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Scusate la foto depressa ma boh, mi sa molto di me😬 comunque sembra che la storia vi stia piacendo (e facendo sclerare) e ne sono felice❤️

Ce ne tornammo in camera poco dopo, Mar aveva i nervi a fior di pelle e aveva voglia di stare in pace con se stessa.

Dal momento che gli O2L non erano più quelli del giovedì sera, Michael era sciolto dallo Spillet e Luke sembrava aver cambiato viso dalla notizia che avevano dato Kian e Mar. D'altra parte qualcun altro avrebbe organizzato le feste, ma tutti noi sapevamo bene che senza Cameron come dj, i 5sos live, Niall come barista e tutto il resto organizzato da noi, le feste non sarebbero più state le stesse.

"E adesso?" chiese Fla stendendosi sul letto a pancia in su.

"Davvero non lo so, mi fa strano tornare a quando il Jam era un luogo tranquillo, al nostro primo anno di college" le disse Mar.

"Ancora più strano per me dato che io non l'ho mai visto così" dissi loro. Ero stata catapultata in quel mondo di dramma fin dal primo giorno essendo poi la loro compagna di stanza.

"Hai ragione..." Mar si sedette affianco a me, sul letto in mezzo.

"Jordy che aspettative avevi quando sei arrivata qui? Voglio dire... io e Mar abbiamo avuto qualche mese normale prima degli O2L qui al campus ma tu sei subito entrata nella mentalità del Jam e tutto il resto, non sai nemmeno cosa significhi Penn State senza Spillet"

Fla aveva sganciato una bomba potentissima. Ero sempre stata vittima dello Spillet e di quel gruppo di ragazzi, un college normale lo avevo frequentato a Londra quindi sapevo cosa significasse, ma non era la Penn State, non era la mia vita, era monotonia e tristezza.

"Non lo so, mi ricordo solo che stavo scappando da casa entusiasta di lasciarmi indietro il liceo e di voler affrontare tantissime nuove avventure"

"Beh quelle ci sono state tutte" Mar provò a scherzare.

"Già, solo non avrei mai potuto immaginare niente del genere" dissi loro.

"Nemmeno io, non riesco a capire neanche come siamo arrivati a farci togliere il Jam. Quel posto è pieno di nostri ricordi, certo belli e brutti, ma ne abbiamo passate tante" Fla sembrava malinconica.

"Niente Spillet.." sussurrò Mar che si era nuovamente persa nella sua testa.

"Sarà la volta buona che tu e Kian andiate d'accordo?" provai a scherzare e lei però non rise.

"C'è comunque Michael" rispose Flaviola per lei.

Mar si alzò e si chiuse in bagno. Guardai male Flaviola.

"Sai che è la verità" mi sussurrò "Non guardarmi così"

"Lei lo ama ancora ok? Mi ha detto che gli manca" le confessai.

"Cavolo..." non so se fosse esasperata o felice con quell'espressione ma era una bella batosta.

"A questo punto spero davvero che tutti si facciano gli affari propri, che lascino me e Sam in pace, Michael smetta di far ingelosire Luke e soprattutto Mar e Kian smettano di fare i bambini e tornino insieme" la imitai e mi stesi sul letto.

"Ma magari..."

Ci accendemmo il computer per vedere qualcosa su YouTube, Mar si stava preparando per uscire. Non avevo il coraggio di chiederle dove andasse.

"non aspettatemi sveglie" disse questo e prese le chiavi della macchina per poi metterle nella tasca della giacca di pelle. Solita frase.

"Comincia a darmi sui nervi" Flaviola sospirò.

"E dai, prova a capirla..." la difesi.

"Jordy siamo tutti nella stessa merda!"

Fla aveva anche ragione ma dovevamo ammetterlo: se navigavamo tutti nello stesso oceano, Mar e Kian ci stavano proprio affogando.

Presi il cellulare e mandai un messaggio a Sam per chiedergli se Kian fosse in camera.

E' qui con me, perché?

Fu la sua risposta e io mi mangiai le mani perché morivo dalla voglia di sapere se fosse con Michael poi.

Mar è uscita dalla camera in questo momento e ha le chiavi della macchina. Dove starà andando? E sola?

Ero davvero curiosa ma anche preoccupata, non mi andava che se ne andasse in giro tardi con la macchina se era nervosa.

Lasciai Fla alla sua serie tv e incontrai Chelsea in sala comune per chiacchierare un po'.

"Hey ti va una cioccolata calda?" mi propose.

"Ma si..." ci facemmo una passeggiata verso la caffetteria ma poi ebbi un lampo di genio.

"Hey Chelsea senti, che ne dici se andiamo al 1950 invece? Anche per cambiare aria dopo la giornata che abbiamo passato..." Mar poteva benissimo essere lì, amava quel posto.

"Si non è male come idea, ma chi ci accompagna? Ci vuole la macchina" mi fece notare.

"Sam non credo abbia niente da fare, puoi chiedere ad Ashton se ha voglia di accompagnarci" feci spallucce.

Così poco dopo eravamo nella macchina di Sam diretti verso il 1950. Sembrava una normalissima uscita a Chelsea e Ashton ma Sam mi conosceva bene e non se la beveva che io volessi andare fin lì solo per una cioccolata calda.

"Allora mi dici che hai in mente?" mi chiese piano mentre Ashton e Chelsea erano impegnati a ridere per chissà cosa.

"Senti sono preoccupata per Mar, non è né con una di noi, né con Kian, tanto meno con Michael perché Ashton ha detto che era in camera con lui prima di uscire" gli dissi.

"Che cavolo sta combinando?" si chiese.

"Guarda con lei non mi sorprendo più di niente" mi misi comoda sul sedile affianco al suo e guardai fuori dal finestrino.

Quando arrivai al 1950 rimasi delusa dal trovarci solo un paio di ragazze del nostro college e una squadra di calcio. Sam mi guardò con un viso incoraggiante e così ci sedemmo.

"Dove sarà?" gli chiesi mettendo la testa sulla sua spalla.

"Non ne ho idea"

The Jam 2 || Sam PottorffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora