Nervosismo.

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Cammino in questo corridoio lunghissimo, sono spaesata, non capisco dove sono e cosa sto facendo. Cammino ed è come se mi sentissi ubriaca, vedo tutto in modo confuso e non riesco a capire il perché sono qui. Una voce rimbomba nella mia testa, è così forte che mi tappo le orecchie e mi rannicchio contro un muro, è come se quella voce arrivasse dritta alla mia testa, << Non è finita qui >> continua a ripetere, mi sento una pazza e ho paura << Lasciami stare >> urlo a quella voce che non vuole andarsene, << Lasciami stare >> urlo ancora. << Martina >> qualcuno mi chiama e qualcosa mi scuote, << Martina svegliati! >>. Apro gl’occhi e vedo Jorge che mi guarda dall’alto, ho il fiatone e sono tutta sudata, << E’ tutto ok >> mi dice lui senza mai spostare gl’occhi dai miei, io mi alzo di scatto e mi metto a sedere per prendere aria mentre Jorge mi guarda confuso, << Martina cos’hai? >> domanda lui un po’ preoccupato, << Niente >> rispondo << E’ stato solo un incubo >> borbotto, << E’ da un paio di giorni che sei strana >> dice lui in un tono autoritario << Dimmi che ti prende! >>, << Nulla davvero >> rispondo io, << Perché non mi parli? Perché non mi dici che ti prende? >>, << Ho fatto solo un brutto sogno >> ripeto io per convincerlo a lasciar perdere, << E cosa hai sognato? >> domanda. Rimango zitta per un po’, quando ci penso la voce di Stephie mi rimbomba nelle orecchie e mi viene quasi la voglia di tapparmele, << Ho sognato Carlos >> dico per sviare, << Ehi lui non può più farti del male >> mi stringe Jorge << E Ora ci sono io a proteggerti >>, appoggio la mia testa al suo braccio e lui posa delicatamente un bacio su di essa stringendomi sempre di più. Tra le sue braccia mi sento meglio, affondo il mio viso nel suo petto per nasconderlo e sentirmi al sicuro, lui mi coccola e mi accarezza dolcemente. Quando ci sdraiamo nel letto io mi stringo a lui anche se ho paura a riaddormentarmi, ho paura di sentire di nuovo quella voce. Jorge mi stringe a se e cerca di tranquillizzarmi finché non mi addormento stretta a lui. La mattina seguente mi sveglio, Jorge sembra preoccupato per me, quando arriviamo all’arena e iniziamo le prove un po’ il pensiero di Stephie si allontana perché mi concentro sullo spettacolo. Mentre i ragazzi stanno provando una loro nuova canzone chiamata “ Mi princesa “, io li guardo seduta di fronte al palco con le ragazze, << Sei strana >> dice Mechi guardandomi, << Non è vero >> borbotto io, << Invece si >> ribatte Lodo con le braccia incrociate al petto << Cosa c’è che non va? >>, << Nulla sono solo un po’ nervosa >>, << Senti ti conosciamo non siamo stupide >> fa spallucce Alba, << Si vede che c’è qualcosa che ti turba >> borbotta Cande prendendomi una mano per stringerla nella sua, << Sentite so che vi preoccupate per me e non posso che ringraziarvi per questo ma è tutto ok, va bene? >>, << Io non ci credo >> continua Lodo << Ma se non vuoi che ti stiamo addosso ti lasciamo i tuoi spazi ma si vede che qualcosa non va >>, << Lo sai che puoi contare su di noi >> sorride Mechi, << Sempre >> esclama Cande, << Sempre >> ripete Alba. << Ragazze tocca a voi dovete cantare Veo Veo >> urla Pablo dal palco che si è fatto prendere dall’entusiasmo stando lì sopra e la conversazione con le ragazze finisce. Finite le prove ritorniamo nei camerini, è bellissimo stare qui, è tutto così professionale che stento a crederci, mi sento una diva e pensare che salirò su quel palco per esibirmi mi entusiasma, amo queste cose, amo questo mondo. Il cellulare suona e io apro il mio zaino per prenderlo, vedo che c’è un messaggio e un po’ mi terrorizzo ma quando lo apro noto che è di Jorge e mi scappa un sorriso, quando sto per riappoggiare il cellullare suona di nuovo e mi scappa da ridere perché Jorge sta facendo lo stupido, con un sorriso apro il messaggio e il terrore mi invade, “ Credi di esserti liberata di me invece ti sbagli “ recita il messaggio e l’aria comincia a mancarmi, Cande arriva nel camerino dopo essersi fatta la doccia e mi guarda in modo strano, << Tini stai bene? >>, io mi volto di scatto e la guardo, << Ah sì! >> rispondo io, << Tini non è vero >> borbotta lei, << Senti non dire a nessuno che mi hai vista preoccupata ok? Ti prego! >> esclamo io, << Mi stai facendo preoccupare seriamente >>, << Non è nulla di che, vi dirò tutto ma non ora >> dico per convincerla, infondo non sono nemmeno sicura di quello che sta succedendo << Sei sicura di star bene e che non sia nulla di preoccupante? >>, << Giuro >> dico io facendo un piccolo sorriso, << Ok, ma prima o poi dovrai parlarne >> borbotta lei guardandomi con occhi preoccupati e mi avvicino a lei e l'abbraccio.
 
Domani sera mia madre arriverà dal Messico con Paul, voleva assistere a tutti i costi allo spettacolo e voleva far vedere a Paul quanto io sia brava. La nonna di Jorge li ospiterà nella sua casa perché qui non c’è molto posto e così sono anche più comodi. Devo dire che Jorge è molto felice che sua nonna stia qui a Buenos Aires con noi, molte volte viene qui a cena ed è sempre piacevole averla intorno e poi è di ottimo umore da quando io e Jorge stiamo insieme, la sua felicità sprizza da tutti i pori e ogni tanto parla di matrimonio mettendoci in imbarazzo. Crede che io sia perfetta per Jorge mentre io credo che sia Jorge ad essere perfetto per me, forse anche troppo e non so se mi merito un ragazzo come lui, ma lo amo da impazzire e non so come io abbia fatto a farlo innamorare di me, sono sempre stata difficile, ho sempre avuto un carattere chiuso che non ha mai fatto avvicinare troppo i ragazzi a me, eppure lui si è innamorato di me. Stiamo pranzando tutti insieme, oggi pomeriggio ritorneremo all’arena per provare ancora, ormai lavoriamo senza sosta. << State lavorando sodo >> borbotta soddisfatta Grace << Non vedo l’ora di vedervi >>, << Si stiamo lavorando veramente tanto, ma mi piace >> sorride Fran, diciamo che Fran è molto contento, il live, il fatto che mia madre stia cambiando, il fatto di vedermi felice lo mettono di buon umore anche se per lui è ancora difficile vedere la sua sorellina con un ragazzo, abbiamo passato molto tempo lontani e in un certo senso lo posso capire, ha quel senso di protezione nei miei confronti perché non ha mai potuto averlo quando eravamo lontani, non mi ha vista crescere e per lui rimango sempre la sorellina da proteggere, anche se sembra contento che io stia con Jorge per il fatto che così è come se avesse due occhi in più per tenermi d’occhio. Mio padre e Clara stanno parlando con Grace e io sto ridendo con Fran, Lodo e Jorge, ad un certo punto il telefono mi suona e senza pensarci leggo il messaggio ma appena mi accorgo che è uno di quei messaggi mi blocco, “ Non essere troppo felice perché tutto questo finirà “ dice questa volta il messaggio, << Ehi tutto ok? >> chiede Fran vedendomi strana, << Si, è la mamma, mi ha chiesto come secondo me dovrebbe vestirsi allo spettacolo >> borbotto facendo una faccia buffa per non far capire che sto mentendo, << Dì alla mamma che non deve andare ad una serata di gala >> ride Fran ma Jorge e Lodo anche se ridacchiano, vedo che mi guardano in modo strano. Jorge mi fissa, << Jorge >> dice Grace ad un certo punto distogliendo l’attenzione da me, << Quando i tuoi genitori arriveranno qui a Buenos Aires io mi trasferirò nella loro casa >> dice tranquilla la nonna di Jorge e lui non capisce dove sia il problema << E la casa che hai comprato a due isolati da qui? >> le domanda lui << Cosa te ne fai? >>, << E’ proprio qui che voglio arrivare… è tua >> sorride Grace e Jorge spalanca la bocca insieme a Fran, << Mia? >> chiede lui ancora stupito, << Si tua >> esclama Grace << Quando vorrai potrai andare a viverci, quando sarai pronto. E’ un mio regalo per te >>. Jorge si alza dalla sedia e va ad abbracciare Grace, è così felice che non posso fare a meno di esserlo anche io per lui, ma dentro di me continuo a pensare a quei messaggi e l’ansia mi pervade ancora. << Che bello amico avrai una casa tutta tua >> esclama Facu quando siamo sul bus per andare all’arena, << Già, mia nonna è fantastica, non me lo aspettavo >> esclama Jorge guardandomi con un sorriso e io annuisco a Facu, << Quindi andrete a vivere insieme prima o poi? >> guardo Ruggero che ha appena fatto quella domanda e mi volto verso Jorge, sinceramente non ci avevo nemmeno pensato, non sono arrivata a questa conclusione, << Prima o poi, prima vediamo come va lo spettacolo e cosa ci riserva il futuro >> risponde Jorge, << Io e te insieme? >> chiedo io confusa, non capisco più nulla, << Si perché non vuoi? Non sto dicendo di andarci domani, un giorno…? >> chiede lui con uno sguardo strano, << Certo che voglio, è che mi hai colto di sorpresa non pensavo che tu volessi questo >> dico io in evidente imbarazzo, << Voglio passare tutta la mia vita con te perché non dovrei volerlo? >> chiede lui sorridendomi e io ricambio il sorriso, dentro di me ogni mia singola cellula sta urlando di felicità. << Quanto siete teneri >> esclama Diego ridacchiando e Lodo gli dà una gomitata, << Dovresti imparare ad essere tenero anche tu! >> gli dice la mora, << Ehi io sono tenero >> borbotta lui e Lodo lo guarda in malo modo, Diego si mette a ridere e inizia a prenderla in giro come sempre e non c'è nulla di più bello di vedere la faccia di Lodo finta imbronciata . Arrivati all’arena andiamo nei camerini per prepararci, dalla porta sentiamo Pablo chiamarci, << Martina e Lodovica dovete provare la vostra canzone >>, << Arriviamo >> esclama Lodo che si sta mettendo le scarpe << Sei pronta? >> mi domanda poi entusiasta e insieme usciamo dal camerino e andiamo a metterci sul palco, i ragazzi sono tutti seduti di fronte a noi e Jorge mi fa l’occhiolino, per un attimo ho l’istinto di saltare giù dal palco e andare a baciarlo ma sarebbe poco professionale davanti agl’insegnanti.
 
<< Hoy contigo estoy mejor, si todo sale mal lo puedo encaminar, y estar mejor, me puedes esuchar, y decir no, no, no. Hoy se lo que debo hacer, y nunca mas regrasera el dolor, si no lo puedo ver, ensename. Pienso que las cosas suceden y el porque lo esta en mi mente siento que, sola no lo puedo ver hoy >>. I ragazzi ci guardano mentre ci muoviamo sul palco come due dive, sorridono e si divertono, Pablo sembra contento e ci guarda con orgoglio, << Ahora se todos diferente, ve que detiene ya lo se, mi mejor amiga eres tu. Se que te puedo llamar, para ser junto a mi, yo se que tu vendras, y lo mejor me sabes escuchar, para darme valor. Tu me das la libertad de ser quien soy, yo lo que quiero ser si no lo puedo ver ensaname. Piendo que las cosa suceden, y el porque solo esta en mi mento sola no lo puedo ver hoy. Ahora se, todos diferente, veo que nada no se tiene, yo lo se mi mejor amiga eres tu. Que mas da? Fiend, amici, amiga? Me da igual, digas lo que digan, only you, mi mejor amiga eres tu >>. Quando finiamo di cantare tutti applaudo, Diego si alza in piedi e sorride alla sua Lodo che salta giù dal palco e va ad abbracciarlo. << Sei stata grandiosa >> le dice lui e lei arrossisce un po’ per l’imbarazzo. Jorge mi si avvicina e io gli sorrido, << Eri perfetta, come sempre >> dice e io gli do un piccolo e leggero bacio sulle labbra su quel palco enorme, sorridendogli. << Brave ragazze, mi è piaciuto molto, come vi muovete sul palco e come siete complici tra di voi, si capisce davvero che c’è tanta amicizia >> ci sorride Pablo contento. Finite le prove quella sera aspetto mia madre a casa, finalmente verso le nove arriva e io mi fiondo da lei per abbracciarla, so che può sembrare strano ma da quando va tutto alla grande mi manca averla vicino, mi sostiene davvero tanto e anche Fran ha notato questo suo cambiamento difatti anche lui viene ad abbracciarla, << Ciao Tini >> mi saluta Paul e io gli sorrido, anche lui sembra ringiovanito, forse mia madre non gli rompe più le scatole da quando abbiamo chiarito, so che prima lei era spesso arrabbiata e questo influenzava il loro rapporto, ma Paul non ha mai mollato, ama mia madre e non posso essere che contenta per questo, non l’ha lasciata al primo ostacolo e fidatevi so quanto mia madre può essere dura e testarda a volte. Presento a Paul tutti gl’altri e lui si integra bene tra di noi fin da subito, è sempre stato un tipo molto alla mano, che non fatica a relazionarsi con la gente e noto che va molto d’accordo con mio padre anche se la cosa può sembrare molto strana. << Allora tesoro sei pronta? Fra due giorni è il grande giorno >> sorride mia madre contenta per me e per Fran, << Si sono un po’ ansiosa, ma non vedo l’ora di essere la sopra davanti a tutta quella gente >> rispondo io, << E’ nata per fare questo >> esclama Jorge sorridente mentre mi abbraccia dal dietro e tiene la testa appoggiata sulla mia, io guardo all’insù e gli sorrido, << Si, è nata per fare questo >> conferma mia madre lasciando tutti un po’ stupiti. << Anche io sono nato per essere una star >> esclama poi Fran e tutti ci giriamo a guardarlo con facce strane, << Siete cattivi con me >> allarga le braccia lui e tutti scoppiamo a ridere. Dopo una lunga serata di risate e chiacchiere mia madre e Paul decidono di andare a dormire perché sono un po’ esausti dalla lunga giornata che hanno passato. Salgo in camera con Jorge che ormai dorme sempre con me, lui mi tiene stretta dal dietro e camminiamo come due mongoli, << Sono stanchissimo >> dice lui come un bambino mentre tiene tutto il suo peso su di me, << Jorge cadiamo se ti appoggi ancora un po’ >> ridacchio io mentre lui tiene la testa infilata tra il mio collo e le braccia intorno alla mia pancia. Si alza su dritto e mi sorride, mi guarda senza dire una parola e poi fa un piccolo sorriso, io lo guardo stranita, in un batter d’occhio mi solleva e mi carica sulla spalla tenendomi per le gambe, << Jorge cosa fai? >> urlo io ridendo dandogli dei leggeri pugni sulla schiena, arrivati in camera mia mi lancia sul letto, << Sei impazzito? >> chiedo, << Si ogni tanto mi capita di impazzire, soprattutto per te >> sorride lui mentre io sono sdraiata sul letto e poi lentamente scivola sopra di me guardandomi dall’alto, << Non eri mica stanco? >> domando con una faccia buffa, << Si ma per te posso fare uno sforzo >> sorride lui iniziando a baciarmi ogni singola parte del mio viso e questo mi provoca una risata, << Il suono più bello del mondo >> dice in modo serio e molto dolce, io rimango a guardarlo per un po’ con il cuore pieno di gioia, mi viene quasi da piangere dalla felicità che provo in questo momento, tutte le sue attenzioni, i suoi modi di fare mi fanno stare bene, mi fanno sentire importante e mi fanno stare serena. Non potevo chiedere persona migliore di lui. Sollevo leggermente la testa, afferro la sua maglietta per tirarlo verso di me e posare le mia labbra sulle sue in modo passionale e come sempre lui non riesce a resistermi, come io a lui e mentre mi bacia sorride felice, rendendo felice anche me.
 
Quando mi sveglio sono abbastanza rilassata e tranquilla, sarà l’effetto che Jorge ha su di me, mi sollevo e lo guardo mentre dorme beato e tranquillo in parte a me, tiene un braccio avvinghiato al mio corpo. Mi avvicino lentamente e gli do un leggero bacio sulle labbra e nel sonno lo vedo sorridere. Rimango a guardarlo per un po’, mi immagino una vita intera insieme a lui e a questo pensiero sorrido, lo accarezzo delicatamente e passo la mia mano fra i suoi capelli. Si muove lentamente e poi dolcemente apre gl’occhi guardandomi con un sorriso, << Buongiorno >> dico io, << Buongiorno amore mio >> esclama sollevandosi su un braccio posando un bacio sulle mie labbra, con la forza mi spinge giù e mi ritrovo sdraiata in parte a lui che mi sorride, strofina il suo naso con il mio e intreccia la sua mano nella mia, << Rimaniamo qua? >> domanda lui con gl’occhi chiusi, << Dobbiamo andare a provare >> borbotto io << Domani è il grande giorno >>, << Ma io voglio stare qua, con te >> sorride e io gli do dei piccoli baci sulle labbra mentre sorrido. Anche io vorrei restare qua tutto il tempo con lui, non uscire da questo letto e tenermelo stretto fino alla fine dei miei giorni. Qualcuno bussa alla porta e sento la voce di Lodo, << Posso entrare? >> chiede prima di aprire la porta, << Si Lodo entra >> le dico io, sollevo la testa e la vedo varcare la porta, << Siete davvero teneri, sembrate una coppietta sposata, ma è tardi ALZATEVI! >> esclama lei come un ordine, << Nemmeno mia