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"Hey" Sara entrò in camera con Chelsea e ci sedemmo su due letti per fare la chiamata.

"Ok allora la chiamo" disse prima di inviare la chiamata e mettere in viva voce.

"Pronto?" rispose una voce femminile e abbastanza sensuale. Scambiai un'occhiata con Flaviola di fronte a me.

"Ciao Olympia, sono Sara, la sorella di Mar. Ti ricordi di me?" Sara rispose con la sua vocina, in contrasto con quella di Olympia.

"Oh, ciao Saretta, si che mi ricordo, come stai?" sembrava contenta di sentirla.

"Bene grazie, sono un po' preoccupata per Mar, è sparita dal college e sai, ho visto la foto che hai postato ieri sera così..."

"Si in effetti è qui a New York, sta a casa mia" ci conferma lei.

"Oh, e ora sei con lei?"

"No, sono uscita per un pranzo di lavoro e sono ancora in centro, l'ho lasciata che dormiva. Se vuoi quando torno le chiedo di chiamarti" si offre.

"Sarebbe fantastico Olympia, grazie" Sara chiuse la chiamata e tirammo un sospiro di sollievo.

Mar stava bene, si era solo presa una sbronza come previsto, e stava da Olympia così i suoi non lo avrebbero scoperto.

"Tranquille, Olly è un carattere forte, la convincerà a tornare o per lo meno chiamarci" ci rassicurò Sara.

Passammo un po' di tempo insieme in camera a fare più o meno niente, mezz'ora dopo la chiamata bussarono alla porta e andai alla porta.

"Kian!" ero sorpresa.

"Hey, ciao, scusa se mi presento così ma sai mi volevo scusare per essere stato così oggi con Michael..." non sembrava molto a suo agio con le scuse.

"Tranquillo, non ce l'ho con te, ero solo nervosa" gli sorrisi "Comunque abbiamo scoperto che Mar è a New York da una sua amica ma nient'altro" lo avvisai.

"Oh..." disse stupito.

"Tranquillo, sta bene" lo rassicurai.

"Appena hai novità avvisami" mi disse.

"Certo" annuii "Toglimi una curiosità, perché stamattina la cercavi?" appoggiai la porta della camera e uscii in corridoio per parlare con lui.

"Stamattina in caffetteria ho avuto una brutta litigata con Daniel, il tipo che ci ha fatti cacciare nei guai col Jam. Per fortuna Jc mi ha trattenuto perché credo sarei arrivato alle mani" mi spiegò.

"Oh cavolo, come mai?"

"Beh ha cominciato a farsi il bello e a lanciare battutine contro di noi, io gli ho risposto e lui ha messo in mezzo anche Mar e lì non ci ho viso più" gesticolava ancora nervoso.

"Beh ti sei comportato esattamente come lei ieri in mensa" provai a scherzare.

"Già.." si grattò la nuca e poi mi sorrise.

"Allora ti faccio sapere.."

"Si ciao" andò via e io tornai in camera.

"Era Kian vero?" mi chiese Fla.

"si beh, è preoccupato almeno quanto noi e l'ho aggiornato" Flaviola capì e non aggiunse altro.

Non appena mi misi comoda sul letto squillò il mio cellulare.

"E' Mar" dissi alle altre prima di rispondere.

"Mar?"

"Hey Jordy, mi avete trovata allora..." scherzò.

"Non scherzare, siamo stati tutti in pensiero per te" la rimproverai.

"Si scusa, non avevo intenzione di rimanere ma siamo finite con uscire e ubriacarci quindi non era proprio cosa guidare fino a Filadelfia" spiegò.

"Mar oggi Kian e Michael stavano quasi per litigare, qui la situazione è pesante, Daniel crede di essere l'eroe della Penn State, sbrigati a tornare, non possiamo affrontare tutto questo senza te" le confessai. "Kian non può" Era via da solo un giorno ma si sentiva la sua assenza.

"Per cena sarò alla Penn State, il tempo di salutare Olympia" mi rassicurò e poi chiuse la chiamata.

Corsi in camera di Kian e Sam quasi saltellando per dar loro la notizia e poi tornai in camera.

Era ora di cena e ancora niente, Mar non rispondeva e non era ancora tornata. Fla mi disse che era perché c'era la pioggia e lei non rispondeva mai quando guidava. Così volevo aspettarla perché aveva detto di tornare per cena, ma erano le nove e Sam letteralmente costrinse sia me che Kian ad andare in mensa con lui e ci sedemmo tutti e tre insieme visto che tutti gli altri avevano già cenato.

Mar entrò in mensa in modo teatrale (beh doveva far capire che era tornata!), il nostro viso cambiò man mano che lei si avvicinava al tavolo e io le saltai praticamente addosso.

"Mi hai fatta morire di paura!" le sussurrai "E, non farglielo notare, ma anche Kian era così in pensiero per te" capii che stesse sorridendo.

Poi andò verso i due ragazzi.

"Allora, che ha fatto il figlio di puttana durante il suo primo giorno da eroe? Ha messo in giro la voce che si è liberato di Mar la strega cattiva?" sorrise e mi rubò una patatina fritta dal piatto.

Mi sembrava fosse il sequel di quella nostra serata al 1950.

"Più o meno, dio dovevi vederli stamattina a colazione" Kian si passò una mano sul viso. Sembrava sollevato di vederla.

"Già, giovedì sarà anche meglio no? Senza Spillet chissà come ci intratterranno" lei alzò un sopracciglio.

"Oh, io in realtà credo cominceranno da domani" guardammo tutti Sam non capendo cosa volesse dire.

"Oggi pomeriggio non ve l'ho voluto dire perché eravate già in pensiero per Mar" ci allungo il suo cellulare.

C'era un volantino che invitava tutti i ragazzi del campus a The Jam per la presentazione dei programmi della settimana. Delle 'nuove' attività.

"Che pagliacciata" sbuffò Mar.

"Ci andiamo vero?" chiese Kian.

"Certo, voglio proprio ridergli in faccia" gli risposi io.

"Allora ci vediamo domani"

The Jam 2 || Sam PottorffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora