42

186 23 22
                                    

Le luci si spensero con il microfono di Daniel e la musica del dj ingaggiato da lui.

"Che cavolo succede?" si chiese Derek da sopra tutte quelle grida di protesta.

Qualcuno iniziò ad accendere le torce dei cellulari, ma prima che potessero avere il tempo di reagire una canzone ci arrivò alle orecchie.

"Let me tell you about six young fellas..." era la canzone degli Our Second Life ma non riuscivo a capire da dove arrivasse. Sembrava provenire dal soffitto.

"Che cazzo fai? Togli questa canzone!" Daniel sbraitava contro il suo dj ma era evidente non dipendesse da lui.

"Jordy vieni via da lì!" Lia mi chiamò da dietro al palco e io non me lo feci ripetere due volte.

Si accesero delle luci blu e fievoli, quelle che si usano ai fluo party, e qualcuno cominciò a spegnere le torce. Proprio quando il ritornello della canzone stava per esplodere, tre secchi di vernice fluo caddero sulle teste dei ragazzi che erano sul palco. Mi portai una mano davanti alla bocca per quanto stessi ridendo forte. I sei O2L uscirono sul palco a fare quella specie di balletto ridicolo che facevano sempre sulla loro canzone, avevano le mani e la faccia sporche di vernice, e bastoncini luminosi un po' ovunque.

Raggiunsi Mar che era con Michael, Fla e Cameron.

"Ditelo che sono stati geniali" dissi loro.

"Beh si, lo ammetto" Mar annuì.

"Hey l'impianto stereo l'ho messo io sul soffitto" ci spiegò Cameron.

"Tu eri complice?" gli chiese Fla.

"Si, e anche Ashton e Calum, sono stati loro a togliere la luce" ci disse Michael. Quindi lo sapeva anche lui.

"Oh wow, in questa cosa erano coinvolti tutti tranne noi cinque?" Domandai io. I due ragazzi fecero spallucce.

"Beh almeno adesso credo tu sia ufficialmente libera dallo Spillet Jordy" mi disse Mar.

Attaccarono di nuovo la corrente e Michael si alzò.

"Scusate, tocca a me" si fece largo fra il nostro gruppetto.

"Che cosa?" Chiesi.

I 5sos ne approfittarono del gruppetto di matricole che erano sporchi di vernice e si erano allontanati per ripulirsi. Salirono sul palco, suonarono un paio delle loro canzoni.

La serata si era rivoltata del tutto, i 5sos erano sul palco, gli O2L erano di nuovo in possesso della popolarità del Jam e le persone si divertivano.

"Fluo?" Sam mi porse un bastoncino luminoso giallo.

"Voi O2L..." mossi la testa e accettai il bastoncino ridendo.

"Il fluo party è stata la mia prima festa qui" dissi a Sam.

"Me la ricordo, ti disegnai la faccia" sorrise "Volevamo qualcosa di nostro per stravolgere la festa. Non credo che dopo quello che è successo oggi avranno ancora voglia di organizzare party" rise.

"Direi di no, ma non voglio che vi mettiate nei guai, non siamo banditi dal Jam ma lo sai, non possiamo fare queste cose, nessuno di noi" gli ricordai.

"Tranquilla, al preside non importa davvero di questo posto in fin dei conti" mi diede un bacio per calmarmi.

"Sei stupenda" mi confessò poi.

"Grazie" mi vergognai e poi Sam mi chiese di ballare così ci allontanammo dal mio gruppo.

"Sam chi è la ragazza con cui è venuto Kian?" li osservavo mentre erano seduti al divanetto da soli.

"Dio Jordy meglio che lasci perdere, è così stupida" ridacchiò e io lo guardai confusa.

"E' una modella del primo anno" avevo centrato "Sai, ha confessato a Lia di esserci rimasta male quando Kian ha scelto Mar invece di lei per lo Spillet, sta così di sotto per lui che quasi mi dispiace" ma in realtà stava per mettersi a ridere. Sam voleva praticamente dire che non aveva speranze contro Mar. Infatti il mio problema principale non era Kian ma Michael. Lui e la mia amica si stavano avvicinando troppo.

Lei lo guardava con un sorriso da ragazzina innamorata mentre cantava per la seconda volta la canzone che le aveva scritto, Heartbreak Girl.

