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Aspettammo il fantastico trio al Jam, ci misero un bel po' per trovare il coraggio di venirci a parlare.

"Che vi salta per la testa? Dovete tenere il profilo basso qui!" Daniel era furioso, il che non faceva altro che divertire di più i miei amici.

"Dimmi Daniel" Kian si alzò in piedi torreggiando su di lui, mi stava facendo paura il modo in cui si stava avvicinando al ragazzo.

"Ci hai messo mezzo campus contro, ci hai fatto fare una figura di merda e per lo più ci hai tolto quello a cui teniamo di più: il Jam. Dovremmo fartelo passare liscia? Hai sfidato entrambi i gruppi, ti sei scavato la fossa da solo." non disse niente di più e voltò le spalle per andarsene da solo.

"Altro da aggiungere?" chiese acida Rachel a noi.

"Cambiate quella canzone del cazzo, fa schifo" suggerì Chelsea.

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"Ho bisogno di cioccolata, dio cosa non spaccherei ora come ora" Mar si mise la felpa e prese la chiave della stanza.

"Vengo con te" mi alzai anche io.

La seguii per il corridoio e lei continuava a blaterare su quei tre come aveva fatto da quando eravamo tornate in camera.

"Woo aspetta!" mi bloccò proprio prima di girare l'angolo della caffetteria.

"Mar che c'è?" eravamo nascoste dietro il muro.

"Shh" mi zittì.

Quando sentii delle grida venire da là dietro capii, conoscevo quelle voci.

"Cazzo Luke ma capisci cos'hai fatto?" Michael era incazzatissimo. Non l'avevo mai sentito con quel tono, nemmeno contro Kian.

"Michael quante volte te lo devo ridire? Non pensavo sarebbe finita così, io lo volevo fare solamente per te, capisci che ci ho rimesso pure io?" Luke provava a farlo ragionare ma non c'era verso.

"No Luke, la band ci ha rimesso! Togliendo il Jam a Mar e alle sue amiche lo hanno tolto di conseguenza a noi"

"Mar ma cosa stanno dicendo? Non dirmi che..." non capivo di cosa parlassero ma lei sembrava aver capito tutto.

"Io non so più che fare con te dannazione! Ci abbiamo provato un sacco di volte, dici di amarmi ma non fai altro che rovinare la nostra relazione. Te ne rendi conto?" Michael si passò una mano sul viso.

"Michael io..." Luke ora sussurrava.

"No lascia stare, non c'è più niente da dire"

Io e Mar ci nascondemmo un momento prima che i due uscissero dalla caffetteria deserta.

"Cavolo Jordy" Mar sussurrava anche se non c'era più nessuno.

"Cos'è successo?"

"Luke deve aver aiutato Daniel e i suoi amici" sospirò.

"Cazzo" esclamai.

"Se prima volevo della cioccolata ora ne voglio il doppio" disse lei avvicinandosi alla macchinetta. La luce del distributore le illuminava il viso pallido nella stanza buia.

"Michael e Luke mi danno il mal di testa, per una volta che tu e Kian non litigate..." mi poggiai a uno dei tavoli tondi.

"A proposito di Kian..." cambiò discorso "Tu e Sam dovete smetterla di sperarci e di parlarci sempre l'uno dell'altro. Questa tregua non significa niente fra me e lui, è solo una pace provvisoria dei due gruppi" era fredda.

"Scusa" sussurrai mentre aprivo la mia cioccolata.

"No, non ti scusare, so che lo fai per me, ma credimi, non è quello che mi rende felice" alzò un sopracciglio e sorrise amara.

"Mi hai detto che ti mancava..." non la capivo

"Si, mi manca il nostro vecchio rapporto, quello che avevamo il primo anno, ma guardiamo in faccia la realtà: io e Kian non torneremo mai come una volta"

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"Mi sembra il giovedì più ridicolo di sempre" commentò Sara sedendosi al tavolo.

"Mi ricordo lo scorso anno, il primo giovedì senza Spillet ero così incazzata..." continuò Fla "Avrei preferito lasciare le cose com'erano piuttosto che vederci Mar negli O2L"

Io abbassai la testa sul tavolo, non me lo volevo ricordare l'anno precedente.

"Buongiorno" Ashton sorrise ai presenti al avolo e si unì sedendosi fra Chelsea a cui lasciò un bacio e Cameron a cui diede il cinque.

"Hey ciao, che fine avevi fatto ieri?" gli chiese la sua ragazza.

"Guardate lasciamo perdere, fra noi è scoppiato un casino. Dov'è Mar?" domandò poi.

"Si è chiusa in sartoria. Tanto per cambiare..." spiegai io.

"Allora, ci dici cos'è successo ieri?" insistette Cameron.

"Michael ha scoperto che Luke era a favore della petizione di Daniel, l'ha firmata. Sapete che comunque abbiamo abbastanza fan fra le matricole e questa sua scelta ha influenzato molte persone ad andare dalla loro parte. Ovviamente l'ha fatto solo per eliminare lo Spillet non per togliere le feste a voi"

Ashton sembrava esausto, doveva aver passato il pomeriggio precedente a separare i suoi migliori amici che litigavano fra loro. E così anche Calum.

"Mar lo sa?" gli chiese Sara.

"Secondo te perché si è chiusa in sartoria a cucire a ora di pranzo?" le feci notare. Voleva stare sola a pensare, era ovvio.

Quando suonò la campanella decisi di saltare le lezioni del pomeriggio perché con tutto quello che succedeva, storia dell'arte era l'ultimo dei miei problemi.

"Posso?" bussai alla porta della sartoria. Mar si voltò verso la porta e fu sollevata per un istante di vedere me.

"per te ci sono sempre" mi sorrise.

"Cosa fai?" mi sedetti sul tavolo affianco a dove c'era il suo manichino.

"Un cappotto, se alla mia prof piacerà credo lo indosserà" rise.

"Hai per caso visto Michael?" le chiesi direttamente.

"Si" affermò senza nemmeno alzare lo sguardo.

"A pranzo Ashton ci ha raccontato tutto" la avvisai.

"Luke sta facendo una stronzata dietro l'altra, Michael si sta davvero scocciando. Quanto lo capisco..." mi ricordai delle sue parole della sera precedente dirette a Kian.

"Cosa succederà stasera Mar?" le domandai, lei fece spallucce.

"Mentirei se ti dicessi che non credo sceglieranno uno di noi. Perché si vorranno vendicare" lasciò stare il povero manichino che stava ormai riempendo di spilli e si sedette affianco a me.

"Che situazione di merda" sbuffai.

"Hey Mar non c'era niente al prosciutto, ti ho preso un sandwich al tacchino" Michael entrò con una busta della caffetteria in mano, doveva essere il pranzo di Mar.

"Ciao Michael" il ragazzo dai capelli verdi alzò la testa e mi notò.

"Oh, ciao Jordan" mi rivolse un sorriso.

"Grazie mille Michael, va benissimo" Mar rise e prese la busta e bevve un sorso di limonata.

"Ok, allora vi lascio..." Dissi loro.

"Vai a lezione?" mi domandò Mar.

"Non credo, ci vediamo in stanza?"

"Si, dobbiamo parlare" annuì lei.

"si, direi di si..." squadrai Michael senza che lui se ne accorgesse prima di uscire.

Li guardai e capii che dopo quello che Luke aveva fatto con Daniel loro avevano scelto.

Mar non sarebbe tornata con Kian come tutti ci aspettavamo. Aveva Michael ed era l'opzione più facile, era più facile da amare.

Ma la cosa mi stupì perché Mar non sceglieva mai la cosa più facile se sbagliata. Come diceva il suo libro preferito: la cosa giusta e la cosa più facile non sono mai la stessa cosa.

The Jam 2 || Sam PottorffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora