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Tornai nella stanza e Flaviola era rimasta sola.

"Beh, non l'hai trovata?" mi chiese subito dopo che chiusi la porta.

"Non ce n'era bisogno, è in ottime mani" sorrisi e lei capì subito infatti roteò gli occhi.

"Ci vai al The Jam stasera?" cambiò argomento.

"Non so, credo, ma solo per vedere Sam e stare affianco a Mar" scelsi qualcosa di semplice da indossare.

"Io e Cameron mi sa che passiamo" alzai le sopracciglia.

Poi la porta si aprì e una Mar più tranquilla rispetto a prima entrò nella stanza.

"Tanto ti fa bestemmiare tanto ti sa far stare bene eh?" Incrociò le braccia guardandola e lei mi sorrise.

"Su, preparati, andiamo al The Jam, io fra poco ripasso per prenderti" mi disse mentre prese una felpa.

"Dove vai?" le chiese Fla.

"Devo parlare seriamente con Sara" disse seria prima di uscire "Dammi una decina di minuti"

Così mi cambiai per la serata e, esattamente dieci minuti dopo, Mar mi bussò per andare alla serata di Spillet.

Il Jam era pieno, Sara non c'era però, nemmeno Chelsea e i 5sos, in effetti c'era la solita gente tranne i "nostri".

"Beh, io devo entrare in scena con loro quindi ci vediamo dopo" mi salutò e io mi sedetti vicino l'unica persona con cui avevo un po' di confidenza: Lia.

"Hey ciao" mi disse sorridente.

"Ciao, ti dispiace?" indicai il posto affianco a lei e poi presi posto.

"Sai già chi sceglieranno?" chiesi alla ragazza bionda.

"In effetti no, ma Jc mi ha detto che tocca a Connor e lui di solito sceglie matricole, è l'unico che prende lo Spillet per quello che è davvero. O almeno, quello che dovrebbe essere" alzò un sopracciglio.

"Già..." sussurrai tornando con lo sguardo sul palco. Stavano per iniziare...

"Ciao Lia" sentii una voce femminile dietro di lei.

MERDA!

Rosa, la ex ragazza di Sam, mi vide seduta accanto a lei e cambiò espressione.

"Oh, andrò a sedermi con quelli del mio corso" disse acida e poi andò via.

"Ok..." disse Lia girandosi verso di me con un sorriso imbarazzato.

"Mi odia proprio" notai io, sapevo di non esserle simpatica, insomma si aveva anche ragione, ma addirittura tutto questo odio tesoro mio...

"Oh cominciano!" Lia si mise seduta comoda e ci 'godemmmo' la serata.

"Buonasera Penn State" gli O2L uscirono da dietro le quinte e Mar uscì per ultima, si mise al centro del gruppo dei sei.

Guardandola lì su, in mezzo a Kian e Jc, sembrava quasi una di loro. Con i suoi jeans neri strappati, le vans e la felpona. Mi dispiaceva in fondo che non potesse stare con quel gruppo, sarebbe stata così bene sul palco durante lo Spillet. Era una Our 2nd Life anche non essendolo.

Dio mio, se Kian era già abbastanza terrorizzante, non osavo immaginare cosa avrebbero potuto combinare quei due insieme.

"Mar ha passato una settimana con noi quindi adesso è libera di andare" era Jc ad avere il microfono in mano, non credo che a Kian sarebbe piaciuto parlare quella sera.

Lei fece un sorriso ai sei e poi venne a sedersi affianco a me, era molto a disagio, non era stato uno Spillet normale.

"Settimana di Connor, a lui la parola"

Connor prese il microfono, scelse una matricola come aveva predetto Lia, del corso di fotografia, come lui. Poi la serata finì e io raggiunsi Sam.

"Hey J" mi lasciò un bacio delicato sulla guancia.

"Ciao, che dici, spariamo per un po'?" gli proposi così lui mi prese per mano e ce ne andammo da quella gabbia di matti.

"Tema della festa di domani?" mi chiese lui mentre passeggiavamo nel giardino.

"Coachella, Woodstock, figli dei fiori, quella roba così. Non c'è nemmeno bisogno che ti dica di chi è stata l'idea"

Lui sorrise "Mar e Jc dovrebbero essere migliori amici" poi ci sedemmo sul muretto che contornava l'aiuola delle margherite.

"Ci vieni con me alla festa?" prese un fiore e me lo mise nei capelli.

"Cioè davvero Sam Pottorff mi sta chiedendo di andare alla festa con lui? OH MIO DIO!" feci la scema e lui rise, le guance gli si colorarono.

"Certo che ci vengo con te alla festa, ormai quasi non esistono più distinzioni fra i due gruppi" gli presi la mano. Era sporca di pittura gialla.

"Hey se te lo ripeti magari ti convinci" scherzò, non credeva in una possibile pace fra di noi tutti.

"Come mai hai le mani sporche? Hai dipinto?" gli chiesi.

"Già, Kian è praticamente venuto a tirarmi fuori di lì" provò a pulirsi.

"Sono contenta che tu dipinga come prima" gli confessai.

"Beh, c'è un motivo valido per farlo" si allungò e mi baciò intensamente.

Era bello stare di nuovo con Sam come all'inizio.

The Jam 2 || Sam PottorffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora