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Un minuto di silenzio per una foto di Sam Pottorff fetus e addormentato😍

I dottori mi fecero uscire dalla stanza appena gli chiamai e informarono i suoi parenti. Così la prima cosa che feci fu chiamare i ragazzi e in pochi minuti arrivarono. Per un attimo misi da parte tutto quello che era successo al college poco prima che arrivassi qui, perché Sam e Mar stavano pensando unicamente a Kian ed era giusto così. Anche io ero immensamente felice si fosse svegliato. Forse in quei giorni avevo capito che in fondo ci tenessi anche io a lui.

Ovviamente non fecero entrare nessuno se non della famiglia per un po' perché dovevano prima visitarlo e comunque era ancora debole.

"Hey" Mar si avvicinò timida, offrendomi della cioccolata calda presa alla macchinetta, lei aveva un caffè ovviamente.

"Ciao" dissi prendendo volentieri la bevanda che mi riscaldò le mani.

"Mi dispiace Jordy" iniziò lei.

"No, non adesso Mar, so che lui è più importante adesso" la fermai.

Lei spalancò gli occhi e poi capì che per una volta non stavo scappando dai problemi, stavo solo dando priorità ad altro, stavo provando a essere forte per lei e Sam come mi ero ripromessa.

"Hai cambiato espressione sai" le dissi sedendomi.

"Non vedo l'ora di vederlo, di sentirlo parlare più che altro, visto che gli ultimi giorni li ho passati più lì che al campus" alzò un sopracciglio e finì il caffè in un sorso. Non dormiva da notti, ed era vero, il campus se l'era goduto poco.

"E' ironico si sia svegliato l'unica volta che sei andata a trovarlo tu" ridacchiò fra sé.

"Già, l'ho pensato anche io. Non so perché sia successo sinceramente, sembra farlo di proposito, anche se non lo fa di proposito. Si insomma, hai capito cosa voglio dire..." si che lo sapeva perché stava sorridendo.

"Si insomma, sa sempre azzeccare il momento giusto" mi guardò di traverso e io non le risposi più. Quella conversazione cominciava a preoccuparmi, non sapevo perché. Ma fortunatamente Sam si avvicinò a noi.

"Hey voi" si mise le mani nelle tasche dei jeans.

"Ciao" dissi io.

"Jordy tutto ok?" domandò.

"Tranquillo, solo rimandiamo ok?" lui annuì tranquillo, facemmo silenziosamente la stessa conversazione che ebbi con Mar.

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Presi di nuovo l'autobus per tornare al campus, perché si era fatto tardi ma né Mar né gli O2L volevano andarsene senza vedere Kian. Io ero distrutta quindi dissi alla mia amica di avvisarmi non appena ci fossero state novità.

"Jordan!" Flaviola, Chelsea e Sara erano in camera.

"Hey" mi buttai sul letto.

"Allora?" Flaviola voleva sapere.

"Niente di quello che non ti abbia detto Mar Flaviola, si è svegliato mentre ero lì con lui, mi ha salutata, io ho chiamato di corsa i dottori e non lo abbiamo più visto" feci il punto della situazione.

"Beh almeno sta bene, menomale" Sara sospirò.

"Già..." annuii.

"Tutto ok?" Chelsea si accorse che pensavo ad altro.

"Si certo" mentii spudoratamente e mi rifugiai sotto una doccia calda.

La mattina dopo Mar non era tornata e non aveva lasciato messaggi o chiamate né a me né a Fla. Niente di nuovo è vero, ma di solito non era perché fosse in ospedale ma perché passasse fuori le notti con Michael. Così la prima cosa che feci fu chiamare Sam.

"Hey J" sembrava davvero stanco.

"Ciao, senti ci sono novità? Non vi siete fatti sentire?" mi mordevo un labbro mentre lo sentivo muovere. Era a letto? Perché sentivo il rumore delle coperte muoversi.

"Sam ma ti ho svegliato?" domandai. Flaviola mi guardava confusa.

"Si, che ore sono?" aveva la voce più profonda del solito.

"Le 7.30" lo avvisai.

"Mh, non sono tornato nemmeno tre ore fa. Io e Jc abbiamo visto Kian e poi siamo tornati perché dormivamo in piedi, Mar è ancora lì?"

"Credo di si" gli dissi.

"Senti facciamo così: mi faccio una doccia veloce e poi andiamo insieme in ospedale ok? Vediamo di riportarla al campus per farla riposare un po'" mi propose.

"Va bene, allora ti aspetto" chiusi la chiamata, non me ne potevo fregar di meno delle lezioni quella mattina.

"Che succede?" mi chiese Fla.

"E' ancora in ospedale, Sam passa fra poco e vado con lui a prendere Mar." le spiegai veloce mentre prendevo dei jeans a caso "Non ho nemmeno visto Kian..." sussurrai poi.

"Avviso gli altri allora" mi informò prima di uscire per andare a fare colazione.

"Grazie, ti faccio sapere" e uscì con un sorriso.

Quando arrivò Sam era davvero stanco, non parlammo per niente, salimmo in macchina automaticamente e accesi la radio come a comando. Partì il cd dei One Direction che avevamo ascoltato settimane prima.

Guardai il ragazzo accanto a me con la coda dell'occhio e stava sorridendo. Era davvero bello e non riuscivo a non pensare a quello che mi avevano detto lui e Mar la sera prima.

"Senti io..." cominciò lui, sembrava stesse pensando le stesse cose.

"Jordy ti giuro che non ha significato niente per nessuno dei due. Te lo dico io l'unica cosa che ci accomunava quella sera: il fatto di sentirci soli perché te n'eri andata. E so che ne abbiamo parlato un milione di volte ma la colpa è principalmente di noi tre se tu te ne sei andata e lo sai quanto fossi idiota lo scorso anno, ma credimi se ti dico che adesso è tutto diverso" sembrava davvero pentito.

"Lo so Sam" dissi tranquillamente.

"Davvero?" mi guardò un attimo e poi tornò a guardare la strada.

"Si, insomma non è stato tanto per la storia del bacio, insomma so che hai visto diverse ragazze dopo di me, mi ha dato fastidio sia stato proprio con la mia migliore amica capisci?"

"Si..."

"E comunque lo so" abbozzai un sorriso.

"Cosa?" sembrava più leggero.

"Com'è stato quando me ne sono andata" specificai "Un po' come in questi giorni che è mancato Kian" alzai le spalle.

"Già..." sussurrò lui.

"Tranquillo, è tutto ok" gli presi la mano e lui me la baciò.

"Ti amo Jordy, non scordarlo mai"

The Jam 2 || Sam PottorffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora