Capitolo 14: Maggio 2020, la data decisiva?

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Avevamo passato un bellissimo natale, il bambino era felice e lo feci anch'io.

Ho fatto pace con mio padre grazie a Derek. Gli dovevo tutto.

Avevo sua figlia in grembo.

Passarono i mesi e la pancia gonfiava sempre di più.

La data era fissata per giugno.

Fu' il 23 di maggio. Quel giorno.

Ero stesa sul letto accanto a Derek e Isee. Avevamo appena finito di dipingere la camera di rosa ed eravamo tinti di vernice.

Isee aveca compiuto 9 mesi.

Parlava, gattonava, era un'amore. Era tutto così bello. Sembravo veramente in una favola splendida.

All'improvviso sentì un dolore atroce al basso ventre.

Chiamai Derek per svegliarlo.

Vidi del sangue e quando si svegliò lo vide anche lui.

-"Che succede belle, cazzo sanguini!"

Piangendo gli chiesi:

-"Portami all'ospedale ti prego!"

Derek scese giù,  poco dopo venne mia madre a prendere il bambino e lo portò dalla nonna mentre prendevano borsoni e tutto l'occorrente.

Ero terrorizzata mentre mi portavano all'ospedale.

Avrei perso il bambino?

Arrivai all'ospedale e i dottori mi fecero subito sdraiare sul lettino per poi portarmi in sala travaglio.

-"É la prima volta?" Chiese il medico.

-"No, la seconda ma non avevo sanguinato così tanto!" Risposi preoccupata.

-"Andrà tutto bene!"

Mi addormentai dopo un paio di iniezioni fatte sulla colonna vertebrale.

Mi svegliai in un lettino, con palloncini, fiocchi rosa e fiori.

Chiamai Derek e mi disse che mi stavano portando via.

Per un attino pensai di aver partorito.

Entrai in sala parto alle 18.07 e uscì alle 00.27

-"Spingi" continuavano ad urlarmi.

"Uno, due, tre!"

Sentivo voci di tutti i tipi e un piccolo dolore attenuato dalla stretta di Derek sulla mia destra.

Dopo un paio d'ore sentì il medico esclamare

-"nata alle: 23.59!" Che tempismo!

Dopo quell'esclamazione senti piccoli grugniti.

Piangeva, era viva! Era mia!

Derek tagliò il cordone ombelicale e pianse. Pianse peggio di sua figlia.

Quando uscì dalla sala erano le 00.27 ed ero mamma!.

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