58. Capo-Danno

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VIOLA

"Sei sicuro che puoi lasciarla qua la macchina?"

"Ma si, al massimo pagherò la multa"

Chiude con nonchalance lo sportello lasciandomi a bocca aperta. Lo guardo stupita da oltre il tettino della macchina. Sembra sinceramente tranquillo.

Marco-io-ho-tutto-sotto-controllo che rischia volutamente di prendere una multa.

Ok, forse il mondo sta cambiando senso e sono l'unica a non essersene accorta.

"Sei proprio sicuro che non ti freghi nulla che qualcuno ci veda insieme?"

Non mi risponde a voce, si limita ad annuire. Infila le mani nelle tasche del suo giubbotto di pelle e aspetta che io lo raggiunga. Gli vado incontro, cercando di non cadere nelle trappola del suo sorriso da canaglia.

Sa bene che amo questa zona della mia città ed è per questo che mi ha portato qua, non ne ho il minimo dubbio. Ma stasera non credo proprio sia il luogo più indicato da frequentare insieme. Rischiamo di incontrare decine di persone che ci conoscono e che ci conoscevano come coppia. Mi guardo intorno sospettosa, ho paura che da un momento all'altro qualcuno possa urlare dalla sorpresa nel vederci.

In fondo fino a ieri lui era in mezzo alla gente con lei addosso. Le lasciava delimitare il suo territorio. Ed oggi puff sparita.

Cosa penserebbero vedendoci insieme?!

Devo dirglielo.

"Ti vorrei ricordare che ieri eri in giro con lei ed ora stai passeggiando con la tua ex!"

Sul suo profilo nessuna traccia di indecisione. Tira dritto come se non fosse un problema per lui.

"Ci conoscono anche le mura di questo quartiere!"

Finalmente si è fermato. Non se essere contenta o meno di ciò. Nonostante io fossi fermamente convinta del contrario fino a ieri, mi sento sempre indifesa vicino a lui.

"Ehi frena Viola!"

"Le voci ci mettono poco a girare"

"Sembra che importi più a te che a me sai?"

Mi fissa per qualche minuto in attesa di una risposta che sa non gli darò. Poi riprende a camminare verso la nostra meta.

"Chi vuoi che non ci veda?"

Nessuno Marco, l'unica persona che vorrei fosse gelosa di me non lo sarà mai.

Sfilo il cellulare dalla tasca, nessuna notifica. Apro velocemente whatsapp, è online ma non con me. Non mi aspettavo di certo un in bocca al lupo da parte sua, ne' tanto meno una scenata di gelosia ma un qualsiasi segnale che me lo facesse sentire vicino. Invece nulla, e mi è chiaro che per l'ennesima volta si è scordato di nuovo di me.

"Aspetti qualche chiamata?"

"No no"

Invece sì. Lo sento così lontano, e capisco quanto mi manca davvero.

La presenza di Marco mi riporta alla realtà. Camminiamo vicini ma allo stesso tempo distanti, sento che entrambi non abbiamo coraggio di rompere quella barriera fisica che ci separa da mesi e mesi.

L' abbraccio di ieri sera non conta, è stato frutto di un momento di sfogo e non avrebbe niente a che fare con uno che potrebbe esserci ora. Perché ora vorrebbe dire volerlo davvero, sarebbe qualcosa di più consapevole. Sarebbe più che un abbraccio tra due ex che si rivedono dopo un anno. E per il momento non voglio rischiare di provare di nuovo qualcosa per lui.

Fiori di Ciliegio || Fedez FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora