Pov di Mar
Jordy mi stava col fiato sul collo e non era facile mentire proprio a lei, potevo farlo con Sara e Chelsea ma ero anche terrorizzata da dover affrontare Flaviola.
Avevo già strappato tre fogli, non riuscivo a creare niente quel pomeriggio. Per fortuna ero sola. Ma d'altronde quale altra pazza poteva mettersi a disegnare in aula il giorno prima della partenza per le vacanze.
"È permesso?" La voce di Kian echeggiò accompagnata dal bussare alla porta già aperta.
"Hey" gli sorrisi.
E in tutto questo c'era lui, non avevamo parlato molto di quello che era successo dalla notte all'ospedale. Eravamo entrambi certi di essere uno nel cuore dell'altro ma non era ancora una cosa fattibile. Avevamo un po' paura a vicenda.
"Ma cosa fai qui?" Mi chiese avvicinandosi al tavolo illuminato. La luce debole che veniva dal basso lo rendeva ancora più tenebroso.
"Provo a distrarmi" confessai scarabocchiando sul foglio.
E poi ci guardammo, stavamo aspettando che uno dei due uscisse un discorso.
"Che c'è?" Gli chiesi quasi divertita.
"Non ho detto niente" si difese.
"Vuoi dirmi qualcosa, si vede da come mi guardi" gli spiegai, lo conoscevo bene.
"Mar cos'è tutto questo mistero? Cos'altro c'è?" Si sedette sullo sgabello affianco al mio.
"Non c'è niente" mentii spudoratamente.
"Senti puoi darla a bere a tutti ma non a me ok? Per quanto male ci siamo fatti, non ci sono mai stati segreti fra di noi"
Ed era vero, sapeva più cose lui di me che Jordy e Fla forse.
"Kian siamo al terzo anno lo sai cosa c'è, Sam è nella mia stessa situazione" ruotai lo sgabello con un movimento di bacino verso di lui.
"Cosa ti hanno proposto?" Capì subito.
"Parigi" fu brutto dirlo.
In quelle sei lettere percepii tutti i chilometri che distava. Lui mi guardò un po' sorpreso.
"Wow, non mi aspettavo COSÌ lontano" si allontanò un po' e si passò una mano sul viso.
"Non ho ancora accettato" gli dissi "devo dirlo al ritorno dalle vacanze"
"E allora cosa vuoi fare a capodanno? Sai hanno organizzato quella cosa a New York e ci siamo tutti tranne te"
"Il padre di Olympia, è stato lui a trovarmi questo posto tramite le sue conoscenze quindi mi sento in obbligo di accettare il loro invito in montagna e poi ho detto a Jordy che ancora non è sicuro" spiegai.
"Cavolo Parigi" si scompigliò i capelli scuri.
"Lo so è lontano, ho un po' paura" abbassai la testa.
"Non è per quello, non devi averne, tu brillerai come sempre" arrossii un po'.
"È che si sentirà la tua assenza ecco"
"È un modo per dirmi che ti mancherò?" Alzai un sopracciglio divertita. Odiava ammettere le cose.
"Beh si"
"Dio dillo a me" lo abbracciai e lui ricambiò. Mi lasciai andare completamente per una volta, con lui potevo sciogliermi.
"Siamo destinati a rimanere separati o cosa?" Scherzò con amarezza poggiando il mento sulla mia testa.
"Siamo degli sfigati del cazzo" ridemmo.
"Che poi non ho mai capito il nostro problema quale sia" mi confessò.
"Pff io non ho mai capito il nostro rapporto" mi spostai per guardare il suo sorriso luminoso.
"Altalenante, incasinato, complicato, lunatico e stressante. O almeno Jc lo definisce così" mi fece ridere di nuovo.
"Stiamo insieme a capodanno" mi disse poi.
"Lo vorrei"
"Allora fallo" doveva sempre controbattere.
"Non posso sempre fare tutto quello che voglio"
"Invece si"
In quel momento tutto quello che volevo era sentirlo al mio fianco. Per questo lo baciai. Perché erano giorni che non ci baciavamo e stavo uscendo pazza. Perché mettevamo sempre barriere inutili in mezzo.
Come potevo partire per Parigi e lasciare tutto quello? Erano due anni che ci dannavamo e per una volta potevamo essere tutti contenti anche senza il Jam.
"Hai visto?" Mi fece l'occhiolino e sapeva benissimo che mi rendeva debole.
"Sta zitto" scossi la testa e lo baciai di nuovo.
"Perché non può sempre essere così?" Mi chiese poi.
"Perché trovi sempre un modo per farmi incazzare" scherzai.
"Sono stati i due anni e mezzo più belli e più brutti della mia vita insieme. Si può?" Non me lo riuscivo a spiegare.
"Te l'ho detto Mar: altalenante" ribadì e gli diedi ragione.
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The Jam 2 || Sam Pottorff
Fanfiction"Sempre divertente il giovedì eh?" Forse lo era per gli Our Second Life, perché per noi, a distanza di un anno, faceva ancora venire la pelle d'oca. Il sequel di The Jam che potete trovare sul profilo di @Rage_Love