Sono scomodissima, le mie dita sono congelate, il casco integrale mi schiaccia la faccia, il vento sta distruggendo il lungo lavoro di Ashley sui miei capelli e ad ogni curva mi sento mancare l'aria nei polmoni, ma niente di tutto questo ha importanza,perchè ciò che provo in questo momento è impagabile.
Amo andare in moto: è una cosa che ho sempre amato fare anche a casa.. ogni volta che volevo sentirmi libera, prendevo la mia vespa azzurra e mi mettevo a guidare su lunghe strade dritte e vuote.
Mi dava un senso di potere incredibile.
Ero io a decidere dove andare.
Ero io a decidere la velocità.
Ero io a decidere ogni minimo movimento del mio motorino.
Ero io a decidere quando tornare.Nessuno poteva dirmi cosa fare: era come immergersi in acqua e smettere di sentire tutti i rumori del mondo per un po'.
Ma, a casa, non mi era mai capitato di salire sul sellino posteriore di una moto e farmi portare in giro.
Non è certo meglio che guidare, ma in questo momento è perfetto.
Non devo più pensare a nulla: non devo preoccuparmi della strada, delle auto, dei segnali, dei pedoni...
Lascio che sia qualcun altro a preoccuparsi per me, mentre io mi godo il profumo di dopobarba che pervade il casco e le luci della città che sfavillano, per poi sparire in un baleno dietro di noi.
Dopo un tempo che mi sembra decisamente troppo breve, ci fermiamo in un parcheggio.
Non distante si nota un palazzo illuminato e pieno di gente, dal quale proviene una musica assordante: deve essere l'Emperor.
"Bah'.. senti che robaccia! Mai sentita musica peggiore.." Commenta il biondo, che dovrebbe essere Graam, mentre aiuta Allison a scendere dalla moto e a togliersi il casco.
Ryan, che ora mi sembra molto più rilassato, sorride all'amico: "È per questo che siamo arrivati noi.."
Allison è euforica: le brillano gli occhi e ha il volto arrossato; mi chiedo se non le facciano male le guance a sorridere così tanto.
"Allora, chi vuole salire sul palco con noi?" Noel ha l'aria di uno che sa che vincerà una gara perchè gli avversari sono tutti troppo scarsi.
Questa sicurezza normalmente mi darebbe molto fastidio, ma non oggi: stasera voglio essere anche io così, è come una sfida.
"Dici sul serio?" Non penso che la mia migliore amica potrebbe essere più contenta.
"Sì, perchè no?" Ryan fa spallucce tranquillo.
"Non abbiamo mai avuto ragazze sul palco, ma voi siete bellissime, siete vestite a tema e volete divertirvi.. direi che non c'è niente di meglio di una serata fuori dal comune."
Noel ha una strana cadenza.. è inglese? Comunque è terribilmente affascimante quando parla.
In realtà anche quando sta zitto, ma fa lo stesso.
E così, tra l'entusiasmo irrefrenabile di Allison, la mia voglia di novità e l'energia dei tre ragazzi che ci accompagnano, ci ritroviamo davvero a ballare su un palco, divertendoci come pazze e ignorando tutte le persone davanti a noi.
I tre musicisti avevano ragione: altro che ballo della scuola! Questa sì che è una festa.
Io non mi fermerei mai, ma la musica ad un certo punto cambia e Graam dice al microfono qualcosa tipo: "Ci prendiamo una pausa, a fra poco."
Non mi ero nemmeno resa conto di quanto fossi stanca, ma i miei piedi implorano aiuto, le mie gambe tremano e mi fischiano le orecchie.
"Ehi, tu muori di sete! Vieni, andiamo a bere qualcosa.."mi invita Noel, porgendomi la mano.
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JUST LIKE A THUNDERSTORM || Cameron Dallas||
FanfictionAnna è a New York per dimenticare un passato che la tormenta e che deve rimanere in Italia, quel posto che un tempo amava tanto. Il piano? Diventare invisibile. E ci riuscirebbe alla grande! Se Cam, come una tempesta, non stravolgesse tutto quello...