inizi della nostra relazione e vorrei che questa avesse un corso il più naturale possibile. E con l'intralcio del gossip, la curiosità dei fan non sarebbe possibile"

"Siete fidanzati quindi?"

Incrocia le mani e rimane qualche secondo a fissarle, poi torna improvvisamente su di me.

"Fidanzati, che parolone. Stiamo insieme, e ci sono tutti i presupposti affinché nasca qualcosa di bello. E devo tutto a te. Grazie"

Mi sorride teneramente. Io m'incanto a guardare le fossette ai lati della sua bocca e inizio a pensare che sono proprio una deficiente.

"Figurati"

La mia risposta è oscurata da alcune voci stridule che in coro urlano il suo nome. Alzo lo sguardo e vedo alle sue spalle avvicinarsi un gruppetto di galline tirate a lucido. Vorrei poterle abbattere con il solo sguardo. Vestiti microscopici che arrivano a mala pena alla coscia, scollature profonde e tacchi vertiginosi.

Questo ragazzo fa gola proprio a tutte, non ho più dubbi.

Fede si gira e da loro un benvenuto entusiasta. Di tutta risposta gli si buttano addosso per salutarlo senza pudore. Io è come se fossi trasparente per loro. Mi alzo velocemente e lascio il divanetto libero per quella scena stomachevole. Non so se è l'agitazione ma sento che qua dentro comincia a fare un caldo madornale, devo alzarmi assolutamente.

Fiori di Ciliegio || Fedez FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora