Quando arriviamo a Buenos Aires sono un po’ nervosa, devo dire a tutti che sono incinta e devo affrontare il fatto che sono andata via senza dire niente a nessuno. Lodo mi ucciderà insieme a Mechi ne sono sicura e mio fratello mi farà una lunga ramanzina perché per lui rimango sempre la sua piccola sorellina e questo non cambierà mai. << Non preoccuparti >> mi dice Jorge mentre siamo sul taxi che va verso casa, << Sono preoccupata per quello che mi diranno sul fatto che sono scappata >> borbotto io << Mi uccideranno >> dico sorridendo e Jorge ricambia, << Stai tranquilla, ci sono io con te e vedrai che quando spiegherai quello che è successo ti capiranno >>, << Lo spero, chissà come prenderanno la notizia che… >>, << Aspettiamo un bambino? >> finisce lui la domanda << Tinita ne saranno felici, come lo sono io >>, << Lo sei? >> gli chiedo poi guardandolo, lui incrocia i suoi occhi con i miei e io mi ci perdo, << Lo sono Martina, sono davvero felice e voglio avere un sacco di figli che mi ricordano te e quanto sei splendida >> mi sorride lui e il mio cuore accelera, non mi sono mai sentita meglio di adesso, sapere che Jorge è felice, che vuole restarmi sempre accanto e che desidera avere figli che gli ricordano me, perché mi ama così profondamente come lo amo io, come ho fatto a dubitarne? Perché ho dovuto come sempre incasinare tutto? Certo, non sarei Martina se non incasinerei tutto. Amo il modo in cui Jorge mi ama, amo il fatto che lui non abbia paura del futuro, che è pronto a creare una famiglia con me. Quando arriviamo lui mi prende per mano ed entriamo in casa, << Siete voi? >> urla mio padre arrivando nell’atrio e poi mi abbraccia, << Perché sei andata via così… mi hai fatto preoccupare >>, << Scusa papà non volevo >> gli dico io, anche se sono diventata grande lui si preoccupa sempre per me, come se fossi ancora la piccola Tini che lo inseguiva per casa perché volevo che mi facesse suonare la chitarra. Poco dopo compare Clara, con Fran, Mechi e Lodo. Tutti mi abbracciano contenti di vedermi. << Sei stata una stupida >> mi dice Fran iniziando con la predica, << Si, dovevi dirci dove andavi >> mi rimprovera un po’ Lodo << Ci hai fatto spaventare >>. Mechi mi guarda e mi sorride perché lei sa già tutto, come può non saperlo è Mechi. << La prossima volta ti vengo a riprendere io >> continua Fran << Isabella era preoccupata e io volevo uccidere Jorge >>, io mi volto verso di Jorge e trattengo una risata perché so come è mio fratello e mi immagino Fran che lo minaccia. << Davvero Martina non puoi fare così, sei grande ormai non devi più scappare >>, << Fran puoi calmarti? >> gli chiede Jorge mentre io rimango zitta, << No, non mi calmo, perché lei non fare le cose senza pensarci, lasciarci tutti in pensiero per giorni, non sapendo il perché si comporti così, è grande ormai >>, << Fran… >> lo richiamo io, << Dovresti essere matura ormai per capire che non devi fare queste cose che ci fanno preoccupare >>, non smetteva di parlare, << Fran… >> lo richiamo ancora, << Mi sono spaventato a morte e… >>, << Fran sono incinta! >> esclamo ad alta voce, << E volevo venire a prenderti in Mess… cosa? >> urla poi lui guardandomi. Lodo spalanca la bocca e Clara e mio padre si lanciano uno sguardo, << Tu cosa? >> richiede Fran, << Sono incinta >> ripeto abbassando il capo perché non volevo vedere le loro reazioni. << Tesoro sei scappata perché avevi paura di dircelo? >> mi chiede mio padre << Noi siamo contenti per te >>, << Avevo paura di dirlo a Jorge >> borbotto, Fran si è azzittito, sta ancora cercando di elaborare la notizia nella sua testa, Mechi mi si avvicina e mi abbraccia << Sono contenta per te >> mi sorride << E Jorge sono felice che tu sia andato a prenderla, ne aveva bisogno, aveva bisogno di sentirti vicino >> continua lei parlando con lui e poi abbracciandolo, << Tu lo sapevi? >> gli chiede Lodo, << Ovvio, io scopro tutto >> fa spallucce la bionda, << Beh comunque sono davvero tanto felice >> continua Lodo << Finalmente non vedevo l’ora che accadesse >> borbotta poi lei stritolandomi in un abbraccio io la guardo stranita perché non pensavo che Lodo volesse che io e Jorge avessimo dei figli. << Ora chiamo Cande e Alba e gli do la bella notizia >> mi sorride lei e io annuisco con il capo. Clara ci abbraccia emozionata, a lei piacciono i bambini, gli piace l’idea di una grande famiglia colma di bambini, mio padre da una pacca sulla spalla a Jorge, << Ora avrete molto a cui pensare >> ci dice lui con il sorriso << Sono molto felice per voi >> continua << E tu sarai una grande mamma >> dice stringendomi a se facendomi scendere una lacrima, ero felice perché tutti erano felici. Fran era ancora rigido come un palo, << Su amore non sei felice diventerai zio! >> gli dice Mechi dandogli un colpetto e Fran ritorna in se, << Guai a te se lasci sola mia sorella ora che aspetta un bambino >> dice minacciando Jorge ma poi lo afferra e lo abbraccia << Ma sono comunque felice per voi >> continua.
Quando Alba e Cande hanno scoperto che aspetto un bambino mi hanno subito chiamata. Cande era su di giri, era molto felice e contenta, non vedeva l’ora di fare un figlio anche lei ma ora si preoccupava di organizzare il matrimonio e quello la faceva già impazzire abastanza. Alba mi ha chiamato con le lacrime, dicendomi che sarei stata fantastica, che sarebbe stata l’esperienza più bella della mia vita, che quando vedrò il mio bambino o la mia bambina sarò felice. Ma lo sono già in un certo senso, le mie paure quasi se ne sono andate da quando Jorge mi ha dato fiducia, perché solo lui può darmela, solo lui può farmi credere che io ne sia in grado, che ne sarò all’altezza. Da quando Jorge mi ha rassicurato sto meglio, sono felice e non vedo l’ora di vedere il frutto del nostro amore, di vedere il viso del mio bambino. << Visto? E’ andato tutto bene >> mi dice Jorge mentre siamo a letto, mi abbraccia dal dietro e lo sento respirare il mio profumo, << Si è andata bene >>, le sue mani che mi cullano si fermano sulla mia pancia per farla alcune carezze, << Spero che assomigli a te >> mi dice poi lui e lo sento sorridere mentre mi dà un bacio sulla nuca, io sorrido felice di questa affermazione anche se io preferire che assomigliasse a lui. Il fatto che lui mi stia accarezzando la pancia mi fa sentire protetta, un gesto così dolce. Mi giro verso di lui e gli prendo il viso tra le mani, << Non potevo scegliere un padre migliore per i miei figli >> gli dico sorridendogli e poi passo una mano fra i suoi capelli, << Lo sai che ti amo da morire! >> afferma lui << E che farei di tutto per te e per lui o lei >> dice sfiorandomi ancora la pancia, lo guardo fisso negl’occhi e mi sento ancora più innamorata di prima e non credevo fosse possibile provare così tanto amore. << Ti va se organizzo un'altra visita con la dottoressa così potrai vedere il tuo bambino? >> gli chiedo io, lui fa un gran sorriso << Certo che voglio, non vedo l’ora di vederlo >>. Io poggio le mie labbra sulle sue per baciarlo e la passione esplode. E’ inevitabile, è come una calamita per me, ogni volta finiamo per fare l’amore con una passione così travolgente che è impossibile spiegare. E’ come andare in paradiso, ma è anche così passionale e forte. E’ così bello finire nel nostro mondo fatto d’amore, lo amo così tanto, ci amiamo così tanto che è impossibile resistere e spero che sarà così per sempre. Il giorno seguente i ragazzi si presentano a casa nostra, tutti si congratulano con me e con Jorge. << Speriamo non sia un altro Jorge >> scherza Diego toccandomi la pancia e ci mettiamo a ridere << Comunque congratulazioni Tini >> mi abbraccia lui << Sono molto felice per voi >>. Facu da il cinque a Jorge << Complimenti amico, sono così contento >> poi mi sorride, mentre Alba mi abbraccia, << Avete già scelto i nomi? >> mi chiede Cande agitata, << No Cande non ne abbiamo ancora parlato e poi è presto >> le dico ridendo, << Tesoro non sono tutti come te che hai già scelto i nomi dei tuoi figli >> parla Ruggero che viene fulminato dallo sguardo di Cande, << Comunque >> continua lui per non sentirle su dalla sua ragazza << Complimenti Tini, sarete dei bravissimi genitori >> mi abbraccia lui. Fran è ancora un po’ scosso ma comunque felice, per lui è difficile accettare che la sua sorellina aspetti un bambino, infondo per lui rimango sempre la piccola Tini che cercava di non far piangere quando i miei genitori litigavano, so quanto è legato a me, quanto abbia questo senso di protezione nei miei confronti per via della mia infanzia e amo Fran per questo, anche se alcune volte può risultare pensante, ma senza di lui la mia vita non sarebbe la stessa. Sto realizzando davvero di star aspettando un bambino ora che tutti lo sanno, prima sembrava quasi una favola, non sembrava reale la cosa, anche se la stavo vivendo era come se non la vivessi pienamente, ma ora che tutti ne sono a conoscenza tutto si è fatto più reale, sono incinta, diventerò presto madre e sono pronta, ora sono pronta a tutto questo, sono pronta ad affrontare la mia nuova vita insieme a Jorge. << Quindi andrai a fare un'altra visita? >> mi chiede Mechi, << Si, così Jorge potrà venire a vedere stavolta >>, << Mi sembra un ottima idea > mi dice lei, << E se piange gli puoi fare un video? >> chiede Diego << Siccome mi ha preso in giro quando gli ho detto che alla prima ecografia ho pianto >>, << Tesoro hai pianto a tutte le ecografie >> ribatte Lodo e tutti ci mettiamo a ridere, << Ehi non prendermi in giro >>, << Io ho pianto solo quando l’ho vista per la prima volta, era così piccola e io ero suo padre >> racconta Facu << Si eri molto emozionato >> gli dice Alba << Io invece aro assatanata perché avevo appena partorito e i dottori non me la facevano vedere perché dovevano pulirla >> ridacchia lei e insieme a lei anche noi. Lodo e Alba mi raccontano la loro esperienza e io le guardo incantata perché si vede quanto siano piene d’amore, quanto avere un figlio le abbia fatte crescere e amare ancor di più e ora stava accadendo a me.
<< Eccolo! >> dice la dottoressa mentre mi sta facendo l’ecografia. Indica con il dito una macchia nera che sembrava già più grande dell’ultima volta che l’ho vista. Jorge mi stringe forte la mano emozionato, << E’ il nostro bambino >> dice guardandomi e poi mi sorride, uno di quei sorridi veri, sinceri e pieni d’amore, il mio cuore si è sciolto e la mia felicità ha preso il sopravvento, una lacrima mi scende sul viso, << Sono felice >> gli dico mentre mi sciuga la lacrima che mi scende sulla guancia << Anche io >> mi dice lui dandomi un leggero bacio sulle labbra. In macchina Jorge continuava a parlare del bambino, delle cose che la ginecologa gli aveva detto, che dovevo stare attenta a non stressarmi, a mangiare bene e non esagerare solo perché mi aumentava la fame, è così preso che io lo ascolto parlare, senza dire niente. Mi piace sentire Jorge dire quelle cose, vederlo preoccupato e volersi informare su tutto per fare in modo che tutto vada come deve, si è fatto dare persino un libro che parla della gravidanza dall’inizio alla fine, di tutto quello che succede, di tutto quello che si deve fare. Ad ogni frase, ogni parola che dice mi innamoro sempre più di lui, come se il fatto di avere un figlio ci avesse avvicinato ancora di più, come se grazie a questo ci amassimo ancora di più, ed era così, il mio amore continuava a crescere come il suo per me. Quando siamo a casa mi metto in salotto a parlare con Mechi, << Devo anche organizzare il mio compleanno >> le dico poi ricordandomelo, mancavano davvero pochi giorni e non avevo organizzato niente, << Ah già… >> dice Mechi facendo finta di niente, << Come ah già…? >> le chiedo io confusa, insomma quando si tratta di organizzare feste Mechi di solito è quella più entusiasta, quella che vuole che sia tutto perfetto e ora non aveva niente da dire, << Potresti fare qualcosa in giardino >> borbotta lei << Ma ora devo andare a… vedere se Isabella sta facendo i compiti dell’asilo >> farfuglia alzandosi velocemente dal divano e sparendo su per le scale. Ovviamente mi sta nascondendo qualcosa. Quando chiamo Lodo e gli chiedo qualche consiglio per la mia festa di compleanno sembra strana anche lei ma almeno mi aiuta << Potresti organizzare qualcosa in giardino, un cena e poi ci divertiamo un po’ >>, << Si potrei >> le dico io << Mi state per caso nascondendo qualcosa? >> gli chiedo, << CHI? Noi? No perché lo credi? >> parla lei un po’ nervosa, << Perché siete strani >> continuo io, << No per niente, è la tua festa la puoi organizzare come vuoi, non vogliamo metterci in mezzo >> mi spiega lei, << Si e secondo te ci credo? >> le domando, << Senti Tini, devo andare Edward ha sparso la pappa ovunque, non sai che casino >> e riaggancia senza nemmeno farmi parlare. Ma cosa diavolo avevano tutti, anche se volevano farmi una festa a sorpresa non dovevano essere così nervosi e comunque non erano capaci a tenerlo nascosto. << Credo che la festa per il mio compleanno la farò in giardino >> dico a Jorge quando siamo a cena, << Come vuoi tesoro >> mi risponde lui sorridendo, sto cercando di capire cosa mi stanno nascondendo ma Jorge sembra tranquillo e per niente nervoso, << Bene, chiedo a Clara se ci può cucinare qualcosa di buono, magari addobbiamo il giardino e ci mettiamo delle lanterne che lo illuminano >> continuo a parlare, << Ok, sembra un ottima idea >> mi sorride ancora. Io lo guardo confusa e poi Clara entra in casa con un pacco abbastanza grande in mano, << E’ arrivato questo per te >> mi dice appoggiandolo sul tavolo, io lo guardo e noto che arriva da mia madre. << Cos’è? >> mi chiede Isabella curiosa, << Ora lo scopriamo >> gli rispondo sorridendo. Quando apro il pacco c’è un vestito, sicuramente fatto da mia madre e un foglio che dice che è il vestito per la mia festa di compleanno. E’ stupendo, << Wooow >> esclama stupita Isabella, io rimango senza parola, un vestito lungo, bianco. Il corpetto ha dei decori argento non troppo eccessivi, la gonna morbida e bianca con un grande spacco su un lato. E’ stupendo. << Non sapevo che hai chiesto a mamma di farti un vestito per il tuo compleanno >> mi dice Fran che continua a mangiare, << Non gliel’ho chiesto >> borbotto, << Magari voleva farti un regalo >> dice frettolosamente Mechi, << Probabile… dopo lo provo anche se so che mi andrà benissimo >> sorrido io anche se qualcosa non mi tornava, mia madre di solito mi fa i vestiti quando glieli chiedo, ma forse per questa occasione ha deciso di regalarmene uno lei, il punto era perché c’era scritto in modo specifico che dovevo indossarlo al mio compleanno?
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Ogni amore è una favola / Jortini
RomanceIo non ho mai creduto alle favole, al principe azzurro che arriva sul suo cavallo bianco e ti salva dalla strega cattiva, nella realtà le strega cattiva non è solo una, c'è ne sono tante e più che il principe azzurro che viene a salvarti esistono ra...