The Jam 2 || Sam Pottorff

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Per quale motivo non ho mai visto questa foto in vita mia?😍 (Rage_Love ma vedi Saaaam)

Dopo l'episodio della mensa fortunatamente nessuno aveva preso provvedimenti con la mia amica. Decidemmo nel pomeriggio di stipulare una qualche tregua fra noi e gli O2L perché sarebbe stato ridicolo altrimenti. Per questo quel mercoledì sera ci recammo tutti insieme al Jam.

I 5sos erano spariti dalla mattina e Dio solo sa dove fossero finiti. Ma se Chelsea si fidava di Ashton...

Per quanto mi riguardava io ero mano nella mano con Sam e mi dirigevo all'anfiteatro dove non ci sarebbe stato né lo Spillet né una delle nostre feste. Il mondo sarebbe anche potuto precipitare a mio parere. Non era una situazione tranquilla, ma meglio dei mesi passati era.

Mi bastava vedere Mar e Kian qualche passo avanti a noi che bisbigliavano qualcosa fra di loro. Ad ogni modo non si decidevano ancora a tornare insieme e la cosa mi sembrava assurda.

Il Jam non era mai stato così pieno.

Nemmeno la prima volta a cui presi parte ad un giovedì sera, a nessuna delle nostre feste, era decisamente incredibile. C'era gente che non avevo mai visto al campus. Tutti quanti eravamo senza parole e ci sbrigammo a trovare dei posti in quel casino.

Ero davvero curiosa ma a quanto pare lo era tutta la Penn State. Perché tutti volevano vedere cosa poteva fare chi aveva messo a tacere noi e gli O2L, ma a quanto pare non erano presenti a pranzo quel giorno...

Alle 9 le luci si spensero e mi fece strano perché ero abituata al motivetto dei ragazzi che usavano il giovedì ma misero su una canzone hip hop.

"Salve Penn State" Daniel, Derek e Rachel salirono sul piccolo palco e gli spettatori (noi esclusi) batterono le mani.

"Saprete ormai come stanno le cose qui al Jam ma siamo comunque contenti di vedervi così numerosi" stavo per alzarmi e andarmene ma non me lo avrebbero mai permesso i miei amici.

"Quindi lasciate che vi illustriamo il nuovo programma" annunciò poi Rachel che sorrideva con quell'orrendo rossetto rosso.

Prese una cartellina e iniziò a leggere il programma della settimana, sembrava di stare all'ospedale.

"Il lunedì serata di karaoke, il martedì spettacolo di danza, mercoledì spettacolo teatrale, il giovedì lo Spillet e il venerdì party"

Alla parola 'Spillet' si alzò un boato che a malapena fece capire cosa avesse detto per il venerdì.

Kian aveva un sorrisetto sulle labbra che sembrava dire "sono fottuti" mentre Mar e Sam erano sbiancati.

"Ma sta scherzando?" domandò Flaviola. Era assurdo come fosse l'unica a dare voce ai pensieri in certe occasioni.

Il pubblico del Jam aveva preso a borbottare e poi a fare schiamazzi vari.

"Hey silenzio per favore" gridò Derek nel microfono. L'avevo già riconosciuto come quello aggressivo del gruppo.

"Ci sono problemi col programma?" domandò Daniel.

"Si" Kian gli rispose, era accanto a me e io mi imbarazzai così tanto. Stava per scatenare un caos, me lo sentivo. Comunque tutti si girarono a guardarlo e sembrarono vederlo in quel momento, non era visibile come al solito, sul palco.

"Sbaglio o voi non dovreste essere qui?" gli rispose Daniel.

"Sbaglio o me lo hai detto proprio tu che questo è un luogo pubblico?" Mar sorrise beffarda. Come avevo detto un paio di giorni prima, lei e Kian contro erano un inferno ma insieme avrebbero vinto qualsiasi cosa.

"Che dannatissimo problema avete?" Derek iniziava a scaldarsi ma avrebbe fatto meglio a non scaldare Kian.

"Parlami meglio di questo Spillet, cos'è, un gioco? Non mi sembra di conoscerlo, dimmi di più"

Kian si mise in posizione di ascolto e noi ridemmo.

"Se non vi sta bene non è colpa mia" Daniel fece spallucce "abbiamo passato due anni a fare quello che pareva a voi" ci puntò contro il dito.

"Già, ma Daniel, pensavano tutti che voleste eliminare un gioco assurdo come lo Spillet. Vero Kian?" Si mise in mezzo anche Sam il che mi stupì.

"Sparite da qui! Tutti voi!" ci gridò contro e noi rimanemmo ben seduti.

Mar mi aveva avvisata, doveva uscire il carattere e ribellarci.

"No dai, io voglio sentire di più dei tuoi programmi, avete messo un tema per la vostra festa venerdì?" chiese Fla.

I tre ragazzi decisero di ignorarci perché sapevano che non ci avrebbe fermati niente. Eravamo uniti e avevamo giocato a farci la guerra per molto più tempo rispetto a loro.

"Ad ogni modo, questo è il programma della settimana, buona serata, ci vediamo domani" lasciarono il palco e noi aspettammo che il Jam si svuotasse perché sapevamo che ci avrebbero cercati. Così ci mettemmo tranquillamente a parlare sugli spalti come se fosse la caffetteria.

"Mar posso chiederti una cosa?" mi rivolsi alla mia amica, una volta appartate dal gruppo, qualche fila più in basso rispetto a noi.

"Oggi in mensa, hai detto una frase a Daniel, quando gli hai buttato addosso il vassoio" lei sorrise.

"Benvenuto nel nostro angolo di paradiso o inferno se preferisci" annuì.

"Come la conosci, insomma è la stessa cosa che mi ha detto Jc quando Kian mi ha scelto per lo Spillet lo scorso anno e tu non c'eri"

"Davvero? E' la stessa cosa che Sam disse a me quando capì che Kian mi aveva scelta per entrare a far parte del loro gruppo, ancora prima dello Spillet" mi confessò.

"oh, ora si spiega tutto" sorrisi.