madre mi ha mai obbligato ad alzarmi dal letto >> borbotta Jorge sollevando la testa e guardando Lodo e io ridacchio. << Su dai, davvero, domani abbiamo un grande spettacolo da fare e dobbiamo provare >> parla lei velocemente e capisco quale sia il reale problema, più sia avvicina il momento dello spettacolo più lei è nervosa e ha bisogno di sostegno, ecco perché è qua, evidentemente si sente nervosa e ha bisogno di noi perché Diego non c’è in questo momento. << Lodo calmati >> le dico << Andrà tutto bene >>, << Non lo so, veramente, NON LO SO >> dice quasi urlando, << Oddio Lodo non avrai una crisi proprio ora? >> dice Jorge gettandosi all’indietro sul letto e io lo guardo di traverso dandogli un colpetto sulla fronte, << Lodo andrà tutto bene, sarai grandiosa non c’è bisogno di preoccuparsi così. Sei davvero brava e tutti quanti lo sanno, non farti prendere dal panico >> dico uscendo dal letto per andare ad abbracciarla abbracciarla. Lei mi stringe forte << Grazie mi ci voleva proprio, avevo bisogno di sentirmelo dire >> borbotta lei sorridendo, << Lo so >> dico io sciogliendo l’abbraccio, si avvia verso la porta e poi si volta indietro, << Grazie Jorge, come al solito mi sei stato d’aiuto >>, Jorge che è ancora sdraiato, senza nemmeno guardarla le lancia un cuscino ma lei richiude in tempo la porta e il cuscino finisce contro essa. Mi avvicino a Jorge e lo guardo mentre sono in piedi in parte al letto, << Sei uno sciocco >> gli dico ridacchiando, << E lei è troppo paranoica, lo sa che è brava ma si fa mille complessi per niente >> dice << E ora… >> continua poi afferrandomi per un braccio e mi tira verso di se facendomi cadere sul letto stringendomi in un abbraccio, io ridacchio << Jorge >> esclamo mentre mi riempie di baci << E’ tardi >> borbotto ma non tento nemmeno di liberarmi dalla sua presa, << Solo cinque minuti >> dice guardandomi negl’occhi e io poggio le mie labbra sulle sue. Entro in bagno per cambiarmi mentre Jorge è già vestito e si sta lavando i denti in parte a me, << Domani è il grande giorno, ci pensi? >> dice guardandomi attraverso lo specchio, <> dico sorridendo << Sarà bellissimo, ho sempre sognato di cantare su un palco così e ora quasi non ci credo >>, << Credici perché è solo grazie a te che siamo arrivati qua >>, io mi imbarazzo un po’, so che da una parte è vero ma credo che loro abbiano contribuito a tutto questo, come aveva detto Pablo sono loro che mi danno l’energia e la carica, sono la mia forza soprattutto Jorge, è grazie a lui che nelle mie canzoni ho tirato fuori la parte più profonda di me e sono riuscita a tirarla fuori anche nella vita. Il cellulare mi suona e con un po’ di paura lo afferro, Jorge mi guarda da attraverso lo specchio smettendo di lavarsi i denti, leggo il messaggio e deglutisco, in modo sonoro e Jorge si volta a guardarmi, << Che c’è? >> dice con una faccia seria, << Nulla >> borbotto io e abbasso lo sguardo, << Quando menti abbassi lo sguardo >> dice e io lo alzo di scatto, << Non sto mentendo, è solo mia mamma >> dico facendo spallucce, << Non è vero >> borbotta lui sbuffando << Quando vorrai raccontami cosa succede sai dove trovarmi e sai che puoi fidarti di me >> dice uscendo dal bagno e io rimango a guardare il mio telefono. “ Ci rivedremo presto, promesso “ continuo a rileggere.

Autore:  Stephie non molla, continua con i suoi messaggini che spaventano Tini, non sappiamo esattamente cosa stia tentando di fare e a cosa voglia arrivare, dobbiamo solo aspettare di vederla in azione. Manca poco anche allo spettacolo, e vediamo come i ragazzi ma soprattutto Lodo siano ansiosi per il Live, e abbiamo un Jorge sempre più dolce e tenero con Martina anche se però si accorge che qualcosa non va, come le ragazze ma però Martina ancora non dice quello che sta succedendo. A domani con altri capitoli.

Ogni amore è una favola / JortiniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora