Lezioni di piano.

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Finalmente è arrivato il fine settimana e posso rilassarmi un po’, noi ragazze siamo in piscina a rilassarci dentro l’acqua intanto che i ragazzi non ci sono. << Come ha preso Fran le lezioni che dovrai fare in camera di Jorge, da soli? >> chiede Cande con una risatina perché già si immagina la risposta, << Male, ma Mechi l’ha calmato >>, la bionda fa l’occhiolino alle ragazze e sorride, << Beh si sa che Fran ti ama alla follia >> gli dice Alba con un sorrisetto e uno sguardo un po’ triste. Noto nel suo sguardo una sorta di malinconia, sicuramente il suo pensiero è Facu, << Andrà tutto bene anche per te >> gli dico io ad un tratto, possibile che vivere qua mi stia facendo diventare un po’ più sensibile? Beh verso gl’altri ovviamente perché su di me ho ancora le stesse opinioni, non credo che io potrò mai innamorarmi o provare qualcosa di simile all’amore, ma mi dispiace vedere gl’altri tristi e che la loro tristezza deriva da un'altra persona, << Non credo >> risponde lei guardandosi le mani, anche se erano immerse sotto l’acqua si capiva benissimo che tremava, << Perché vi siete lasciati? >> domando dolcemente e appoggiandogli una mano sulla spalla, << E’ stata colpa mia >> dice, << Non è stata colpa tua >> dice Lodo come per rimproverarla per non darsi la colpa. << Un ragazzo mi ha baciata e lui ha visto >> continua Alba, << Sai come sono, io non riesco a trattare male le persone anche se sbagliano, piacevo a questo ragazzo e un giorno mi baciò, io rimasi ferma perché non sapevo cosa fare e Facu ci ha visto, ha detto che non gli sembrava che non volessi baciarlo e che non si sarebbe mai più fidato di me >>, << E lui non ti ha ascoltato? Non ti ha creduto? >> chiedo, sentendo queste storie sono sempre più convinta che non avere sentimenti sia la cosa più logica, doveva fidarsi di lei, la conosce sa che non sapeva come reagire eppure l’ha trattata come se l’avesse pugnalato alle spalle. << Non ha nemmeno voluto ascoltarmi >> afferma Alba che ha davvero uno sguardo affranto, come non poteva notare quanto lei ci teneva a lui? Solo a guardarla in questo momento, io che di sentimenti ne so veramente poco, capisco quanto lei soffra per lui. << Sai che Facu è fatto così >> alza le spalle Mechi << Salta subito alle conclusioni, sapete quante ragazze hanno tentato di baciare il mio Fran eppure io mi fido di lui >>, << Stiamo parlando di mio fratello? quel Fran? >> dico allibita per le parole di Mechi, << Guarda che tuo fratello è molto popolare all’accademia >> mi guarda con uno sguardo soddisfatto perché è lei quella che ha conquistato il ragazzo “popolare”, << Anche gl’altri, sono ben visti da tutte >> continua Cande, << Già, io devo stare attenta perché ogni volta in accademia ci sono ragazze che fissano Diego come se fosse un dio, e giuro io lo odio >>, ascolto le ragazza e non posso credere a ciò che sento e tutto un tratto mi metto a ridere e le ragazze mi guardano confuse. << Scusate >> dico senza smettere di ridere << Non riesco a crederci >>, Alba inizia a ridere con me e sembra essere tornata ai suoi normali pensieri, poco dopo le altre si uniscono a noi, << Già se ci penso è difficile da credere >> parla Lodo. << Che avete da ridere? >> si avvicina Fran alla piscina e poco dopo arrivano tutti gl’altri, << Nulla >> dico io con una faccia da presa in giro, << Voi insieme siete malvage >> borbotta Jorge che poi si tuffa, Diego lo segue e si avvicina a Lodo per dargli un bacio. Facu si sdraia sul lettino in parte a Ruggero e io lo guardo appoggiata al bordo piscina, come si può far cambiare idea ad una persona? Fargli capire che sta sbagliando? Che ciò che crede è sbagliato e che non è come sembra? Qualcuno mi afferra un piede e mi trascina giù, sott’acqua tengo gl’occhi aperti e vedo Jorge che mi tiene per la caviglia e poi mi lascia, riemergo e lui è in parte a me che sorride, << Fanculo Jorge >> dico, lo afferro per la testa e lo schiaccio giù per farlo andare sott’acqua, << Tini non ucciderlo >> sento Fran dire che è in acqua e Mechi è avvinghiata alla sua schiena, << Se lo merita >> dico infastidita e poi lo faccio riemergere, lui respira profondamente << Ehi sei troppo cattiva tu >> esclama Jorge, io lo guardo minacciosa, << Ti ho vista pensierosa e ho pensato di toglierti quei pensieri dalla testa >> dice ridendo, << E cerchi di annegarmi? >> gli dico << Gran bella tattica >>, lui scoppia a ridere e io guardo Fran come per chiedergli se Jorge è matto, mio fratello fa spallucce. Mi avvicino a Jorge quanto basta per parlargli vicino all’orecchio, << Me la pagherai >> dico e poi gli faccio un sorrisetto maligno << Eccome se me la pagherai >>, << Non vedo l’ora >> dice e poi si immerge e inizia a nuotare e io lo guardo.
 
Domenica pomeriggio io, Fran, Lodo, Diego e Jorge andiamo a fare un giro in città a fare shopping, << Dovete fermarvi in ogni negozio? >> chiede Jorge a me e a Lodo e noi lo fulminiamo con lo sguardo << Ok non parlo più >> alza le mani lui, << E’ inutile Jorge, lasciale fare >> dice Diego, << Intanto noi possiamo andare al bar all’angolo a mangiare qualcosa, che ne dite? >> parla Fran e gl’altri due acconsentono. Io e Lodo iniziamo a girare i negozi in cui non siamo ancora entrate e abbiamo già un sacco di borse in mano, << Guarda questi? >> dice Lodo infilandosi un paio di occhiali stupendi, << Belli >> dico, << Secondo me a te stanno meglio >> borbotta lei e me li infila << Si sono proprio fatti per te >> sorride lei. Dopo avermi convinta a comprarli entriamo in un negozio di intimo e subito vado a guardare i costumi, << Non prenderlo troppo sexy se no poi dobbiamo sorbirci la ramanzina di Fran >> ridacchia lei, << Sinceramente non mi importa >> rispondo, << Sai hai ragione, devi mettere in mostra quel ben di dio >> dice seria io la guardo perplessa, << Comunque Fran ti sta davvero troppo addosso, soprattutto quando si tratta di Jorge >> dice guardandomi, << Già è uno stupido, non mi importa di Jorge e poi lui lo sa benissimo che non mi faccio ammaliare da uno che mi fa complimenti o che mi guarda come se fossi un oggetto >> ho un tono un po’ irritato, << A te non piace vero essere al centro dell’attenzione di un ragazzo >>, io faccio no con la testa << Non mi interessano queste cose >> dico, << Un giorno dovrai spiegarmi il perché >> Lodo afferra il costume che ha scelto e poi si volta e mi fa un piccolo sorriso. Abbiamo girato un po’ di negozi ed è ora di raggiungere i ragazzi, mentre camminiamo Lodo mi ferma con un braccio, << Guarda quello è Facu >> dice, quando mi volto lo vedo seduto in una gelateria con una ragazza bionda, << Non credo che ad Alba farà piacere! >> esclamo io, << No per niente, ma non possiamo dirglielo, dobbiamo prima scoprire chi è >> dice, << Vuoi fare l’agente 007? >> dico con una faccia buffa, << Perché no, mi intriga il ruolo da spia >>, << Tu sei fuori di testa Lodo >> affermo io, << Senti chi parla >> borbotta lei. Raggiungiamo i ragazzi e decidiamo che per ora è meglio tacere su quello che abbiamo appena visto, << Dove Jorge? >> chiede Lodo, Fran indica con il dito un punto sull’altro lato della strada e dietro ad una colonna si intravede Jorge, << Potete spiegare? >> Lodo ha uno sguardo confuso ma buffo, << In quel negozio c’è una ragazza con cui è uscito ma poi dopo solo due uscite non l’ha più chiamata >> spiega Diego ridacchiando, << Quale ragazza? >> chiedo io e Fran senza pensarci me la mostra. << Dove vai? >> chiedo Lodo mentre mi dirigo nel negozio dove si trova la ragazza, << Ci divertiamo un po’ >> dico mentre cammino. << Scusa >>, mi avvicino alla ragazza, lei si volta e mi guarda confusa << Non voglio disturbarti ma qua fuori, al di là della strada c’è Jorge Blanco che ti aspetta, mi ha mandato a chiamarti >>, lei rimane stupita e poi esce dal negozio e io la seguo. << Tini sei davvero una stronza >> dice Lodo, << Lo so, non posso farci nulla >>. Mi guastavo la scena dall’altro lato della strada, quella ragazza le sta cantando a Jorge e ogni tanto lui mi fulmina con uno sguardo. Gl’altri anche se all’inizio non erano molto d’accordo ora se la ridono di gusto, << E ora che facciamo? Quella non da cenno di smettere >> dice Diego, << Andiamo la e lo portiamo via? >> chiede Fran, << Si ma tanto lei continuerà a chiamarlo ormai l’abbiamo incastrato per bene >> afferma Lodo e poi guarda me, io sbuffo << Ok lo vado a salvare io >>. Attraverso la strada e mi avvicino a Jorge, lo affianco e lo prendo a braccetto, << Allora amore hai chiesto scusa alla ragazza? >> gli domando sbattendo gl’occhi, la ragazza mi guarda male e dopo un po’ che mi guarda anche Jorge capisce il mio gioco, << No, non mi ha lasciato il tempo di parlare >>, << Non capisco >> borbotta la ragazza ancora parecchio confusa, << Io sono la sua ragazza e mentre passavamo di qua ti ha visto, mi ha raccontato ciò che è successo e siccome è diventato un bravo ragazzo mi ha detto che avrebbe dovuto scusarsi così ti sono venuta a chiamare >> dico recitando bene la mia parte e sorridendo, << Ah, o-ok >> dice la ragazza, << Scusami >> dice Jorge << Per quello che è successo >>, sapevo che non gliene fregava nulla, ma è bello umiliarlo così, obbligarlo a scusarsi con lei. La ragazza accetta le scuse e poi se ne va, io lascio la presa su Jorge e lui mi guarda, << Sei veramente una stronza AMORE >> dice, << Su non prendertela, infondo ti sono venuta a salvare e la recita è finita quindi non chiamarmi amore >> rispondo io, << Vorresti dirmi che l’hai fatto per pietà venire a salvarmi? a me è sembrato più che volessi che mi scusassi con lei >>, << Entrambe le cose >> dico facendo un gran sorriso << Ora andiamo se non vuoi incontrare qualche altra ragazza e scusarti anche con lei >>, << Stoessel sei una cosa incredibile >> esclama irritato ma poi inizia a ridacchiare, << Vedi ho ragione tu sei matto >>.

Ogni amore è una favola / JortiniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora