Per ogni cosa che si crea un altra si distrugge.

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Io e le ragazze siamo in un aula dello studio per scrivere la nostra canzone di gruppo, le ragazze sono esaltate, Alba ha già portato una bellissima base, lei è Cande sono appena tornate dalla lezione con Pablo per la loro canzone e c’era anche Facu, sul viso di Alba si nota tutta la felicità del mondo. Sono contenta per lei, per il fatto che si stia avvicinando così tanto a Facu, che tra loro ogni giorno vada sempre meglio. << Come vanno le vostre lezioni per le canzoni? >> chiede Cande, noi tutte la guardiamo perché non possiamo far sentire e parlare delle nostre canzoni con gl’altri << Non volevo sapere cosa cantate, ho chiesto solo come vanno le lezioni, volevo sapere come le trovate >> fa spallucce lei con una faccia buffa, << Abbastanza bene >> risponde Mechi, le canzoni di gruppo e a coppia già hanno iniziato a fare le lezioni individuali, chi invece deve cantare da solista non ha ancora iniziato quelle lezioni. << Io direi di concentrarci sulla canzone da scrivere perché fra un ora abbiamo una lezione con Pablo >> borbotto e una alla volta esprimiamo le nostre idee, << A me piace quel pezzo qua, e metterei questa strofa al posto di questa >> dice Lodo mentre mordicchia una matita con i denti, << Si secondo me hai ragione >> le dico io, mentre io e lei lavoriamo sul testo le altre sistemano la base di Alba in modo di adattarla al meglio al testo che stiamo componendo, << Credo che uscirà una canzone stupenda >> sorride Alba contenta, << Si ma lavoriamo invece di pensare a quanto sia stupenda >> risponde Lodo nervosa, lei quando deve comporre diventa tesa e si concentra al cento per cento sul suo lavoro, credo debba imparare a rilassarsi un po’. Mechi è entusiasta << Non ho mai scritto una canzone così bella, noi spacchiamo >> dice sorridendo e io la guardo ridendo e scuotendo la testa, ognuna di loro ha il suo modo di lavorare, ognuna di loro è diversa e credo sia una cosa splendida perché siccome siamo così diverse insieme riusciamo a creare qualcosa di straordinario. Quando Pablo fa capolino nell’aula tutte andiamo a sederci sul palco mentre lui si mette difronte a noi, << Bene ragazze, avete lavorato sulla vostra canzone? >>, << Si >> risponde Cande con un sorriso, << Allora mostratemi quello che avete fatto fin ora >>. Facciamo sentire a Pablo la nostra melodia e gli facciamo vedere il testo che stiamo scrivendo che non è ancora del tutto completo, lui sembra contento del nostro lavoro. << Siete molto brave continuate così! Ancora alcuni ritocchini e poi credo sia perfetta e potremo iniziare a provarla per vedere come potete cantarla, direi che potete anche iniziare a fare una coreografia con Gregorio, ho in mente come girare il vostro video, prima ne parlo con l’insegnante e poi vi dirò di cosa si tratta >> ci dice Pablo e ci congeda con un sorriso. Siamo molto entusiaste, per i corridoio incontriamo i ragazzi in compagnia di Stephie, sono appena tornati dalla loro prima lezione con Gregorio per la coreografia della loro canzone, << Allora come è andata? >> domanda Lodo a Diego abbracciandolo e sorridendogli, << Bene, anche se Gregorio ci vuole complicare la vita, lo capirete quando vedrete la registrazione del video >> ridacchia Diego, i ragazzi sembrano davvero tutti distrutti dalla stanchezza, ma Jorge mi sembra il più strano di tutti, insomma non sembra il solito Jorge di sempre, << Peccato che non ho potuto vedervi >> dice Stephie con uno sguardo dispiaciuto indirizzato a Jorge che gli fa un piccolo sorriso, << Non puoi, lo sai che non possiamo far sentire a nessuno la nostre canzoni >> fa spallucce lui e io non riesco a guardarli quando fanno così, che si guardano con occhi dolci, << Si ma era solo la base, poteva farmi entrare >> ribatte lei con un viso contrariato ma poi gli sorride e gli posa un piccolo e delicato bacio sulle labbra. Il cuore mi si ferma, sto facendo passare nella mia testa tutte le scuse possibili che conosco per andarmene, ma devo sceglierne una efficace e che non desti sospetti, << Io vado un attimo da Beto, devo parlargli della mia canzone >> borbotto allontanandomi da tutti, percorro i corridoi con passo veloce e in uno di quelli incontro Lara che alza lo sguardo appena mi vede. Mi chiudo dentro ad uno spogliatoio femminile e inizio a respirare profondamente, mi copro il volto con le mani, davanti agl’occhi mi passa ancora quella scena allora di colpo li riapro. Corro al lavandino e mi sciacquo la faccia con dell’acqua fresca e poi rimango a fissare il mio riflesso nello specchio. Non dovrei reagire così, devo abituarmici, devo accettare il fatto che lui abbia avuto il suo lieto fine ma qualcosa dentro di me inizia a far male.

Ogni amore è una favola / JortiniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora