L'autista fece due fermate prima di arrivare al "Mio liceo"..
Mi fa strano chiamarlo così. Il pronome "MIO" mi ricordava l'Italia.
Quella era la mia vita e lì era il mio liceo.
Scesi dal bus e mi incamminai verso il mio nuovo liceo.
Era diverso dal liceo italiano, era enorme.. un'edificio bianco e arancio pieno di fiori. Entrai con le chiavi dell'armadietto e quando arrivai lo aprii e gli posai i libri che non mi servivano per la prima ora.
Passò la prima, la seconda, la terza e la quarta ora..
Andammo in mensa.. ero un ragazza piuttosto aperta e mi feci subito delle amiche.
Arrivate in mensa ci sedemmo in un tavolo con il vassoio pieno di cibo.. esso non era molto invitante.
Ero stata più volte nella mensa italiana e per la prima volta non trovai differenza con quella americana.
Lì, essendo nuova, molti ragazzi mi fissarono.. era molto inquietante.
Erano carini ma non mi fidavo per niente di loro.
Tra i ragazzi ce n'era uno piuttosto amato dalle studentesse. Il suo nome era Derek Manson.
Si, era carino ma se la tirava troppo e i ragazzi così mi facevano innervosire.
Finì la pausa e ritornai in classe.
Ero nella 5*S e i miei compagni erano simpatici.. ma nell'ora di scienze ci separavamo perche in 20 alunni facevamo corsi diversi..
In italia questo non era assolutamente possibile.
Comunque uscita dalla classe per entrare nel laboratorio di chimica incontrai Derek..
Faceva il figo, era segiuto da gruppi di ragazze antipatiche come lui.
Non lo sopportavo e piu passava il tempo piu non riusciva a farmi simpatia.
Tornai a casa finite le lezioni.. ero piuttosto contenta del primo giorno.
Arrivata sul letto cercai di chiamare Federike ma improvvisamente apparve un nome sopra lo schermo del cellulare:
PAPÀ.
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Il mondo in un secondo
ЧиклитRiassunto di "Il mondo in un secondo" Deree e Iris vivono insieme molte avventure, sia brutte che belle. Quando si conoscono lei é appena arrivata in america piena di problemi e segreti che nessuno sapeva. Lei aveva un figlio. Dopo un mese che Der...