"Ce la fai per una volta a pensare solo a noi?" scherzò Sam.

"Scherzi? E' tutto il giorno che non faccio che pensare a te, dopo stamattina poi..." arrossii, menomale che c'era poca luce.

"Sto così bene con te" toccò la punta del mio naso con il suo.

"Anche io" poggiai la testa sulla sua spalla.

Dondolavamo a tempo di 5 Seconds of Summer ed ero davvero tranquilla, era stata una bellissima giornata. O almeno, fino a quel momento...

"Jordy, Sam!" Ricky sembrava abbastanza allarmato "Scusatemi ma ho visto Mar e Kian litigare e poi uscire dal Jam" ci avvisò e mi cominciai ad agitare "Ho chiamato voi due perché non credo di riuscire a risolvere molto io..."

Senza nemmeno dire niente, Sam mi prese la mano e uscimmo dal Jam, camminavamo davvero veloci ed erano nel corridoio dietro al locale che gridavano.

"Ti ho detto di lasciarmi stare!" Riconobbi subito la voce della mia amica, ma era spezzata. Stava piangendo? Mar?

"Si e mi hai anche detto di andare avanti ma se fai così mi confondi cazzo!" Kian stava alzando la voce con lei e non era una buona cosa. Se Mar stava davvero piangendo le sue emozioni erano senza controllo e avrebbe potuto sputare le parole peggiori.

"E' questo il punto! Sei venuto con quella bella ragazza, ti sei divertito, il tuo piano è andato bene, poi appena hai visto Michael suonare la mia canzone sei venuto da me. Io non ce la faccio più con te ma cosa vuoi?"

"Cazzo io voglio te!"

Vedevo negli occhi di Mar che la verità le era stata sbattuta in faccia come uno schiaffo. Era persa negli occhi freddi di Kian, non si erano nemmeno accorti di me e Sam perché non avevano smesso di guardarsi un secondo. Lei aveva smesso di piangere e lui di gridare. C'era solo la musica che arrivava ovattata da dentro il Jam alle mie spalle. La mia mano era ancora stretta a quella di Sam e tremava. Avevo paura io per loro due, perché stavamo aspettando la risposta di Mar a quella confessione.

Fu lei la prima a distogliere lo sguardo, si passò una mano fra i capelli e poi vide me e Sam. ci guardò anche Kian che sospirò.

"Senti il problema non è cosa vogliamo, il problema è che quando ti guardo negli occhi, vedo il Jam, vedo tutte le volte che ho pianto per colpa tua, mi ricordo come sono stata quando Jordy se n'è andata, il viso di Sam, le litigate con Fla. Abbiamo buttato via due anni delle nostre vite in questo gioco dannato. Non parlo dello Spillet, ma di quello che facciamo da quando io e te abbiamo messo piede alla Penn State. Non è mai stato nulla di normale, sempre e solo un gioco a cui giocavi e io ero il premio, indovina un po'? Da quando non sei riuscito a vincermi io sono diventata parte del gioco, poi gli O2L, poi Jordy e così via fino a questo grande casino. Riesci a risolverlo Kian? Riesci a guardarmi in faccia e dirmi che sarebbe tutto ok?"

Io e Sam a malapena respiravamo per non fare rumore su quelle parole e per un istante credetti che anche Kian avesse smesso di respirare. Lui era bravo con le parole, ma lei era sempre stata più brava a dire come stavano le cose. Se Kian aveva schiaffeggiato Mar con la sua confessione, lei gli aveva dato un pugno al cuore.

"No, hai ragione, devo solo convincermi che io e te non staremo mai insieme"

Detto questo, il ragazzo camminò a passo svelto dalla parte opposta alla nostra e Sam lo seguì.

Mar si girò verso di me con gli occhi serrati e io corsi ad abbracciarla, il cuore le batteva fortissimo, e io che pensavo che se lo fosse portato via Michael. Era sempre stato di Kian anche se lui non lo sapeva, anche se lei non lo voleva ammettere.

"Perché sto così male Jordy? Più del solito..." singhiozzava.

"Perché gli hai appena detto addio." le accarezzai i capelli "So come ci si sente"

The Jam 2 || Sam PottorffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora