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"Festa fantastica" Cameron mise le sue cose a posto e poi venne ad aiutarci a pulire.

"Vero, mi sono divertita da morire" Flaviola concordò.

"Ragazzi i Muke hanno litigato" li avvisai io.

"Cosa?" Mar alzò la testa dal sacchetto della spazzatura così velocemente che le ali nere che aveva sulle spalle quasi presero il volo.

"Non dirmi che Michael non te l'ha detto" alzai un sopracciglio.

"No..." ammise.

"Credevo fosse con te" disse anche Sara, allora non ero l'unica ad essersi accorta della loro assenza.

"Si, ma non mi ha detto niente" si difese.

"Beh allora digli di stare attento, perché come è ritornato con Luke, allo stesso modo lo lascerà di nuovo" detto questo, presi un sacco e andai a portarlo fuori.

Mi fermai qualche secondo in più per prendere aria, dentro al Jam non si respirava dal caldo e dall'odore forte.

"Mh, strano che io e te continuiamo a incontrarci in giardino per caso eh?"

"Oddio Kian mi hai messo paura" mi portai una mano sul petto.

"Scusa" sorrise e poi mi invitò a sedermi vicino a lui sulla panchina.

"C'è qualcosa che ti turba piccola Jordy?" mi chiese con un sorriso.

"La stessa cosa che dovrebbe turbare te" lo guardai furba.

"Parli di Sam o di Mar?" mi chiese io cambiai del tutto espressione, come faceva a saperlo? Credevo non avesse visto Michael con Mar.

"Aspetta ma come..."

"Secondo te non me ne sono accorto che Michael è sparito per qualcosa come mezz'ora? Ti prego..." scosse la testa.

"Preferirei parlare di Sam se non ti dispiace"

"Tranquilla, è tutto ok, tu non c'eri ma abbiamo avuto momenti peggiori lo scorso anno, credimi o chiedi alle tue amiche"

Abbassai la testa perché non mi piaceva avere un contatto visivo diretto con lui.

"Ho capito, vuoi stare sola..." si alzò.

"No, tranquillo, mi sono avvicinata io a te" gli sorrisi e mi alzai di conseguenza.

"Vai in camera?" gli chiesi mentre si metteva le mani nelle tasche della tuta da Luigi.

"Si, vieni con me?" mi sorrise incoraggiante e io annuii. La mia presenza in quella stanza diventava un'abitudine.

"Hey tu" Sam era sorpreso di vedermi.

"Ho trovato questo cucciolo smarrito in giardino" scherzò Kian.

Passai un po' di tempo con loro, stavano vedendo un film, Sam si era addormentato come sempre e Jc era ancora fuori.

"Cosa vuoi farne con Michael Kian?" gli chiesi sottovoce accarezzando i capelli biondi di Sam, dormiva beatamente con la testa sulle mie gambe.

"Possiamo non parlarne?" sbuffò scocciato.

"Sono solo preoccupata per lui, non è cattivo, non mi va che lo maltrattiate per dispetto a Mar" alzai il tono con lui "So che non lo sopporti ma non è male, vacci piano"

"Ci proverò" detto questo, si alzò e si chiuse in bagno per poi mettersi sotto la doccia.

Lasciai un bacio delicato a Sam e me ne tornai in camera.

Fla stava dormendo e Mar stava disegnando qualcosa sul suo quaderno degli schizzi che usava in sartoria.

"Tutto ok?" mi chiese senza alzare lo sguardo.

"Si, sono stata in camera di Sam"

Lei annuì tranquilla.

"Michael?" le domandai e lei sospirò, dandomi attenzione.

"E' vero, hanno litigato. Non so cos'è successo però, Michael e Luke hanno un rapporto più strano di quello mio e di Kian se possibile" alzò le sopracciglia.

"Io ne dubito" sdrammatizzai.

"C'era anche lui in camera?" mi chiese e io annui. Lei strinse le labbra.

"Ti manca?" le chiesi.

Distolse lo sguardo e chiuse il quaderno.

"Jordy..."

"Mar, sono io..." le sorrisi. Avevo passato ben peggio, la potevo capire benissimo. A volte sembrava fossimo in guerra anche fra di noi, litigavamo spesso ma era comunque come una sorella per me, erano le mie migliori amiche lei e Fla.

"Si, mi manca, da impazzire"

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La domenica io e Sam ce ne andammo al centro commerciale, volevamo staccare, voleva farmi provare dei vestitini ma non esisteva, non mi piacevano per niente. Era un traguardo per me indossare le cose di Mar, e quelle erano davvero davvero disegnate per me.

Ci mettemmo al bordo della fontana nell'atrio principale a parlare. Avevo un milkshake al cioccolato e lui un frozen yogurt pieno di robe varie.

"Mi dispiace che ieri mi sia addormentato come un sacco di patate" si mise a ridere e io di conseguenza, minacciando di sputarmi il milkshake sula felpa.

"Tranquillo, ero stanca pure io, sono andata dritta in camera." lo rassicurai.

"Nel dormiveglia ti ho sentita parlare con Kian"

Alzai la testa per guardarlo imbarazzata, lui guardava lo yogurt.

"Cosa ne pensi?" gli chiesi di conseguenza.

"Che farà come gli dice la testa" scrollò le spalle.

"E la sua testa dev'essere qualcosa come un caos"

"Quoto"

"Ti va se vieni nel laboratorio stasera? Dovrei dipingere qualcosa per domani e..." sembrava impacciato, era così tenero.

"Certo, mi farebbe molto piacere"

The Jam 2 || Sam PottorffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora