Tra la vita e la morte.

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Apro gl’occhi, mi trovo in casa sdraiata sul divano. Sono al quanto confusa eppure mi sembrava di essere appena stata colpita da un proiettile, mi ricordo il dolore, mi ricordo l’urlo straziante di Jorge, come è possibile che io sia finita qui sul mio divano. Mi tocco la pancia, i fianchi, il petto per sentire se qualcosa del mio corpo non va, ma sembra tutto apposto. Non so se muovermi, non era un sogno ne sono sicura, Carlos ha sparato e mi ha colpito, ma allora cosa è successo? Perché sono stesa sul divano come se non fosse successo nulla? << Ah Martina ti sei svegliata >>, la voce di mia madre mi fa alzare di scatto e mi metto a sedere, la guardo stranita, non sto capendo più niente, perché lei è qua? Quando è arrivata? E cosa diavolo sta succedendo? << Tesoro sei una dormigliona dovresti dormire di meno >> sorride lei sedendosi in parte a me, come una mamma premurosa, << Cosa ci fai qua? >> le domando, lei mi guarda un po’ perplessa, << Ma se passo ogni giorno a trovarti >> dice con un sorriso, << Ogni giorno? >> domando io guardandola, non mi sembra mia madre, cioè è lei ma sembra diversa e non quella donna dura e fredda che conosco, << Martina ti senti bene? Abito a dieci minuti da qui e ovviamente ogni giorno ti vengo a trovare, dovresti dormire di meno >>, << Si sto bene, forse sono solo un po’ confusa >> dico, non so che fare, la situazione si fa veramente strana, << Tesoro io ora vado, mi aspettano per una riunione, di a Fran che domani vengo io a prenderlo che dobbiamo andare a comprargli la sua nuova chitarra e buona fortuna per domani tesoro >>, lei si avvicina a me e mi da un bacio sulla fronte e poi felice e sorridente esce dalla porta di casa. Non ho mai visto mia madre così contenta di accompagnare Fran a comprare una chitarra, che cosa strana, dove sono? Dalle scale sento scendere qualcuno e quando mi volto vedo Lodo che di corsa scende scalino per scalino, << Lodo >> dico alzandomi dal divano, << Ehi Tini >> mi sorride lei, Lodo sembra la solita di sempre, almeno spero, << Dove stai andando da Diego? >> le domando io, << Diego? Chi è Diego? >> domanda lei confusa, << E’ il tuo… >> ma poi decido di lasciar perdere, devo capire cosa diavolo sta succedendo, << Chi c’è in casa?  Cioè chi vive qui? >>, la mia domanda la manda in confusione, mi guarda come se fossi impazzita, << Io, tu, Fran, mia madre e tuo padre >> risponde lei come se fosse una cosa ovvia << Hai preso una botta in testa e non ti ricordi più niente? >> domanda sarcastica, << No >> rispondo io, il pensiero che Jorge non è qua mi rattristisce, non capisco più nulla, dove sono? Che realtà è questa? << Io ho come dei vuoti di memoria >> le dico un po’ preoccupata, << Martina tu dormi troppo e secondo me fai veramente sogni strani >> ribatte lei << Comunque tu sei Martina Stoessel, sorella di Fran e figlia di Alejandro e Mariana che si sono separati quando tu eri piccola, tuo padre si è sposato con mia madre e ora viviamo qui tutti insieme, hai avuto un ragazzo fino a due mesi fa, si chiamava Carlos ma vi siete lasciati. Questa è tutta la tua storia >> ride lei sarcastica, << Io stavo insieme a Carlos? >>, << Si Martina, ma che ti prende? >>, << Niente, lascia stare, mi sono appena svegliata e ho fatto uno strano sogno >> borbotto, la vita che ho vissuto fin ora era solo un sogno? O sono stata catapultata in una nuova realtà? << A eccovi qua >> sorride mio padre entrando nel salotto con Fran, << Ehi sorellina come va? >> si siede in parte a me sorridendomi, << Bene, credo >> dico guardandolo, non sembra il Fran stressante di sempre, anzi sento che in lui non c’è la sua voglia di controllarmi sempre, << Allora tesoro? Sei pronta per domani? >> domanda mio padre dandomi un bacio sulla guancia, << Domani? >> domando io confusa << Cosa succede domani? >>, << Non fare la dura per farci vedere che non sei nervosa >> mi punzecchia Fran, vedo che quella dote non l’ha persa, << Nervosa per cosa? >> dico guardando Fran spalancando gl’occhi, << Per lo Studio? Domani iniziamo a frequentare lo studio tutti insieme >> esclama Fran, << Sei sicura di non avere la febbre? >> dice poi Lodo << Perché sei veramente strana >>. Inizio a capire forse quello che succede, questa è come la mia vita sarebbe se dopo il divorzio io e mia madre non fossimo partite per il Messico e domani sarà il nostro primo giorno all’accademia, questa è la realtà di come sarebbero andate le cose se io fossi rimasta qui, avrei iniziato ad andare allo studio con loro, ma dov’è Jorge? Dovrebbe esserci anche lui, dovrebbe essere qua con noi in questa casa, << Non aspettiamo nessuno? >> chiedo e tutti mi guardano in modo strano, << Chi mai dobbiamo aspettare? >> chiede Fran, << Nessuno >> rispondo io tristemente.
 
La mattina seguente mi sveglio, sono ancora in questo strano mondo e non capisco cosa stia succedendo. Quando scendo a far colazione Lodo è euforica e Fran ancora di più, << Sono davvero emozionato >> esclama lui, << non vedo l’ora di vedere i nostri compagni >> borbotta Lodo entusiasta. Il motivo perché lei non sta con Diego è perché in realtà non si sono ancora conosciuti, nemmeno Fran e Mechi, mentre io li conosco tutti ancor prima di conoscerli, è una cosa strana ma dovevo far finta di niente, mi prenderebbero per pazza se raccontassi che in un'altra vita le cose stanno in un modo diverso. Andiamo allo studio con la macchina di Fran, parcheggiamo e noto che lo studio è rimasto quello di sempre. Lodo e Fran sprizzano energia da ogni poro mentre per me è tutto così familiare che non lascio trapelare nessuna emozione, certo è il mio posto preferito ma nella mia vita lo vedo praticamente tutti i giorni. << Non sembri entusiasta >> mi dice Lodo, << Ah, Si lo sono è che sono anche un po’ nervosa >> dico sperando di non destare sospetti, << Su dai andrà tutto bene >> mi prende a braccetto Lodo e ci dirigiamo in un aula che una donna dell’amministrazione ci ha indicato. Appena entro noto Mechi, è appoggiata di lato ad un banco, tiene un gamba su e una appoggiata a terra, i suoi boccoli biondi le ricadono sulle spalle e appena avverte la nostra presenza si volta, le sue labbra rosso fuoco accennano un sorriso, quando mi volto Fran è come incantato. Io gli tiro un pizzicotto mentre Mechi viene verso di noi, << Ciao io mi chiamo Mercedes ma preferisco Mechi >> sorride e anche noi ci presentiamo, << Io sono Francisco >> dice mio fratello un po’ impacciato e lei lo guarda dritto negl’occhi sbattendo le palpebre dolcemente. << Mi sa che c’è stato un colpo di fulmine >> mi sussurra Lodo in un orecchio, << Si staranno insieme >> dico facendo spallucce, << E tu come lo sai? >> chiede lei. Non faccio tempo a rispondere che dalla porta vedo una ragazza ricciola entrare a testa bassa e senza guardare nessuno negl’occhi, subito dietro di lei arriva Ruggero, pimpante e felice, si mette subito a parlare con noi, mentre Mechi sta cercando di conoscere Alba, << Io sono emozionatissimo cioè io amo troppo questo posto e ho sempre voluto frequentare questa accademia, mi sono iscritto con il mio migliore amico Riccardo, lui e mia sorella stanno insieme >>, mi si stringe un po’ il petto, vorrei potergli dire di non fidarsi di lui, ma come potevo senza sembrare una pazza? Mentre Ruggero parla Fran è intento a guardare Mechi senza mai togliergli gl’occhi di dosso. Qualcosa attira l’attenzione di Ruggero che smette di colpo di parlare, una chioma rossa e ondeggiante si fa spazio nell’aula, un gran sorriso splende sul viso di Cande. Tutti noi la salutiamo e ci presentiamo, inizia subito a parlare velocemente e questo cattura l’attenzione di Ruggero che la ascolta incantato ma lei sembra non accorgersene, un po’ come quando io arrivai nella mia altra vita, penso dentro di me e ancora questa cosa mi sembra troppo strana. Mentre stiamo tutti chiacchierando amabilmente un ragazzo entra di corsa come un treno e va addosso a Lodo, << Ahia, stai attento sei uno stupido >> urla lei e Diego la guarda un po’ con uno sguardo di scuse e un po’ malizioso, << Scusami dolcezza, non volevo investirti, magari è solo un segno del destino >> dice con occhi dolci, << Stammi lontano >> ribatte lei, << Sei scontrosa >> risponde Diego e tutti e due si voltano dall’altra parte, << Lo odio già >> mi dice la mora, << Lo amerai >> dico io senza pensarci, << Cosa? >> domanda confusa, << Non giudicare senza conoscere, lo capirai con il tempo >> le rispondo e lei rimane perplessa. Facu fa capolino nella stanza in un modo simpatico, sempre con il suo cappellino storto entra nella stanza allargando le braccia, << Allora ragazzi, siamo tutti qui? Fico no? >> dice e io faccio una risatina si presenta a tutti noi e quando arriva da Alba lei fa un sorriso insicuro e timido << Sorridi che sei splendida >> gli dice continuando poi a presentarsi agl’altri. Ci stiamo conoscendo un po’ ognuno parla delle sue passioni, quando Facu scopre che Alba produce basi per canzoni iniziano un discorso infinito tra di loro, io osservo la porta, manca solo lui, penso dentro di me, perché non c’è? Perché in questo mondo Jorge non c’è? E’ l’unica persona che manca ed è l’unica persona che vorrei vedere ora. Dov’è? Perché non entra da quella dannata porta? E poi compare, sulla soglia. Più bello che mai, incrocia i suoi occhi verdi nei miei e rimaniamo a guardarci per pochi secondi che sembrano infiniti, poi qualcuno gli afferra la mano e la stringe nella sua, a lui si affianca Stephie sorridente, lui abbassa lo sguardo e gli sorride e entrano insieme nell’aula, il cuore mi si spezza, ancora. Non riesco a capire, non capisco il senso di tutto questo.
 
Dopo la prima ora di lezioni, dove Pablo ci ha spiegato sempre le solite cose che dice all’inizio dell’anno, ci dà un po’ di tempo per conoscerci. Fran e Jorge vanno già molto d’accordo, Ruggero guarda Cande incantato ma lei continua a parlare con Alba e Facu, mentre Lodo bisticcia con Diego perché lui la prende in giro. << Lei è mia sorella >> spiega Fran a Jorge e a Stephie, << Davvero siete fratelli? >> domanda Jorge stupito, io annuisco con la testa e sembro un po’ imbranata, << Oggi Tini è strana >> borbotta Fran ridacchiando, << Tini, bel soprannome >> esclama Jorge, il mio cuore batte all’impazzata, questa situazione è davvero dura, ma non capisco perché sono cambiate solo la mia vita e quella di Jorge che senso ha? Perché Stephie è qua con lui quando in realtà doveva arrivare da solo? Distrutto dal dolore perché lei l’aveva abbandonato? Stephie sta zitta in parte a lui, dice poche parole e continua a tenerlo per mano senza mollarlo mai. << Io sono Messicano ma io e la mia ragazza ci siamo trasferiti qua per frequentare lo studio >> parla Jorge, << Wow, bello >> gli batte il cinque Fran, inizio a vedere la loro amicizia nascere, come nella mia vita reale, tutto sta andando come deve andare tranne per me, Jorge è qua ma con Stephie e se già prima era difficile fargli dimenticare di lei figuriamoci ora che stanno insieme e non si sono mai lasciati, lui non ha sofferto, nella mia vita noi due ci siamo incontrati mentre lui pensava ancora a lei ma voleva dimenticarla, qui la storia è diversa, non ha sofferto e non vuole dimenticarla e questo in qualche modo mi fa male, in qualche modo mi distrugge dentro, da una vita piena di sofferenze all’altra. << Mi hai rotto >> esclama Lodo quando siamo tutti in giardino per una pausa, << Sei una testa dura >> ribatte Diego e lei si mette a due centimetri dal suo viso, faccia a faccia, << Lodo >> la richiamo io mettendomi tra loro due, << Si crede chi sa chi >> borbotta lei con i pugni appoggiati ai fianchi, << Perché tu no? >> ribatte Diego, << Basta >> dico io << Dovete litigare sempre, vi conoscete da solo due ore >> dico sbalordita, << Mi sono bastate per capire tante cose >> dice Lodo sbruffona e Diego fa un ghigno di disprezzo << Non che tu sia la ragazza più intelligente che ho incontrato >>, << Ma io ti ammazzo >> urla Lodo minacciandolo con il dito. Io la blocco e Jorge si avvicina, << Diego vieni a fare due chiacchiere con noi ragazzi >> gli mette una mano sulla spalla Jorge e poi lui guarda me, io ricambio lo sguardo come per ringraziarlo di aver fermato questi due, nei suoi occhi ho visto che voleva aiutarmi e che è intervenuto apposta per quello, come farebbe il classico Jorge. << Tuo fratello è carino >> mi dice Mechi quando io e Lodo ci avviciniamo alle altre ragazze, Stephie invece è con i ragazzi a parlare sempre vicino a Jorge mano nella mano. << Si credo che anche lui ti trovi carina >> dico facendo spallucce, << Davvero? >>, << Si davvero >> le dico e a lei gli si illuminano gl’occhi, non credevo che Mechi avesse avuto un colpo di fulmine per mio fratello ma vedendoli come si amano nella mia realtà dovevo aspettarmelo. << Raccontaci qualcosa di te Alba? >> parla Cande euforica, << Io- io… >> balbetta Alba imbarazzata, << Ehi non preoccuparti >> dice Mechi dolcemente afferrandogli una mano << non devi avere paura di noi, anche perché sono sicura che diventeremo tutte ottime amiche >>, Alba le fa un sorriso un po’ meno timido del solito e finalmente inizia a dire qualcosina su di lei, ma io so che da quella ragazza chiusa prima o poi sarebbe sbocciato un bellissimo fiore, comunque mi fa strano vederla così, vederla come era prima di essere la Alba di adesso. I miei pensieri diventano sempre più confusi, anche perché io sono sicura che la mia realtà esiste davvero solo che ora sono qua in questo mondo e non ne capisco il motivo, non capisco il perché di tutto ciò. Cosa devo fare? Qual è la mia missione? E’ bello però vedermi così, una di loro fin da subito, vedere come sono nate le loro amicizie e i loro amori. I giorni passano e io sono sempre qua, ogni volta che mi addormento spero di risvegliami nella mia reale vita ma non succede mai, osservo sempre Jorge da lontano quando siamo allo studio, fa più male qua che nella mia vita almeno la avevamo un rapporto, anche se non era un bel rapporto almeno avevamo passato del tempo insieme, mentre ora sono intrappolata qua con quei ricordi bellissimi che solo io so, mentre lui di me non sa nulla, non sa proprio niente. << Ti piace? >> mi domanda Mechi che si è avvicinata a me mentre guardavo Jorge, << A-a no >> rispondo alzandomi dal muretto su cui sono seduta, << Bugia >> sorride lei, << E’ un ragazzo occupato non dovrebbe piacerti, creeresti solo casini e incasineresti la tua vita >> sento Lodo dire, anche lei ci ha raggiunto e ha sentito tutto, << No state fraintendendo, a me non piace Jorge >> dico, mi infilo la borsa a tracolla e mi dirigo nell’aula di Pablo a testa bassa senda dire nulla mentre Mechi e Lodo si guardano confuse.
 
In questi pochi giorni ho visto i ragazzi unirsi sempre più tanto che Pablo ieri ha proposto a loro di formare una Band, Mechi si avvicina sempre più a Fran, ogni giorno che passa sono sempre più vicini e complici, Lodo litiga spesso, troppo spesso con Diego, non fanno altro che torturarsi, si tirano frecciatine a vicenda e a casa lei non fa altro che parlare di lui poi dice che non le interessa. Alba si sta aprendo, anche grazie a Facu che la sprona ogni tanto a tirare fuori il carattere, cerca sempre di coinvolgerla nei discorsi e vuole sempre sapere la sua opinione in modo che anche noi tutti la ascoltiamo, Cande è sempre Cande, non è molto diversa da come è ora, cioè nella mia vita, la cosa diversa è che lei e Ruggero sono ottimi amici ma lei non nota come la guarda e come pende dalla sue labbra e vedere lui parlare e ridere con Riccardo mi fa strano, sapere quello che potrebbe succedere mi mette in una posizione strana. Stephie è distante da tutti noi, lei non si stacca mai dal suo Jorge quando siamo in gruppo e poi c’è lui che ogni tanto mi guarda e io credo sempre di svenire, si lo so è da stupida ma non posso resistere a lui, a quello sguardo. Pablo entra in classe, in questi giorni ha ascoltato alcuni di noi cantare e oggi è arrivato il mio turno, << Martina tocca a te, facci sentire come canti >> dice con un sorrido e io salgo sul palco, ho l’imbarazzo della scelta, con tutte le canzoni che ho scritto nel mio mondo parallelo non ho sicuramente problemi. Decido di cantare Underneath it all e quindi mi metto dietro alla tastiera, è una di quelle canzoni che ho scritto con i miei sentimenti più profondi, è come una confessione per me, penso che se magari sentendola anche lui potesse ricordare in qualche modo ciò che ricordo io anche se so che è impossibile. Inizio a suonare e a cantare mentre tutti mi guardano sbalorditi, Pablo ha gl’occhi sgranati è incredulo, infondo orami sono brava ho praticamente già frequentato lo studio quindi so benissimo cosa avrebbe impressionato Pablo, come al solito Alba e Cande hanno gl’occhi lucidi, Mechi guarda Fran un po’ sbalordita ma anche con occhi dolci, tutti hanno gl’occhi puntati su di me e sono senza parole. Jorge abbraccia dal dietro Stephie. Mi fissa e io ogni tanto lo guardo negl’occhi, mi fissa senza mai staccare gl’occhi da me, sembra stupito, ammaliato, impressionato, non si muove nemmeno di un millimetro, ogni parte del suo corpo è completamente ferma che mi guarda. Non so cosa aspettarmi da tutto ciò, non ho idea di quello che succederà, di come andranno le cose, non so perché sono qui e non so cosa devo fare per ritornare alla mia vita, ma di una cosa ne sono certa in qualsiasi vita io mi trovi sono innamorata di lui e in tutte e due le vite ci sono dei problemi che ci tengono lontani. Tutti applaudono e mi fanno i complimenti appena scendo dal palco, sono tutti increduli ma anche molto contenti, mi sorridono, mi danno pacche sulle spalle e poi c’è Jorge che continua a guardarmi. Sono in un aula di strumenti, non so che fare, di canzoni ne ho da proporre a Pablo, sto aspettando che arrivi l’ora di Gregorio e intanto suono la tastiera per passare il tempo. << Sei davvero molto brava >> sento dire e quando mi volto Jorge è appoggiato alla porta e sorride, << Grazie >> rispondo abbassando lo sguardo sulle mie mani e lui lentamente si avvicina a me, << Anche io suono la tastiera >>, << Lo so >> dico velocemente, << Come fai a saperlo? >> domanda lui, << Cioè no, non lo sapevo mi è uscito così >> borbotto in modo imbranato, << Chi ti ha insegnato a suonare così bene? >> chiede e io mi sento stupida in quel momento, sembra davvero tutto così assurdo, << Una persona importante per me >> rispondo un po’ tristemente, << Non sembri felice >>, << Tra di noi non va molto bene ultimamente >> mi sento sciocca a parlare di queste cose con la persona di cui sto parlando, << Beh però si sente che ci tieni a questa persona, da come suoni… si sente che devi tutto a questa persona per questo >>, << Già è proprio così >> dico schiacciando ancora qualche tasto sulla tastiera. Senza accorgermene sto suonando Podemos, << Bella melodia, suoni davvero in modo straordinario, metti la tua anima nella musica, mi piace >> esclama Jorge, quando mi accorgo della canzone che suono mi agito e per sbaglio schiaccio un po’ di tasti della tastiera a caso, << Tutto bene? >> chiede lui appoggiando una sua mano sulla mia perché sta tremando, << Si è tutto ok. E’ che senza accorgermene stavo suonando una canzone importante >> dico alzandomi dallo sgabello e mettendomi la mia borsa in spalla, << Riguarda sempre quella persona? >> domanda lui, << Quasi tutto ormai riguarda quella persona >> dico voltandomi per andarmene, << Martina >> mi richiama lui e io mi volto, << Quella persona è davvero fortunata >> dice fissandomi negl’occhi, << Non so se è proprio così. Comunque chiamami Tini >> sorrido io rivoltandomi per andarmene, << Preferisco Tinita >> lo sento ridacchiare e volto la testa per sorridergli.

Autore: Cosa succede? Martina si ritrova in questa strana realtà? Ma è quella reale? Vediamo come i ragazzi si sono conosciuti, come le coppie hanno iniziato a formarsi, ma vediamo anche che solo le vite di Jorge e Martina sono cambiate, da una parte abbiamo un Jorge che non si è mai lasciato con Stephie che vanno insieme allo studio, ma vediamo comunque un interessa da parte sua verso Martina che per ora potrebbe essere solo riguardante la musica anche se secondo me è molto di più. Poi abbiamo Martina che vive una vita normalissima, non si è mai trasferita in Messico, è sempre rimasta accanto al padre e al Fratello anche dopo la separazione e la storia continua allo stesso modo, Alejandro si risposa con Clara e Lodo è la sua sorellastra. E' una situazione strana per lei, non riesce a capire se sia un sogno, se sia la vera realtà e l'altra vita era un sogno, l'unica cosa di cui è certa è che è innamorata di Jorge e ora sarà ancorap iù difficile avvicinarsi a lui perchè non ha più i problemi d'amore di prima, non ha mai sofferto per colpa di Stephie e questo rende il tutto più complicato. Come continuerà? Riuscirà ad uscirne o resterà incastrata in questa realtà parallela? <3

Ogni amore è una favola / JortiniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora