Il mondo in un secondo

Epilogo.

SEDICI ANNI DOPO..

JAMI

Guardo mia moglie mentre cucina e la trovo sempre più bella, anno dopo anno la sua bellezza aumenta e, non so come sia possibile, aumenta anche il mio amore.
-"Quanto sei bella?" Dico cingendo la vita con le braccia.
-"Vestita così sicuramente poco." Dice indicando il pigiama rosa e il viso struccato avvolto da alcune ciocche ribelli che escono dal mio cipollino fatto male.
-"E invece sei la ragazza più bella di tutte."
-"Non sono più una ragazza ormai."
-"Pff, si perché a trentasei anni sei vecchia." Dico ridendo mentre apparecchio la tavola.
-"Ha chiamato Reb prima, c'è anche lei a pranzo." Mi avvisa.
Io e Mary siamo seduti sul divano aspettando che i nostri figli tornino da scuola.
Flowy ha quindici anni e frequenta il primo liceo..
Ha i capelli neri, come Mary, e gli occhi azzurri come me..
È un misto ed è un "peperino".
Mentre Dim, beh..
Lui ha diciassette anni e si è fidanzato con Rebecca circa due anni fa.. quei due insieme mi ricordano molto me e Mary ai primi tempi della nostra storia.

Pov Dimitri

Il silenzio in questa macchina sta diventando snervante e non mi piace per niente.
Accendo lo stereo ma Rebecca lo spegne subito dopo..
-"È inutile che accendi la musica, dobbiamo parlare. Cosa hai intenzione di fare? Quando lo dirai a mamma e papà?" Chiede mia sorella facendo spuntare la testa tra i due sedili anteriori.
-"Flwoy ti conviene star zitta. Non ho intenzione di parlare." Dico irritato
-"Invece tua sorella ha ragione, testa di capra. Cosa facciamo ora?" Dice la mia ragazza incazzata.
-"Non lo so okay? Non lo so! Vuoi dirlo ai miei? Okay! Va bene. Ma adesso basta!" Grido e accendo di nuovo lo stereo.
Ma, ovviamente, Rebecca lo spegne di nuovo.
-"Sai benissimo che io e tua mamma abbiamo un rapporto da zia-nipote e che anche lei è rimasta incinta alla mia età. Capiranno e ci aiuteranno. Nulla di meno. È inutile che ti incazzi. " Dice calma, ancora una volta la mia ragazza.
-"Okay. Ora posso ascoltare un po'di musica?"
-"No." Gridano in coro.
-"Vipere." Grugnisco.
Il silenzio continua finché non arriviamo a casa. Reb scende dall'auto incazzata e mia sorella la segue e ovviamente, prendere gli zaini tocca a me.
-"Grazie per l'aiuto!" Dico ma è troppo tardi, sono già entrate in casa.
-"Io non ci arrivo vivo a domani." Sbuffo.
Una volta entrato, vado direttamente in camera a posare gli zaini e quando entro in cucina mia madre mi assale.
-"Cosa hai fatto a Reb? È così incazzata!" Dice puntandomi un dito contro il petto.
-"Ciao mamma! Anch'io sono felice di vederti. E comunque se sei curiosa chiedilo a lei che saprà sicuramente darti una risposta migliore." Detto ciò mi vado a sedere a tavola nel posto accanto a Reb e mia sorella.
Mangiamo in silenzio, interrotto qua e là dalle solite domande dei miei.
'com'è andata a scuola?' 'che avete fatto?' ecc..
Alla fine del pranzo Reb mi guarda e io inizio a parlare.
"È arrivata la lettera per il college, sta mattina."
-"Anche a me." Dice Reb
-"E quindi? Com'è andata?" Dice papà guardandomi.
-"Entrambi siamo stati presi." Dico
-"Oh. E qual'è il problema?" Continua lui.
-"Il mio college è parecchio lontano da quello di Dim." Dice Reb guardando mia madre..
-"Ma il problema è un'altro.." Inizio..
-"Sei incinta!" Urla mia madre a Rebecca.

*****
E la storia si ripete!
Ce l'ho fatta! Evviva! Volevo creare un senso di tranquillità almeno alla fine della storia ma non troppo
Che dire? Ho iniziato a scrivere questa storia tre anni fa e ci sono stati molti stacchi ma alla fine non riuscivo mai a liberarmene. Ma ora eccomi qua, mi ritrovo a lasciare indietro un pezzo di me e va bene così.
Ringrazio tutte le persone che hanno seguito il libro dal primo all'ultimo capitolo ma anche a chi si è stufato e l'ha lasciato stare.
Scusate se non sono stata molto frequente negli aggiornamenti e spero che anche questi ultimi capitoli vi siano piaciuti. Alla prossima.
💙💙