Lezioni difficili.

586 21 0
                                    

E’ mattina, mi alzo dal letto un po’ svogliata, è da un po’ di giorni che sto lontana da Jorge e da Stephie, non so cosa stia succedendo, ma più passa il tempo più la sua presenza mi infastidisce. Ormai tra me e Jorge non c’è più niente di cui parlare, spero abbia capito che è libero di fare ciò che vuole senza pensare a me, perché io non voglio influenzare la sua vita e quindi mi tolgo dalla scena in un certo senso. Mi vesto lentamente, indosso una salopette di jeans e sotto mi metto una magliettina nera corta, mi faccio una coda alta e mi trucco un po’. Sarà una domenica noiosa, non so con chi passare il tempo perché tutti hanno da fare. Quando scendo a far colazione la situazione è un po’ tesa per quanto mi riguarda, non riesco più a essere la Martina di sempre in presenza di Stephie. Non mi sento a mio agio e ho sempre paura che lei intuisca i miei atteggiamenti in maniera sbagliata nei confronti di Jorge. << Ehi sorellina >> mi sorride Fran mentre sta mangiando una brioches alla marmellata, << Buongiorno Fran >> gli dico io sorridendo mentre mi siedo a tavola e inizio tranquillamente a fare colazione, e mentre sto per prendere l’ultima brioches anche Jorge l’afferra. Io lo guardo negl’occhi e non dico nulla e decido di mangiarmi le fette biscottate con la nutella, << Ehi, come mai non lo insulti? >> esclama Fran come stupito, << Perché dovrei? >> domando io senza mai togliere gl’occhi da quello che sto facendo, << Perché di solito voi due bisticciate e vi punzecchiate >> blatera lui e Stephie seduta in parte a Jorge fa un’espressione confusa, << Non è vero Fran, se vuole mangiare lui la brioches lasciagliela mangiare >> faccio spallucce io, << Ok va bene sorellina, ma stavo solo dicendo che di solito… va be lascia perdere >> blatera poi lui tornando a fare la sua colazione. Lodo mi guarda e fa spallucce come per dirmi di lasciar perdere Fran, << Dov’è papà? >> domando poi, non posso sempre starmene zitta in sua presenza, potrebbe insospettirsi e pensare che nascondo qualcosa, << E’ andato a fare un giro in barca con Clara >> borbotta lui << E poi dobbiamo organizzare un uscita tutti insieme per festeggiare il fatto che Jorge e Stephie sono tornati insieme >> esclama con un gran sorriso. Lui è molto felice per Jorge, quando si sono conosciuti lui sa quanto abbia sofferto e quanto lui ci tenga a Stephie, non posso fargliene una colpa e poi non sa nulla di quello che tra noi è successo. Mentre io rimango scioccata da quelle parole e con me anche Lodo, << Come siete tornati insieme? >> domanda Lodo stupita, << Si ci stiamo riprovando piano piano ricostruiremo tutto >> a parlare è Stephie che sorride felice e poi si avvicina a Jorge stringendogli un braccio e dandogli un bacio sulla guancia. Qualcosa in gola mi blocca la respirazione, ma cerco di sembrare più normale possibile, << Bene >> dico con un filo di voce << Sono contenta per voi >> borbotto e Jorge mi guarda, vorrei potergli dire di non farlo o che mi leggesse nel pensiero, ogni volta che i suoi occhi incontrano i miei, non so è come se qualcuno abbia in mano il mio cuore e lo stringesse. << Scusate ma ho delle cose da fare >> dico alzandomi da tavola, non potevo resistere più di così ho già fatto fin troppo per i miei gusti. Quando salgo in camera mia, prendo la chitarra e inizio a suonare la canzone che ho composto dopo essere andata a letto con Jorge, quando ero confusa e non capivo. Questa canzone descrive perfettamente come mi sentivo in quel momento, cosa sono arrivata a provare. << Bella melodia >>, mi volto di scatto e Fran è sulla soglia di camera mia, << Grazie >> dico sorridendo, << La farai sentire a Pablo o è una cosa tutta per te? >> domanda lui entrando in camera e mettendosi in parte a me, << Si credo che gliel’ha farò sentire >> borbotto, anche se è scritta per quel momento è una canzone che vale la pena far ascoltare. << Si può sapere che ti prende? Sei strana >>, << Ti sbagli Fran è tutto ok, sono solo un po’ tesa per lo studio e voglio impegnarmi al massimo, quindi cerco di stare il più concentrata possibile >> invento e lui mi guarda perplesso ma alla fine credo che ci stia credendo, << Sfogati un po’ sorellina, non puoi pensare solo alla musica >>, << Lo sai che è l’unica cosa che mi interessa >> faccio spallucce io sorridendo, << Lo so, ma non puoi chiuderti qui per tutta la vita a scrivere solo perché hai paura che se non ci riesci la mamma ti obblighi a tornare la >> dice lui mettendomi una mano sulla spalla, << Non ho paura che la mamma mi faccia tornare la, lo faccio per me. Perché la musica mi fa star bene >>, << Ok come vuoi ma cercati qualche altro svago e stai in mezzo alle persone, non chiuderti in te stessa, so che per te stare sola non è un problema ma a me piace vederti in mezzo agl’amici >>.
 
Il giorno seguente arriviamo tutti in accademia, anche oggi Stephie non aveva nulla da fare così ha deciso di passare il suo tempo allo studio, in macchina lei teneva la mano sul cambio delle marcie sopra a quella di Jorge, credo di aver osservato solo quello durante il tragitto. I ragazzi si salutano e io invece mi dirigo verso lo studio, voglio andare da Pablo e digli che ho una nuova canzone, so che a lui fa sempre piacere quando un suo studente si applica anche se non viene chiesto e poi è un motivo per concentrarmi su altro e non su loro due. << Tini >> sento la voce di Mechi chiamarmi, io mi volto e lei sta facendo una corsetta verso di me per raggiungermi, << Dove vai da sola? >> chiede con uno sguardo di rimprovero << Da Pablo devo dirgli una cosa >> le dico io riprendendo a camminare mentre lei mi segue, << Sei sicura che non ti sei fermata con noi anche perché è presente Stephie >>, << No Mechi, davvero devo andare da Pablo >> rispondo, ma nella mia testa penso che era un buon motivo per non stare lì con loro, cioè con Stephie e Jorge che sono di nuovo insieme e innamorati. << Ci hanno appena detto che sono tornati insieme, anzi Stephie c’è l’ha appena detto, come se aspettasse solo di farlo sapere a tutti, Jorge non ha detto niente, si sembrava felice ma non poi così tanto, credo… >>, << Basta Mechi, io vivo con loro queste cose le so già >> borbotto << E mi basta questo non voglio parlare di loro anche qui >>, << Ok Scusami, non ci avevo pensato, so che per te è una situazione imbarazzante >>, io sorrido e la abbraccio << Si ma ho voi e questo mi tranquillizza >> le dico e lei si emoziona. Cerco Pablo nell’edificio e lo trovo in un corridoio a parlare con Angie, << Pablo >> lo chiamo io per attirare la sua attenzione, << Ciao Martina >> mi saluta lui quando si volta, << Volevo dirle che ho una canzone pronta >>, << Davvero? >> mi domanda lui stupito << Stai lavorando sodo mi piace, davvero Martina complimenti se un ottima studentessa e artista >> mi sorride lui, << Poi ne parleremo ancora, scusami ma devo risolvere un problema di computer, qui tutti stanno impazzendo perché sono andati in tilt >> mi guarda lui e io annuisco. Tutti stanno entrando allo studio e io li raggiungo, << Dov’eri? >> mi chiede Lodo, << Sono andata un attimo da Pablo >> le dico io e vedo Jorge tendere l’orecchio per ascoltare, un po’ mi innervosisce questa cosa perché ormai lui sta con Stephie e non può continuare così, deve lasciarmi in pace per il suo bene e per il mio. << Mia cara Tini >> mi si avvicina a me Diego mettendomi un braccio intorno alle spalle << Mi servirebbe un favore >> continua lui, << Cosa Diego? >> gli domando io, << Fai cambio con me all’ora di Beto perché i ragazzi domani vogliono provare, posso fare io lezione con lui oggi e tu la fai domani? >> dice guardandomi con occhi supplicanti, << Si Diego va bene >> sorrido io, << Sei la numero uno >> esclama scompigliandomi i capelli e io gli faccio una linguaccia. Poi nella testa mi viene in mente che Jorge ha proprio quell’ora libera, per fortuna anche Cande. Appena arriva quel momento mi incontro con Cande al Bar e con lei ci sono anche Jorge e Stephie, << Grazie a dio hai fatto cambio con Diego perché siccome non c’è Lodo in quest’ora lui mi fa impazzire, continua a farmi scherzi >> mi dice la rossa << Oggi un po’ di pace >> sorride lei, però io sono talmente tesa che sembro una statua di cera. Quando usciamo e ci mettiamo fuori la situazione non migliora, << Sai Stephie che Martina quando è arrivata qua è riuscita ad arrivare ai livelli di Jorge, prima lui era quello più bravo ma ora con Martina se la battono >> parla Cande e Stephie le sorride << Per me lui è comunque il migliore >> dice lei facendogli gl’occhi dolci e Jorge le fa un piccolo sorriso, << Si ma Tini è davvero brava e mi dà del filo da torcere >> gli risponde lui e io abbasso lo sguardo, << Tu sei troppo gentile tesoro, lo sanno tutti che nessuno può battere Jorge Blanco >>, << Già >> dico io per dargli ragione, non so che fare e non volevo che lui dicesse queste cose davanti a lei, non voglio alimentare i dubbi di Stephie, << Si Martina ma tu sei davvero brava, stupenda dire >> borbotta la rossa, guardo Jorge e lui ha uno sguardo un po’ strano come se volesse dirmi che Cande ha pienamente ragione, << Cande ti va di accompagnarmi al Bar >> le domando, voglio andarmene via da questa situazione, << Si certo, così voi potete stare un po’ soli >> dice infine a Jorge e Stephie e quest’ultima la guarda come se fosse contenta del fatto che ce ne andassimo. Ci incamminiamo verso il bar dello studio e quando ci siamo allontanate un po’ Cande si volta verso di me, << A me lei non piace >> esclama, mi viene quasi da ridere per la faccia che ha fatto nel dirlo, da una parte sono sollevata dal fatto che le mie amiche non vedano di buon occhio Stephie, questa come mi rende un po’ più tranquilla, mi fa sentire meglio.
 
Inizia la lezione con Pablo, lui entra in classe con un bel sorriso e ci guarda tutti, << Buongiorno ragazzi >> dice guardandoci uno a uno << Allora oggi partiamo alla grande perché abbiamo due nuove canzoni da sentire e sapete quanto mi piacciono queste cose >> dice in un modo quasi esaltato, mentre mi guardo intorno vedo Lara guardare me e anche Jorge e Stephie che in questo momento sono seduti vicini. Poi Pablo ricomincia a parlare e io presto attenzione a lui, << Allora prima ascoltiamo la canzone di Martina >>, io guardo Pablo confusa, lui mi sorride << Non posso aspettare per ascoltarti perché so già che avrò grandi soddisfazioni >> afferma lui, ma dentro di me voglio morire. Non voglio cantare davanti a Stephie una canzone che ho scritto pensando a quello che è successo tra me e il suo ragazzo, non era questo il mio piano, non pensavo che me la facesse cantare proprio oggi, di solito ci vogliono una o due settimane prima che ci faccia esibire dopo averglielo detto e ovviamente Stephie non ci sarebbe stata, sembra che il destino mi stia giocando brutti scherzi, già mi trovo in una situazione strana e questo lo renderebbe ancora più strana. Lentamente mi avvio verso il palco, prendo una chitarra e mi siedo sullo sgabello. Inizio a fare respiri profondi per concentrarmi e calmarmi, forse Stephie non si accorgerà di nulla, è una canzone spero che non stia lì a pensarci troppo. Inizio a suonare la chitarra e Alba spalanca gl’occhi come stupita, vedo Jorge ascoltare attentamente, si vede che a tutti piace la mia melodia, poi piano inizio a cantare. << No sé si hago bien, no sé si hago mal, no sé si decirlo, no se si callar. Que es eso que siento tan dentro de mi, hoy me pregunto si amar es asi. Mientras algo me hablò de ti, mientras algo crecia en mi, encontrè las respuestas a mi soledad. Ahora sé que vivir es sonar >>, Alba ascolta attentamente le parole e poi guarda Facu con occhi sognati e anche lui poi si mette a guardarla, Fran sembra colpito ma si vede che non ha capito che la canzone è stata scritta per qualcuno, mentre Jorge probabilmente sì. << Ahora se que la tierra es el cielo, Te quiero, te quiero, que en tus brazos ya no tengo miedo. Te quiero, te quiero, que me extranas con tu ojos te creo, te creo >>, Mechi mi guarda in modo dolce mentre sta abbracciata a Fran, Cande ondeggia lentamente, credo che questa canzone rappresenti molto le ragazze, si rispecchiano in queste parole e poi c’è lei, Stephie che guarda me e Jorge in alternanza. << Y cuando te acercas no se como actuar, parezco una nina me pongo a temblar, no se que me pasa, no se si es normal, si a todas las chicas les pasa algo igual. Mientras algo, me hablò de ti, mientras algo crecia en mi, encontrè las respuesta a mi soledas, haora se que vivir es sonar >>, quando ricomincia il ritornello tutti ondeggiano e sorridono, Pablo mi guarda soddisfatto e quando lo guardo mi fa l’occhiolino, << Que me extranas, que me llamas, te creo, te creo. Te quiero, te quiero ahora se que la tierra es el cielo, te quiero te quiero en tus brazos ya no tengo miedo, Que me extranas con tus ojos, te creo, te creo. Que me extranas, que me llamas, te creo, te creo. No se si hago bien, no se si hago male. No sé si decirlo, no sé si callar >>. Nell’aula scoppia un applauso, io appoggio la chitarra in terra e mi alzo dallo sgabello, mio fratello mi indica e alza le braccia al cielo, Jorge applaude mentre mi fissa senza mai staccare gl’occhi da me mentre Stephie applaudisce ma in modo svogliato. << Complimenti >> sento dire da Pablo con la voce alta per farsi sentire e poi fa smettere agl’altri di applaudire, << Wow Martina, lo sai già cosa penso di te ma ogni volta mi stupisci sempre più, sei davvero brava non c’è altro da aggiungere >> dice sorridendomi, << Grazie >> rispondo io contenta ma anche un po’ in imbarazzo, << Grazie a te Martina >> ribatte l’insegnate. Quando ritorno in mezzo a tutti Alba mi abbraccia, << Era meravigliosa, l’ho amata dall’inizio alla fine poi suonavi quella chitarra con tanta leggerezza, wow >> esclama e io stringo ancora più forte il suo abbraccio, << Ehi sorellina cosa ti ha ispirato questa canzone? >> domanda mentre mi stritola, << Beh, le ragazze in generale, di quello che sentono e provano per voi >> rispondo, << Si effettivamente è un po’ per ragazze ma tu ci sai fare alla grande, ormai Blanco sei fottuto >> ride mio fratello girandosi verso di lui, << Già lo credo anche io >> gli risponde << Brava >> continua poi rivolgendosi a me, << Graz… >>, << Si sei stata molto brava, sei sicura che non te l’abbia ispirata un ragazzo questa canzone? >> parla all’improvviso Stephie e io la guardo senza sapere cosa dire, << No >> poi esclamo << Nessun ragazzo >>, << Tini non è una molto da ragazzi >> esclama Mechi << Sicuramente non l’ha scritta pensando ad un ragazzo >> continua guardando poi Jorge negl’occhi, << Beh in ogni caso sei straordinaria >> mi dice Lodo guardandomi entusiasta << Davvero io sono senza parole >> borbotta e mi stringe una mano nella sua.

Ogni amore è una favola / JortiniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora