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"Quindi tocca a Sam" ripeteva Flaviola mentre andavamo in classe con le altre.

"Già, non sa chi scegliere, sapete che ormai anche lui odia lo Spillet"

Ovviamente avevo evitato di dire alle ragazze che avessi spifferato a Sam che Michael e Mar passavano le serate insieme fino a dopo il coprifuoco. O che Kian avesse passato la notte chissà dove.

"Sceglierà qualcuno a caso allora, magari è la volta buona che lo Spillet lo fa un ragazzo" Mar alzò un sopracciglio, le frecciatine al gruppo dei sei ragazzi erano tornate. Scostò i capelli scuri e si fermò davanti alla sua classe.

"Ci vediamo a pranzo?" chiese Sara.

"Ehm non lo so, forse vado in città e non torno alle lezioni del pomeriggio, ci vediamo più tardi" si girò senza nemmeno lasciarci rispondere.

"Comincia a darmi fastidio, passa più tempo con Michael che con noi" Flaviola sbuffò prima di ricominciare a camminare verso la sua classe di regia.

"Chi ti dice che si vede con Michael?" le chiese Chelsea e lei alzò un sopracciglio.

"Ci vediamo a pranzo" conclusi io per poi andare a lezione.

"Buongiorno!" Sam mi prese per la vita e mi tirò a sé prima che entrassi in classe.

"Oh, oggi sei di buon umore?" chiesi sorridente.

"Assolutamente" mi lasciò poi un bacio che mi fece sentire una dodicenne alle prime armi.

"Ci vediamo a pranzo?" chiesi io.

"Abbandoni le ragazze?" chiese stranito.

"Giusto..." mi ricordai "ci vediamo comunque in mensa"

Fortunatamente quella giornata mi feci solo riprendere dal prof di storia una volta e me la cavai per pranzo nemmeno troppo annoiata, avevo molto a cui pensare.

A pranzo andai a salutare Sam e compagnia bella, mi fermai a parlare con Ricky e Trevor e poi raggiunsi le mie amiche.

"Da uno a dieci quanto ci sta fissando Kian visto che siamo le ribelli meno uno?" chiesi a Fla, ero di spalle rispetto al tavolo loro.

"O2L"

"Non fa una piega" sorrisi.

"Luke mi da il cuore povero cucciolo, guarda che occhi che ha" disse Chelsea col labbro inferiore di fuori.

"Io li shippo così tanto i Muke" disse Fla continuando a pranzare.

"E ancora una volta, è colpa dei Kiar" rise Sara.

"Dio non chiamarli così che mi viene mal di testa" scherzai.

"Ciao ragazze" Ashton venne con i suoi due amici a salutare il nostro tavolo, Chelsea offrì loro di sedersi con noi, tanto che eravamo di meno rispetto al solito.

"Allora, la prossima festa?" chiese Calum, seduto fra me e Fla.

"Ancora non sappiamo, di solito è Mar a scegliere il tema ma credo che faremo qualcosa come un ballo in maschera visto che si sta avvicinando Halloween" gli risposi io.

"Woo che figata" Ashton sorrise, era così solare per essere in quel campus, così come Chelsea.

Luke era rimasto zitto tutto il tempo, guardava il piatto pensieroso, sapeva bene come noi che non era un caso che mancassero sia Michael che Mar, come lo sapeva bene anche Kian che continuava a fissare in malo modo il nostro tavolo allegro.

"Da cosa vi vestirete in tal caso?" chiesi ai ragazzi "Luke?" lo resi partecipe.

"Non so, credo che non mi vestirò, non mi piace molto" disse poco entusiasta.

"E dai, è una festa, dobbiamo divertirci" lo spronò Ashton.

"Oh oh! Ci sono!  Mettiamo quella specie di pigiami che abbiamo comprato! Quelli tipo da unicorni pokemon" propose Calum.

"Adoro!" approvai.

Mentre stavamo ancora ridendo, una furia dai capelli mossi e scuri entrò in mensa a passo svelto e si sedette fra Sara e Fla senza nemmeno dire ciao.

"Ehm... Mar?" le chiese Fla.

"Non ho voglia di parlare" tagliò corto. La conversazione del tavolo continuò normalmente e Mar era seduta al tavolo ma si isolò del tutto, come anche Luke.

Mi girai un attimo, Kian aveva il suo sorrisetto furbo sul viso. Aveva ancora vinto contro Michael. Sam mi guardò confuso e io scossi la testa, non era proprio il momento.

Quando tornai in camera quel pomeriggio, ero sola e così mi stesi sul letto, mandai un messaggio a Sam chiedendogli di farmi compagnia.

"Che succede?" mi chiese quando arrivò per poi stendersi sul letto affianco a me.

"Non mi andava di stare sola" mi accoccolai al suo petto e lui mi strinse.

"Cos'aveva Mar a pranzo?"

"Deve aver litigato con Michael" supposi "non ce l'ha voluto dire"

"woo..." disse piano lui. Si, era strano litigassero.

"Sam andiamo nel tuo laboratorio? Ho bisogno di scrivere" gli domandai.

"Certo" si alzò e mi tese una mano per aiutarmi ad alzarmi.

Aprii piano la porta ma sentii delle voci familiari quindi spinsi di nuovo dentro Sam per origliare cosa stesse succedendo.

"Senti devi dannatamente deciderti!" la voce profonda di Kian risuonava in tutto il corridoio, mi metteva paura come al primo Spillet al quale avevo preso parte.

"Non sono affari tuoi ok? Quello che faccio con Michael sono cazzi miei, pensa al tuo dannato Spillet e ai tuoi amici" Mar gli rispose per i toni.

"Giovedì tocca a Sam, non farmi arrabbiare altrimenti..."

"Altrimenti cosa Kian? Gli dici di scegliere qualcuno per farmi arrabbiare? Sai che Sam non è più quello di un anno fa, ormai ama Jordy più di quanto sia tuo amico!" Mar ci stava andando giù pesante, se non fosse stato proprio Kian mi sarei sentita male per lui.

"Se continui a fare lo stronzo così perderai tutti! Hai già perso me e stai perdendo il tuo migliore amico, al posto tuo starei attento a non rimanere solo!"

La mia amica si liberò il braccio dalla presa stretta di Kian e tornò verso la nostra camera così io e Sam ci sedemmo sul letto facendo finta di niente. Quando entrò e ci vide tirò un sospiro.

"Quindi ci avete sentiti" dedusse e noi annuimmo.

"Mi dispiace Mar" disse onesto Sam.

"A me no, dispiace di più per voi due" disse dura prima di lasciare la borsa e la giacca.

"E questo cosa vorrebbe dire?" scattai in piedi, di fronte alla mia amica.

"Lo conosci ormai, si incazza con me e se la prende con gli altri. E' così che funziona con Kian"

The Jam 2 || Sam PottorffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora