30. Gli opposti si attraggono ma amano i propri simili

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VIOLA

Ogni volta che aspira da quella maledetta sigaretta elettronica mi si chiude lo stomaco. Non posso fare a meno di associare l'odore dolciastro di quel fumo alle sue labbra. Mi accorgo di fissarlo. E di non poterne farne a meno. Mi maledico.

Fede sa bene quanto ci tengo a vedere i suoi live, e assistervi da privilegiata è una cosa che non mi sarei mai fatta scappare. Tranne che stasera. Ho deciso perciò di rimanere, andarmene sarebbe equivalso a dichiararmi o a passare per un'idiota. O per gelosa. Non so cosa sia peggio tra le tre.

Claudia è lì seduta vicino a lui, non ha smesso un secondo di fare la gatta morta. E' strano, ho come l'impressione che si conoscano da tempo. E' come se avessero delle cose in comune che li legano. Ho già indagato, ma non ho trovato niente su internet. Sto perdendo dei colpi come stalker. O evidentemente, anche se le loro vite in passato si sono già incrociate, la cosa non ha avuto molta risonanza. Forse non erano ancora famosi.

Mi è bastato condividerci insieme una mezza cena per capire che l'idea che mi ero fatta di lei inizialmente era quella giusta. Un bell' involucro, ma niente di più.

<< Sulla tua faccia non c'è traccia di quella sposina senza bouquet,

ma la regina del prive aderente al body

E ci provi,

Ma ragazza tu sei così vuota che tra poco implodi >>

Le parole di una vecchia canzone degli Articolo 31 mi risuonano in testa. L' altra metà. Sembrano calzargli a pennello.

<<Fanti di spade e leader di quartiere,

Scelta ovvia che cade su chi detiene più potere! >>

Fede è un ragazzo così intelligente, scaltro, avvezzo alla vita. Come cavolo fa a non capire che questa sta sbavando per il suo portafoglio e non per lui. Lei farebbe l'amore con la sua fama ed il suo successo, non con lui.

Le sorride come un cretino. Forse aveva ragione Ale, bastano due tette misura quarta per monopolizzare l'attenzione di un uomo, chiunque esso sia.

Inizio a pensare che forse se le cerca. Non dico che debba andare al supermercato o in farmacia a conoscere la sua prossima fidanzata, ma manco farsi abbindolare da una così che è palesemente invischiata in quel girone infernale dei malati di fama.

Claudia è riuscita a parlare per 40 minuti di viaggi, soldi, eventi, discoteche, macchine, case. Mi viene da vomitare. Come si a fa ad essere così insulsi. Forse non è nemmeno colpa sua, ma della vita che penso conduca da tempo. Però credo che non le importi di tirarsene fuori, anzi ci sguazza che è una meraviglia.

"Viola mi accompagneresti a prendere una cosa in macchina?"

Cazzo dici Luca, non vorrai mica lasciarli soli qua?! Come se poi la nostra presenza li avesse disturbati finora. La mia espressione penso sia molto chiara. Deve aver capito tutta la mia non volontà di abbandonare il camerino e mi sta facendo un cenno della testa come a dire, alza quel culo e subito. Ok, meglio non far arrabbiare Mr. Bodyguard.


"Viola smettila con quelle espressioni!"

Lo guardo interrogativa. Anche se so già a cosa si riferisce. E' un'ora che sto fissando con sdegno la reginetta del privè.

"Quali?"

"Quelle con cui potresti incenerire Claudia se potessi"

Sgamata. Mi cala una botta di tristezza improvvisa. Sono terribilmente prevedibile.

Fiori di Ciliegio || Fedez FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora