Tutto sommato in quel periodo qualcosa di bello c'è stato..
Mi ritrovo a sorridere come un'idiota ripensando a quel momento.Ripensando a quel bacio, quel primo bacio che mi ha insegnato cosa significa essere innamorati.
Davide è stato l'unico con cui mi sia mai sentita così, almeno fino ad ora.
Appena Cameron entra nel locale allontano ogni pensiero del genere e cerco di concentrarmi sul piano.
Questi due giorni di attesa sono stati ben diversi dall'attesa di due anni fa: mentre aspettavo l'appuntamento con Davide il tempo non passava mai, ma ora quarantotto ore mi sono sembrate pochi minuti.
"Okay, non possiamo permetterci distrazioni: Cameron, cominci tu con le ragazze, poi toccherà ad Anna con i ragazzi. Facciamo una cosa veloce: vorrei essere a casa per cena."
Io e Cam annuiamo, obbedienti, e il nostro amico appare soddisfatto.
Max, concentrato e vestito di nero, sembra una spia dell'FBI: mi fa davvero piacere che abbia preso così seriamente questa storia, quando potrebbe non interessargli affatto."Allora, con chi ci devo provare?" Scherza Cameron, sussurrando al mio orecchio.
In effetti dovrei dirgli chi sono le ragazze che ho incontrato la sera di Halloween: le vedo tutte sedute ad un tavolo nella zona VIP del locale e le indico a Cameron.
"Pronta, amica?"
Sorrido, ripensando alla conversazione avuta qualche giorno fa, quando siamo stati interrotti da Bella, ma siamo riusciti a chiarire.
"A proposito di questo.." inizio, ma lui mi interrompe.
"..Ti sei resa conto che sono troppo sexy per essere solo amici? Lo so, faccio questo effetto."
Scoppio a ridere e lui sorride: "No, Cam! Volevo chiederti come è finita con Bella.."
Lui fa la faccia di uno che ha appena inghiottito mezzo limone: "L'ho ignorata, come sempre... ma presto sapremo qualcosa su cosa ha deciso di fare con Nash."
Annuisco ed entrambi ci dirigiamo verso la zona VIP, sperando che Nina, Kat e gli altri ragazzi mi riconoscano e mi invitino ad entrare: non potrei mai permettermi il pass.
Cerco di ripetere mentalmente il piano: Cameron è mio cugino, è il suo compleanno e vogliamo divertirci prima della festa di stasera.. Cameron è.. è..
Ma l'unica cosa su cui riesco a concentrarmi al momento è la sua mano sulla mia vita, mentre camminaimo.
Non sentivo questo genere di brividi da quando sono arrivata a New York.
"Anna!" La voce squillante di Kat mi rimbomba nelle orecchie e sono felice di lasciarmi distrarre da lei.
"Kat! Che bello vederti.." sorrido nel modo più sincero che conosco.
"Ehi, amico.." Kat si rivolge al grosso omone di guardia.
"Falli passare, sono con me."Io e Cameron entriamo, senza farcelo ripetere due volte.
"Ma chi è questo bel moro che ti porti dietro? Pensavo che tu stessi col nostro caro musicista.."
Sorrido a Kat, che ha il viso più tenero del mondo in questo momento: "Lui è Cameron, mio.. cugino. Oggi è il suo compleanno.."
Cameron, con una mossa che potrebbe far svenire una folla di ragazze, mi interrompe e, guardando negli occhi la mia amica, continua a spiegare: "Sai volevo.. divertirmi, prima della mia festa di questa sera. Ti va di farmi compagnia?"
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JUST LIKE A THUNDERSTORM || Cameron Dallas||
FanfictionAnna è a New York per dimenticare un passato che la tormenta e che deve rimanere in Italia, quel posto che un tempo amava tanto. Il piano? Diventare invisibile. E ci riuscirebbe alla grande! Se Cam, come una tempesta, non stravolgesse tutto quello...