Peggio di un ragazzo che detesti c'è solo uno che ti piace.
-Beautiful Creatures
Sam mi stava raccontando di come lui e Jc una volta erano rimasti chiusi fuori dal campus di notte perché erano usciti e avevano infranto il coprifuoco e di come Ricky e Kian quasi si erano messi nei casini per farli rientrare dalla cucina della mensa. Ridevamo forse troppo per le 3 del mattino, il locale era vuoto se non per una coppietta in fondo, seduta ad un tavolo.
Mar e Kian.
Li avevamo trovati senza cercarli, ancora una volta mi resi conto di quanto fossimo simili come coppie.
Fatto sta che Mar sbiancò e Kian, che era seduto di spalle, si girò sorpreso, per poi darsi del cretino da solo, lo capivo dalla sua espressione.
Io e Sam calmammo le risate, non ce lo aspettavamo. Così Sam mi prese per mano (quasi mi saltò il cuore fuori dal petto) e ci avvicinammo.
"Non dovreste essere alla festa voi due?" chiese Kian.
"Strano potrei farvi la stessa domanda" gli fece notare Sam con un sorriso.
Kian era furbo quanto voleva ma Mar notava sempre più cose rispetto a lui, infatti guardava la mia mano intrecciata a quella di Sam e mi sorrise. La stava considerando la sua piccola vittoria credo.
"Beh io sono stata scelta per lo Spillet da Kian, decide lui, quindi prendetevela con lui" Mar sorseggiò il caffè innocente e Kian la guardò male.
"Ok, lasciamo alla Penn State queste stronzate e sediamoci insieme" Kian fece spazio a Sam sul divanetto e io mi misi vicino a Mar di fronte ai due ragazzi.
"Come mai siete qui?" chiesi alla mia amica.
"Ci siamo incontrati in corridoio mentre arrivavo alla festa, stava sbraitando contro Michael e non lo avevo ancora salutato" mi spiegò lei.
"Cosa vorresti dire scusa?" Kian assottigliò gli occhi.
"Che sei geloso marcio" Sam si mise a ridere e poi mangiò i suoi pancakes al caramello.
"Lei è gelosa marcia" si difese.
"Non è vero!" si arrabbiò Mar.
"Comunque siamo andati in città e ci siamo fermati qui prima di tornare, adoro questo posto" mi finì di raccontare Kian.
"Mi dispiace di non essere venuta alla festa" mi disse Mar.
"Oh tranquilla, io me ne sono andata dopo un'ora" mi misi a ridere.
"C'era Michael vero?" mi chiese Mar colpevole.
"Oh, di nuovo Michael!?" si lamentò Kian.
"Vedi che sei geloso! Ma come cazzo lo sopporti?" chiese la mia amica a Sam.
"Non lo sopporto, quello è Jc" Sam rise, illuminandomi.
"Comunque si, e non parla con Luke" l'avvisai "Il biondino è molto geloso"
"Oh, lo so bene" Mar annuì.
"E' bello per una volta non essere gli O2L e due delle cinque ribelli vero?" Sam mi sorrise.
"Sarebbe tutto più facile" sospirò Kian, per la prima volta capivo davvero che ci stesse male per quella storia.
In fondo io e lui eravamo simili, Mar aveva scelto Fla a lui, Sam aveva deciso di rimanere fedele agli O2L più che a me.
Tornate in camera, Flaviola ancora non c'era, forse era con Cam visto che l'avevamo lasciata sola. Mar si buttò sul suo letto facendo sparpagliare i capelli e la giacca sul materasso.
"Jordy"
"Si?" mi girai verso di lei seduta sul mio letto che era quello centrale.
"E se mollassimo tutto? Intendo tutti quanti. Pensaci. Tu saresti tranquilla per quanto riguarda Sam, io starei con Kian, potremmo ballare quelle stupide canzoni di Lady Gaga e Hannah Montana con Ricky. Smetteremmo di essere popolari ma saremmo tutti amici, sarebbe bello. Saremmo felici."
Guardava il soffitto e giocava con una ciocca di capelli, era nella sua testa, solo immaginazione. Sapeva meglio di me che fosse difficile.
"Sarebbe bello Mar, peccato sia infattibile" mi misi sotto le coperte "Flaviola ci farà il terzo grado domani mattina lo sai vero?" le chiesi.
"Non prima del caffè" mi disse alzando l'indice in aria, scoppiai a ridere.
In effetti la mattina dopo Mar arrivò prima di noi in caffetteria, peccato fosse la sua settimana di Spillet e quindi era seduta con gli O2L. Lei e Kian erano di nuovo freddi, perché erano alla Penn State e non al 1950, non si tenevano più la mano e evitavano di guardarsi.
"Quindi Jordy? Sam ieri sera eh?" mi chiesero le mie amiche al nostro tavolo.
"Già"
"Quindi?" mi chiese Flaviola.
"Quindi potremmo anche parlare di dove sei stata stanotte tu" le dissi.
"In camera di Cameron contenta?"
"Si" le sorrisi e le feci la linguacia.
A metà mattina andai in sartoria, c'era solo Mar perché di sabato nessuno faceva i "compiti" ma lei si divertiva a cucire, la distraeva.
"Ti rinchiudi qui per sfuggire alla Penn State?" le chiesi sedendomi su un tavolo mentre metteva degli spilli su un modellino.
"Per sfuggire agli O2L diciamo" sorrise.
"Sembravi così contenta ieri" le confessai.
"Lo ero, anzi lo eravamo. Tutti e quattro" mi lanciò un'occhiata furba delle sue.
"Senti Jordy, dopo che sarò libera giovedì, ho intenzione di passare il weekend a New York, mi manca casa. Anche se non vado a stare proprio a casa, starò da una mia amica, quindi non dirlo a Sara perché i miei non lo devono sapere."
"Oh" dissi semplicemente "Quindi dobbiamo affrontare un'altra festa da soli?" cominciavo già a sudare.
"hahaha se vuoi vi do' una mano venerdì pomeriggio presto ma poi me ne vado" rideva "Comunque lo dico io a Fla, anzi mi sa che io e lei dobbiamo parlare un po'" annuii, era così.
"Mar a Kian lo dici?" lei si fermo e rimise lo spillo sul polsino.
"Ovviamente no, passeremo la settimana insieme, devo allontanarmi un po' da loro, a meno che uno di loro sei non scelga Flaviola o Sara sta volta" rideva ma sapevo che sarebbe davvero rimasta in quel caso.
Kian rischiava spesso ma Sara era come intoccabile per Mar, Flaviola non l'avrebbero mai scelta perché già dava loro fastidio fuori dal gruppo, figuriamoci da dentro.
"Mi mancherai ad ogni modo"
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The Jam 2 || Sam Pottorff
Fanfiction"Sempre divertente il giovedì eh?" Forse lo era per gli Our Second Life, perché per noi, a distanza di un anno, faceva ancora venire la pelle d'oca. Il sequel di The Jam che potete trovare sul profilo di @Rage_Love