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Stupidi bambini mi avete rovinataaaaah

Enjoy❤️

Mandai un messaggio alle ragazze per spiegare la nostra improvvisa scomparsa e Fla arrivò in camera pochi minuti dopo.

"Mar..." andò ad abbracciarla, lei socchiude gli occhi arrossati dal pianto.

Non l'avevo mai vista piangere così, forse non l'avevo mai vista piangere del tutto. Il suo trucco di solito perfetto contornava gli occhi bagnati dalle lacrime. Aveva smesso di singhiozzare e aveva messo su un'aria davvero neutra il che mi spaventava, non aveva più parlato.

Così spiegai a Fla per filo e per segno cosa si erano detti lei e Kian, si morse un labbro e la guardò dispiaciuta. Ma Mar guardava davanti a sé con la testa sulle ginocchia rannicchiate.

Bussarono alla porta e pregai che fosse Sam, che avesse fatto ragionare Kian e che fossero tornati indietro. Poi pensai che forse erano solo Chelsea e Sara per capire cosa fosse successo. Ma aprii la porta e ammetto di esserci rimasta delusa vedendo il ragazzo da occhi e capelli verdi.

"Michael..." sussurrai

"Ciao Jordy" mi sorrise timido "per caso c'è Mar? Ho notato che siete sparite quindi volevo sapere se fosse tutto ok"

Era tremendamente carino da parte sua, ogni cosa che faceva Michael era tenera. E questo non faceva che complicarmi le cose per odiarlo perché io ci speravo troppo in Kian nonostante quello che avevo appena sentito dire dai due.

"Jordy fallo entrare" disse Mar alle mie spalle e lo lasciai passare.

"Hey.." si avvicinò e notò subito che avesse pianto perché il suo viso cambiò. Ma non c'era nemmeno bisogno di chiederle il perché.

"Ti va di fare una passeggiata in giardino?" Le propose stringendole la mano. Aveva un sorriso adorabile e le dite intrecciate con quelle della ragazza. Sorrideva anche lei e non capii come ci riuscisse visto che io e Fla non eravamo riuscite nemmeno a farla parlare.

"Tranquille, non faccio troppo tardi" disse a me e Fla mentre si puliva gli occhi dai residui di trucco.

"Ok..." alzai un sopracciglio e mi sedetti sul mio letto.

"Cioè mi ha fatto abbandonare Cameron e la festa per poi andarsene con Michael?" Flaviola era scocciata.

"Tanto faceva comunque schifo" mi stesi esausta sul materasso e lei si andò a cambiare.

Caddi in un sonno leggero immediatamente perché era stata una giornata piena e ormai chi le vedeva più le necessarie otto tranquille ore di sonno?

Bussarono con violenza alla porta e mi svegliai di colpo come anche Flaviola che dormiva beata.

"Ma che cavolo..." mi grattai la testa e guardai che erano le due e Mar, come sempre, non era tornata ancora.

"Mar! Jordy! Fla! Per favore svegliatevi!" Era Jc e sembrava anche abbastanza allarmato.

Ero ancora troppo addormentata per capire bene quindi si alzò Fla ad aprire, ma ero in dormiveglia e capii abbastanza per svegliarmi, perché giuro che il mio cuore non aveva mai battuto così forte dalla paura.

Mi alzai immediatamente e guardai dalla loro parte per capire se avessi capito bene.

Fla aveva un viso mortificato e Jc era pallido e preoccupato, non l'avevo mai visto così.

Mi sentii cadere il mondo addosso ma Fla mi scosse con forza le spalle e mi convinse a mettere le scarpe. Avevo ancora i vestiti che avevo indossato per la festa ma poco importava.

"Arriviamo fra poco, il tempo di svegliare Cameron per farci dare un passaggio in ospedale" disse Flaviola a Jc e lui corse via.

Ero in stato di shock, non dissi una parola nemmeno quando Cameron, appena svegliato, mi chiese se fosse tutto ok.

"Cazzo Mar perché non mi rispondi!?" Fla sbraitò per tutto il tragitto fino all'ospedale mentre Cam guidava il più veloce possibile e io me ne stavo zitta a guardare la pioggia forte fuori dal finestrino.

"Jc ha detto che sono al quarto piano" disse Fla a Cameron mentre andavamo verso l'ascensore.

"Dio Jordy" in quei lunghi minuti di attesa nel corridoio del quarto piano mi ricordavo solo l'abbraccio di Ricky.

"Ci sono parenti qui?" Chiese un'infermiera.

"Il dottore li ha avvisati ma arriveranno non prima di domani mattina" avvisò Connor.

"Beh in tal caso possiamo solo dirvi che stiamo provvedendo al meglio, i due ragazzi hanno avuto un brutto incidente"

Sam e Kian avevano fatto un incidente.

Quella stessa notte.

Stavano lottando fra vita e morte.

Stavano rischiando.

"Dove cazzo è finita Mar??" Flaviola stava davvero sbraitando in quel momento.

Io mi sedetti su una sedia di plastica affianco a Lia che mi abbracciò.

Lì iniziai a singhiozzare. Non ce la facevo più, avevo realizzato che Sam era davvero a rischio quella notte. Che Mar era di nuovo sparita, che era successo perché Kian era arrabbiato.

Tutto quello succedeva ancora una volta a causa del Jam.

"Michael!" Sentimmo tutti quanti Flaviola nella stanza in fondo al corridoio esultare perché Michael aveva risposto al cellulare.

Mar sarebbe arrivata da lì a poco.

E infatti mezz'ora dopo eravamo ancora tutti gettati in quel corridoio deserto. Il resto degli O2L, Lia che mi consolava, Flaviola che si rigirava il telefono fra le mani nervosa, Cameron che ci portava il caffè con il suo modo gentile.

"Jordy"

Sentii il mio nome sussurrato nell'ospedale freddo. Mar mi veniva contro con l'ombrello tutto bagnato in mano, vestita anche lei come alla festa, il trucco più sbavato di prima e un viso cadaverico. Era il mio riflesso ma vedere lei in quelle condizioni era peggio perché doveva essere la mia roccia in teoria.

"Mar" la abbracciai e sentii il suo respiro pesante fra i capelli.

"Cos'è successo?"

"Si può sapere dove diavolo eri?" Le chiese Jc nervoso, non era da lui rivolsi a Mar così.

"È di seconda priorità dove sono stata voglio solo sapere come diavolo stanno Kian e Sam" disse ferma.

"Non ce lo possono ancora dire perché li stanno medicando e soprattutto non siamo loro parenti" le spiegai dolcemente.

"Quindi..."

"Quindi prenditi un caffè e siediti perché sarà una lunga nottata" le disse Fla.

Flaviola e Cameron tornarono al campus per prenderci cose come coperte e cambi e qualcosa da mangiare. Era passata più di un'ora da quando ero lì e non la smettevo di tremare. Mar nemmeno, il che non mi aiutava proprio.

"Michael ti ha accompagnata?" Le chiesi.

"Si, eravamo al 1950 quando lo ha chiamato Fla, il mio telefono non prende lì" mi spiegò.

"Non ha esitato un momento a portarmi qui, credo abbia capito..." confessò.

"Anche se vi siete detti quelle cose, Michael sa quanto sei legata a lui ok? Forse lo sa anche meglio di me e Fla perché vi confidavate le vostre storie, è stato questo a rendervi uniti. Ma non lo ami" glielo dissi direttamente quella volta, ero stanca di girarci intorno con le parole.

I ragazzi che amavamo erano in sala operatoria e non potevamo nemmeno sapere cosa stesse succedendo. Sarebbe stata la notte più brutta di tutte.

The Jam 2 || Sam PottorffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora