VIOLA
"Ti prego lasciami!"
Lo sto riempendo di pizzicotti sui fianchi ma sembra sia immune a qualsiasi tipo di colpo in questo momento. Non nego di starne approfittando per toccare deliberatamente varie zone della sua schiena. Un drink di troppo mi ha reso particolarmente audace stasera, anzi stamattina.
"Non se ne parla"
Spio da questa visuale capovolta la sua nuova dimora. Man mano che ne noto i singoli dettagli, ne rimango sempre più affascinata. E' tutto così ricercato e particolare, ma allo stesso tempo familiare e caldo. Sa di casa, sa di lui.
Perché mi sta togliendo le scarpe?
Stiamo uscendo sulla terrazza del piano superiore, non fa freddo, ma percepisco la leggera brezza mattutina pizzicarmi la pelle. Comincio ad essere preoccupata.
"Fede non è divertente sai?"
"Oh lo sarà vedrai!"
"Dici? Perché penso che..."
Non faccio in tempo a finire la frase perché mi ritrovo immersa nell'acqua fumante della sua Jacuzzi.
"Fede ma cosa cavolo..."
Di nuovo non faccio in tempo a parlare perché si butta anche lui all'interno per poi cominciare a schizzarmi come un bambino. E menomale che non dovevano fare casino.
Allora inizio a farlo anche io. Ci stiamo divertendo da matti, non tenendo conto di dove siamo e di che ora è. Siamo fradici dalla testa ai piedi, ed io sono anche completamente vestita. Ma non ce ne importa nulla.
Dopo un tempo indefinito fatto di dispetti e giochi infantili, Fede si appoggia di schiena sul bordo della vasca esausto, ha il fiatone. I capelli incollati sul viso e quella bocca bagnata lo rendono più appetibile del solito.
"Le tue labbra rosse a riflessi violacei
Io te le bacio anche se mi contagi"
Mi vengono in mente le parole di quella sua vecchia canzone. La voce roca, dannatamente sexy. Quel pezzo è un attentato agli ormoni. Lo guardo rapita, ho il suo stesso respiro affannato. Alza il braccio come a creare uno spazio vicino a lui e mi guarda dolcemente.
"Vieni qua!"
Il cuore non mi dà nemmeno tempo di esitare, sono come creta nelle sue mani, mi modello al suo volere. Perché voglio tutto ciò che lui vuole. Mi spingo subito tra le sue braccia. Credo che per questa sera una bella parte dei miei limiti se ne sono andati allegramente a farsi fottere.
Ho la testa appoggiata sul suo petto, mi cinge la spalla ed i miei occhi non riescono a scollarsi da quel punto di contatto.Potrei rimanere così qua per sempre.
Subito dopo penso a quante volte avrà fatto sesso in questa vasca idromassaggio. Magari ieri notte con Chiara. L' incantesimo si spezza, sento un peso sullo stomaco.
"Si sta facendo giorno!"
Alzo lo sguardo al cielo e vedo una linea chiara fare capolino tra i colori rosati dell'alba.
"Hai freddo?"
Si sta benissimo qua dentro, l'acqua è calda al punto giusto. E no, non potrei mai avere freddo con lui così vicino.
"No, ma le mie mani dicono chiaramente che non posso stare altro tempo a mollo!"
Le alzo per fargliele vedere facendo una faccia buffa. La pelle dei miei polpastrelli è completamente arricciata.
"Hai ragione, vado a prendere un asciugamano"
Torna pochi minuti dopo avvolto in un accappatoio, arriva a bordo vasca e srotola un grande telo bianco.
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Fiori di Ciliegio || Fedez FF
FanfictionLui è il sogno di molte, geniale, sulla cresta dell'onda. Lei infinitamente normale. Lui calca palchi e scrive canzoni. Lei passa le giornate tra scontrini e clienti molesti. Lui un rapper da disco di platino. Lei una commessa part-time. Lui sta...