Appena la porta si è aperta ho sentito una sensazione strana, come se un qualcosa di familiare, come se una sensazione già provata si avvicinasse a me. << Sorpresa >> dice una voce, mi giro e incrocio gl’occhi di quel ragazzo sull’aereo con me, lui mi guarda impietrito e poi poggia gl’occhi su mio fratello che sta andando verso di lui, << Amico che ci fai qua? Non dovevi tornare domani? >> chiede Fran entusiasta, << Sono tornato un giorno prima >> dice e poi mi guarda di nuovo e ritorna a parlare con Fran << Sono passato dai ragazzi pensando che fossi con loro, invece mi hanno detto che eri rimasto a casa >>, << Già, è arrivata mia sorella, vieni che te la presento >>, io mi giro verso Lodo e la guardo con una faccia disgustata e lei non capisce, << Martina >> dice mio fratello << Lui è Jorge, Jorge lei è Martina >>, io allungo una mano e faccio una risatina, << Andiamo bene >> dice lui a bassa voce, Fran ci osserva senza capire e Lodo si alza dal divano e si mette in parte a Fran, << Perché siete così strani? >> domanda Lodo che è schietta quanto me, io mi giro a guardarla e inizio a ridere << Lui era sull’aereo con me >>, << Mi ha anche importunato >> dico guardandolo con un sorriso, << Ehi non è vero >> ribatte lui, mio fratello lo guarda male << Gli ho solo raccolto una cosa che gli è caduta >> dice e mio fratello guarda me, << E poi mi ha importunato >> dico alzando le spalle, lui mi guarda a bocca aperta e Lodo se la ride sotto i baffi, << Jorge Blanco! >> urla mio fratello << Chi hai provato con mia sorella? >>, << Cosa? NO! >> urla lui, << Si invece! >> dico io girandomi verso di lui << Mi hai guardato per tutto il volo e volevo ammazzarti >> dico facendo un sorrisetto cattivo, << Non ci ho provato, prima di tutto che ne sapevo che era tua sorella? >> dice rivolgendosi a Fran, Lodo inizia a ridere fortemente, << Ti ho fatto vedere delle sue foto! >> risponde Fran << Ci sono in giro foto per la casa di Martina >> dice indicandomi con la mano, << Si di quando era piccola, non mi hai mai fatto vedere una suo foto da… così! >> dice indicandomi anche Jorge, Lodo mi prende a braccetto e mi guarda con le lacrime agl’occhi, << Comunque dai… L’hai vista? >> dice Jorge guardandomi, << Ehi cosa vuoi dire? >> dico guardandolo con gl’occhi socchiusi, << E’ un complimento accidenti! >> risponde, << Quindi ammetti che ci volevi provare? >> dice lui, << No! >> dice poco convincente, << Stai lontano da mia sorella >> lo minaccia, << Io non ci voglio provare con tua sorella >> dice e poi mi guarda per pochi secondi negl’occhi, << Su dai Fran non ha fatto niente, stavo scherzando, mi ha solo raccolto il pupazzetto che mi hai regalato >> dico poi tranquillamente. Lodo non smetteva di ridere, << Però che coincidenze >> dice tra le risate, in effetti era vero, Jorge il migliore amico di mio fratello che mi raccoglie l’orsetto che mio fratello mi regalò da piccola, sembra l’inizio di una favola, il destino si mette in mezzo e fa accadere coincidenze straordinarie, ma le favole non esistono, è stata solo una banale coincidenza. Mio fratello si sta scusando con Jorge e poi rimprovera me, << Comunque tu non ci provare comunque con lei >> gli dice, << Si, si ho capito Fran >> risponde Jorge. << Tu volevi farmi ammazzare da tuo fratello >> mi dice Jorge quando Fran va a prendere da bere, Lodo guarda Jorge, << Su dai, era solo uno scherzo >> dice lei, << E poi te lo meritavi >> rispondo io ridando insieme a Lodo, << Oddio siete malefiche >> ci guarda con una faccia buffa, << Vi daremo del filo da torcere >> lo guarda con aria di sfida Lodo, mio fratello torna e si siede tra me e Jorge facendo spostare lui. << Sei serio? >> gli chiede, << Si, tu stai lontano dalla mia sorellina >> dice serio mio fratello, << Io non sono più la tua sorellina >> sono irritata, << Già non è più la tua sorellina >> e mi guarda malizioso, << Prova a ridirlo! >> dice Fran a Jorge che ancora mi guarda, << Ah sei squallido >> gli dico << Fran non preoccuparti, uno come lui non fa proprio per me e poi siamo sinceri queste cazzatine per conquistare le ragazze non funzionano, non mi interessa nulla e non sono qua sicuramente per farmi imbambolare da uno come lui! >> seria e decisa guardo Fran e poi Jorge << E poi non sono più la tua sorellina e non mi va che mi stai addosso e che mi fai da protettore, me la so cavare e decido io con chi voglio o no stare! Lodo vieni andiamo a fare un bagno in piscina prima di cena >>, afferro la mano di Lodo e ci alziamo lasciando a bocca aperta sia Fran sia Jorge. Dalla porta entrano mio padre e Clara appena tornati dopo aver fatto la spesa, << Jorge che ci fai già qui? >> nessuno risponde << Tutto bene ragazzi? >> chiede Clara, io e Lodo ci guardiamo << Benissimo >> diciamo all’unisono, poi scoppiamo a ridere e andiamo al piano di sopra. << Sei una grande, li hai lasciati a bocca aperta tutti e due, nessuno c’era mai riuscito >> ride Lodo mentre camminiamo nel corridoio, << Prendi le tue cose e vieni in camera mia che ci prepariamo per andare in piscina >>, lei mi indica la sua stanza e poco dopo la raggiungo. La camera di Lodo è stupenda, ha le pareti blu mare con il soffitto e tutti i mobili bianchi. Appesi alle pareti c’erano delle sculture molto fini di ferro marrone, c’era un sole, un ramo pieno di fiori, la luna e tantissime stelle. << Wow che bella stanza! >> dico dopo averla osservata, << Bella né, ci ho messo un po’ a scegliere come la volevo, per quasi due mesi sono rimasta a guardare le pareti bianche >> ridacchia lei e poi entra in bagno per mettersi il costume, << Anche la tua è bellissima, Fran è impazzito per fartela perfetta >> dice, << Si è stupenda e lui è un fratello stupendo anche se troppo protettivo >> ribatto io, << Già ho notato >>. Esce dal bagno ed è in costume, la parte sopra è a fascia verde e la parte sotto nera, dopo tocca a me, entro in bagno e mi metto il mio costume intero, nero che lascia la schiena scoperta. << Wow >> dice Lodo quando esco dal bagno << Ha ragione Jorge >> continua lei.
Mentre scendiamo dalle scale i ragazzi salgono, gli passiamo in parte e poi Jorge si gira a guardarmi, vedo con la coda dell’occhio Fran dargli una pacca sulla testa e rido tra me e me. Arrivo al bordo della piscina e mi tuffo, faccio una bella nuotata con Lodo e ci mettiamo sul bordo della piscina a chiacchierare. E’ così bello stare qua, mi sento a casa, vedere mio padre tornare dopo aver fatto la spesa, trovarlo in giro per la casa mi rende felice. Fran si sta rivelando una palla al piede ma infondo è mio fratello e non potevo chiedere una persona migliore di lui, la mia spalla, il mio angelo. Poi c’è Lodo con cui vado davvero molto d’accordo, siamo complici, anche a lei piace prendere in giro Fran e Jorge e io sono felice di averla qua con me a condividere delle esperienze. Mi piace stare con loro, in mezzo a tanta gente con cui ridere e parlare, posso confrontarmi con loro, so che se ho bisogno di qualcosa avrò anche il loro sostegno e non sarò sola in un paese dove non avevo nessuno a parte mia madre. Ho bisogno di stare tra gente della mia età e di vivere con loro. Mi sento semplicemente a casa. << Stasera vengono qua i ragazzi, così li conosci >>, << Ragazzi? >> domando io, << Si alcuni nostri amici, frequentano l’accademia con noi >> risponde << Sono molto simpatici soprattutto le ragazze >> e Lodo fa un gran sorriso. << Ehi cosa fate? >> sento Lodo dire guardando dietro di me, quando mio volto vedo Fran e Jorge correre verso la piscina e poi tuffarsi a bomba facendoci arrivare tutta l’acqua addosso, << Non potete lasciarci in pace? >> urla Lodo, << Ehi anche a me mancava la piscina >> ribatte Jorge, << Ma se c’è l’hai anche in Messico! >> lo rimprovera lei, << Si ma non è lo stesso >> e gli fa l’occhiolino. << Quanto è scemo? >> mi dice Lodo guardandomi e ci mettiamo a ridere, Jorge e Fran lottano nell’acqua e io guardo Jorge, fisicamente è più atletico di mio fratello, devo dire che vederlo così con i capelli bagnati e in costume è alquanto bello, ma comunque uno scemo come dice Lodo. Io e Lodo siamo in mezzo alla piscina quando ad un tratto qualcuno da sotto mi afferra, vedo Jorge e Fran alzarmi dal sotto e farmi fare un volo, quando riemergo dall’acqua inizio a imprecare contro di loro, << MA come vi è saltato in mente? >> urlo, afferro Jorge che è il più vicino a me e lo spingo sott’acqua e poi cerco di acchiappare Fran. Ho il fiatone dopo aver lottato in acqua con Fran e io e Lodo decidiamo di uscire, << Ti ho detto di non guardarla >> sento mio fratello dire rivolto Jorge e io scuoto la testa. Afferro il salvietta e me la metto intorno per asciugarmi, << Guarda hai un livido >> mi dice Lodo, sulla coscia c’è una macchia verde non troppo grande, << Guarda cosa hai fatto! >> urlo a Fran facendogli vedere la gamba, lui esce dall’acqua per guardare, poi di colpo mi afferra, si butta in acqua e trascina anche me, << Fran sei uno stronzo >> urlo. << Ragazzi andate a Cambiarvi che fra un po’ si mangia >> urla Clara da una finestra. Rientriamo tutti e saliamo al piano di sopra. Quando scendo indosso una maglietta bianca annodata in vita, un paio di pantaloni lunghi a vita alta e degli scarponcini. << Eccola qua la mia Tini >> dice mio padre, << Tini! Che strano nome! >> dice Jorge, << Tu non puoi chiamarmi Tini >> dico io sedendomi a tavola, << Non essere cattiva >> dice mio padre ridacchiando, << Io non sono cattiva >>, << Si che lo sei >> ribatte subito Jorge, << E allora vogliamo parlare di te e della tua stupidaggine >> dico << e poi sappi che non mi offendi >> continuo, << Nemmeno tu >> risponde lui alzando una spalla. Clara porta in tavolo il cibo ed è tutto super squisito, è una cuoca eccezionale e io sono piena come un pallone. << Spreparo io la tavola >> dico alzandomi, << Non serve >> parla mio padre, << Tranquillo >> rispondo io. << Jorge aiutala >> dice Clara << Non stare lì a guardarla >>, << Ti ho detto di smettere di guardarla >> sento dire Fran a bassa voce e Lodo si tratteneva dal ridere. Jorge si alza e inizia ad aiutarmi, quando siamo lontani dal tavolo << Perché mi odi? >> chiede, << Io non ti odio >> rispondo, << Allora cosa ti ho fatto di male? >> allarga lui le braccia, << Nulla, mi sto solo divertendo a metterti in difficoltà >> rispondo io ridacchiando, << Sei davvero una ragazza strana >>, << Non sai quanto! >> ribatto io tornando al tavolo.
Verso le nove noi ragazzi siamo sul divano in salotto che aspettiamo i loro amici, poco dopo sentiamo due macchine arrivare, << Eccoli >> esclama Lodo, << Non agitarti troppo Lodo, ora vedi il tuo Diego >> gli dice Jorge, io guardo Lodo confusa e qualcuno entra dalla porta, << Eccoci >> urla una ragazza bionda, quando Fran la vede gli si illuminano gl’occhi, altre cinque persone entrano dietro di lei. La ragazza bionda va verso mio fratello e gli dà un tenero bacio, << Ciao dolcezza >> gli dice lui, << Ciao >> gli risponde lei con un sorriso e una voce melodiosa, io rimango senza parole, non posso credere che Fran ha una ragazza così bella, << Lei è Mercedes ma puoi chiamarla Mechi >> mi dice mio fratello << E lei è Martina mia sorella >>, Mechi mi sorride << E’ un piacere conoscerti >>, << Anche per me >> rispondo << anche se non sapevo della tua esistenza >> dico guardandola, << Perché non ti importa della mia vita privata >> risponde Fran, << Però tu puoi intrometterti nella mia vero? >> dico un po’ irritata, << Non preoccuparti ci penso io a lui >> mi dice Mechi, lei ha un anno in più di me e Lodo, ha due occhi enormi e scuri e ha un viso vispo e molto simpatico. << Ciao io sono Cande e lei Alba >> dicono due ragazze facendosi largo tra mio fratello e Mechi, Cande è una ragazza dai capelli rossi e lunghi, occhi scuri e lentiggini, molto vivace perché non sta ferma un secondo, continuava a parlare senza mai fermarsi << Tu devi essere Martina, la sorella di Fran, mi sembri molto simpatica sai, e poi diventeremo ottime amiche perché starai con noi anche allo studio, sei molto bella lo sai? >>, io la guardo confusa e le sorrido non sapevo cosa dirle e mi scappa un sorriso << Grazie >> gli dico e mi abbraccia. L’altra ragazza Alba è in parte a lei e mi guarda, << Ciao >> dice, ha i capelli ricci e scuri come anche gl’occhi, ha un viso molto simpatico ma sembra abbastanza timida, << Ciao >> gli dico sorridendomi << E’ davvero un piacere conoscerti >> e si imbarazza un po’. Cande ha la mia stessa età mentre Alba un anno in più. Noto Lodo vicino ad un ragazzo e si avvicinano a me, << Lui è Diego il mio ragazzo >> dice lei guardandomi con un sorriso, devo dire che Lodo ha un bel ragazzo, alto, capelli e occhi scuri e faccia da Bad Boy, << E’ un piacere conosce la sorella di quello stordito di Fran, eravamo stufi di vedere tue foto da bambina >> ridacchia lui, io mi volto verso Fran e scuoto la testa, << Si mio fratello è così cosa ci vuoi fare >> dico alzando le spalle. << Loro invece sono Ruggero e Facu >> dice Lodo quando due ragazzi si avvicinano, << Piacere >> dice Ruggero, ha i capelli ricci e ha una faccia da cartone animato, molto simpatica e sembra un ragazzo davvero gentile e a modo, noto che continua a guardare Cande e poi si dirige da lei. Facu si avvicina << E’ innamorato di lei ma lei non se ne accorge >> e fa spallucce, << Comunque è un piacere conoscerti, io sono Facu il capo della Band! >> dice sorridendo e Lodo lo guarda scuotendo la testa mentre è abbracciata a Diego, << Band? >> domando, << Si, noi ragazzi abbiamo una band >> parla Diego, << Deve essere fantastico >> dico. Facu è un ragazzo bassino e moro, è molto simpatico e da quanto mi ha raccontato lui e Alba stavano insieme fino a qualche mese fa. Diego e Facu hanno la stessa età di mio fratello e di Jorge invece Ruggero ha un anno in più di me, mi hanno raccontato un po’ dello studio On Beat e che lì le classi non sono divise per età quindi io starò con loro. Siamo tutti in salotto e sono tutti molto simpatici con me, << Avevi un ragazzo in Messico? >> mi domanda Mechi che è seduta tra le gambe di Fran, << Si, si chiamava Carlos ed era un tipo abbastanza stupido >> dico e le ragazze ridacchiano, << Tu avevi un ragazzo? >> dice Fran con una faccia scioccata << Perché non me l’hai mai detto? >>, << Senti chi parla >> dico io guardandolo storto, << Beh io sono il fratello maggiore devi dirmele certe cose >>, << Smettila Fran lasciala in pace >> borbotta Mechi e Fran smette di parlare. << Aspetta, >> sento Jorge dire, << Carlos Martinez? >> chiede guardandomi, << Si, come fai a saperlo? >> lo guardo stupita, << Non ci posso credere >> inizia a ridere lui, << Veniva a scuola con me da piccolino poi si sono trasferiti in un altro paese, era odioso >> dice poi guardandomi con un aria disgustata, << Lo so >> rispondo << Che strana coincidenza >> dice Lodo guardando prima me, poi Jorge ed infine Diego, << Perché? >> chiede quest’ultimo << Lei viveva in Messico, Jorge è messicano e il suo ex ragazzo è uno che andava a scuola con Jorge da piccolo, non è strano può capitare >> dice poi, << Si ma non è solo la prima coincidenza, ma lascia perdere >> e Lodo diventa alquanto pensierosa. E’ stata una serata fantastica e tutti i ragazzi lo sono, prima di andare a dormire vado nella camera di Fran. Entro senza nemmeno bussare, << Fran! >> e poi mi blocco.
Sul letto sdraiato con solo i pantaloncini addosso c’è Jorge, << Che ci fai qui? >> domanda, << Sono venuta a salutare mio fratello >>, << E’ in bagno >> risponde lui alzandosi e venendo verso di me, << Sai sei davvero carina in pigiama >> e ridacchia, indosso dei pantaloncini e una camicetta bianchi, << Vai nella tua camera Blanco e spegni i tuoi spiriti ardenti con un po’ di acqua gelata e poi voglio stare un po’ con Fran se non ti dispiace >> rispondo io, << Mi piacciono le ragazze cattive >> ride lui mentre se ne va. Poco dopo Fran esce dal bagno, << Dove è andato Jorge? >> domanda, << In camera sua ha detto che era stanco >> dico senza dirgli che sono stata io a chiedergli di andare. << Allora mi racconti di Mechi? Mi sembra molto carina >>, lui mi sorride, << Stiamo insieme da nove mesi, ci siamo conosciuti in accademia come con tutti gl’altri del resto e non ci siamo più separati >>, << Deve essere bello avere tanti amici >> dico un po’ intristita, << Li avrai anche tu Martina! Mi dispiace che tu sia stata costretta a seguire la mamma >> dice sedendosi in parte a me e abbracciandomi. Chiacchieriamo un po’ sullo studio e sui ragazzi, mi racconta che Ruggero è di origini Italiane e che è innamorato di Cande, solo che Cande è un po’ svampita e non si rende conto di quello che prova Ruggero, anche se mio fratello crede che infondo lei faccia finta di non vederlo perché anche lei è innamorata di lui, << A me è sembrata molto simpatica >> dico, << Lo è, è anche un po’ pazza >> ridacchia, << Mi piace allora >> sorrido io. << Invece che mi racconti di Diego e Lodo >>, << Oh con loro è stata dura fargli ammettere di provare qualcosa, sono due teste dure, litigavano sempre ma lo facevano principalmente perché si piacevano molto. Alla fine dopo tanta fatica si sono messi insieme. E Quel Carlos invece? >> chiede lui, << Mah niente di particolare, più che altro stavo con lui per far ripicca a mamma siccome non mi lasciava fare quello che volevo >> rispondo io, << Quindi non stai più con questo Carlos? >> domanda lui guardandomi storto >>, << No >> rispondo. Do la buonanotte a mio fratello, sono quasi l’una di notte, sento una melodia arrivare da una stanza, mi avvicino alla porta di Lodo e scopro che non è da li che arriva, intuisco subito allora da dove arriva e mi avvicino alla camera di Jorge senza far nessun rumore. Una melodia dolcissima suonata alla tastiera si insinuava dentro di me, mi fa venire la pelle d’oca, infondo tutta la musica mi fa provare questa sensazione, credo che stare in una casa di musicisti sia la cosa più fantastica del mondo. Devo ammettere che Jorge è davvero bravo. Sento la musica smettere di suonare e mi appoggio al muro lì in parte e mi perdo via a pensare. Sono qua da solo un giorno e mi sembra di aver dimenticato gl’anni in Messico come se non fossero mai esistiti, prima ho chiamato mia madre e l’ho rassicurata che stavo bene e mi ha passato anche il suo compagno che mi ha augurato ancora una volta buona fortuna. << Che fai qua? >>, ritorno nella realtà e quando mi volto vedo Jorge sulla porta di camera sua che mi guarda, inizio a ridere e lui mi guarda male, << Nulla, mi sono solo persa via a pensare >>, lui sorride e poi lo vedo andare verso il piano di sotto, << Tu non sei normale Stoessel >> e si volta a sorridermi e poi sparisce dietro l’angolo. Mi avvio in camera mia e mi metto nel letto, non vedo l’ora di andare allo studio e di iniziare a studiare la musica anche se l’ho sempre fatto di nascosto da mia madre. Lentamente mi addormento felice come una bambina che ha appena sentito il lieto fine della sua favola preferita.
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Ogni amore è una favola / Jortini
RomansIo non ho mai creduto alle favole, al principe azzurro che arriva sul suo cavallo bianco e ti salva dalla strega cattiva, nella realtà le strega cattiva non è solo una, c'è ne sono tante e più che il principe azzurro che viene a salvarti esistono ra...