Musica Magica.

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Nei giorni seguenti Kevin non si fece più vivo, Alba ha ancora il suo occhio nero ma non le importa, sa di averlo per aver salvato Facu quindi ne va anche fiera. Tra di loro la situazione sembra migliorare, almeno ora ogni tanto si scambiano qualche parola, molto imbarazzarti ma si parlano in qualche modo. Lodo ha avuto la sua serata fantastica con Diego, non smette un secondo di raccontarla, il ristorante, il mazzo di fiori e tutte quelle cose sdolcinate, a forza di ascoltarla mi sembra di aver vissuto io quel momento da quanto lo conosco a memoria. Mechi è sempre più vicina al suo compleanno e ogni giorno che passa è sempre più agitata e non sta ferma un attimo, Fran sta avendo un esaurimento nervoso dovuto a tutto ciò. Cande e Ruggero vivono la loro storia d’amore più sereni che mai. << Ti dona sai? >> esclama Cande mentre siamo in accademia << L’occhio nero >> sorride ad Alba che gli dà una spintarella con la spalla mentre camminiamo, << Si il segno del suo grande amore >> ribatte Lodo ridendo, << Così sembri una dura, almeno nessuno ti si avvicinerà >> dice Mechi, << Mi prendete in giro? >> domanda Alba con una faccia buffa e scoppio a ridere anche io << Lo porto con onore, il segno per aver difeso Facu >, << Esatto dovresti esserne orgogliosa >> borbotto io tra le risate. Ho lezione individuale con Angie e vado nella sua classe dove Jorge sta ancora finendo, << Un secondo Martina ora abbiamo finito >> mi sorride l’insegnante e mi siedo su una sedia lì in parte. Guardo Angie spiegare a Jorge alcun cose poi lui inizia a cantare senza base, la stanza si riempie del suono della sua melodiosa voce, è quasi come un incantesimo che ti fa restare imbambolato ad ascoltare, emozioni e tranquillità mi si diffondono dentro, riesco a sentirla dentro come se provenisse da me. << Molto Bene >> esclama Angie << Ora puoi andare continuiamo la prossima volta >>, Jorge sistema le sue cose e si volta a sorridermi, << Martina tu preparati >> dice Angie uscendo dall’aula per non so cosa, mi alzo e sistemo le mie cose, << Buona lezione Tinita >> esclama Jorge uscendo dall’aula mentre io accenno ad un sorriso, che strana situazione e poi Jorge mi è sembrato abbastanza strano, come malinconico e anche un pizzico di rabbia ho visto nei suoi occhi. Chissà cosa gli prende, sto fissando ancora la porta da dove è sparito come se fosse ancora li. Angie riappare e ritorno ai miei normali pensieri. << Bene possiamo iniziare, volevo farti cantare la canzone di Jorge, per provare >> esclama lei, e i miei pensieri ritornano su di lui, come se fosse fatto apposta, << Te esperare va bene? >> domanda Angie ma non riceve risposta << Martina stai bene? >>, io faccio sì con il capo e prendo in mano il testo della canzone, perché proprio io devo cantare questa canzone? Per di più è stata scritta per Stephie e io non è che adori quella ragazza, si non la conosco ma solo per quel che ha fatto e per come si è comportata non mi va a genio. Angie inizia a suonare e io leggo il testo cercando di immaginare le emozioni di Jorge mentre la scriveva, a pensarci mi vengono i brividi non so se io sarei riuscita a sopportare tutta questa malinconia e dolore, non so se sarei riuscita a rimanere calma dopo essere stata lasciata in quel modo, invece questa canzone è malinconica ma anche calma e rilassante, come se dovesse rincuorare le altre persone come se volesse portare un po’ di pace interiore. << Molto, molto bene >> esclama Angie che è rimasta sbalordita << L’hai cantata benissimo, l’avevi già provata? >>, << No >> rispondo io un po’ a disagio, << Sembra di sì, Jorge ne sarebbe contento >>, sorrido imbarazzata e nervosa, sinceramente nemmeno pensavo alla canzone mentre cantavo, la sapevo già a memoria e l’ho cantata pensando ad altro eppure a quanto pare ho fatto una bella figura e so cantarla benissimo, spero solo che Angie non vada a dirlo a Jorge è la sua canzone scritta pensando a Stephie e mi dispiacerebbe se pensasse che gliel’ho rovinata in qualche modo, magari vuole che sia sua e soltanto sua. Finita la canzone esco dall’aula e una voce femminile mi chiama << Tinita >> sorride Alba e io la guardo storta, << Perché mi chiami così? Non mi piace! >> sorrido io mentre lei si avvicina, << Scusami volevo solo prenderti un po’ in giro >>, la guardo confusa << So che è un nomignolo che solo Jorge può usare >> sorride maliziosa, << Non pensare a cose strane Alba >> le dico io << Lo lascio fare perché non mi va di star lì a litigarci ogni volta tanto mi chiama così comunque >>, << Si… Ammetti che però ti piace! >> lei fa un occhiolino e iniziamo a camminare verso l’aula di Gregorio << Alba >> la richiamo io, << Su dai non prendertela è una cosa carina, e si non lo dico a nessuno >>.

Ogni amore è una favola / JortiniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora