Ritorno alla normalità.

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Mi sono svegliata presto, sono in cucina e sto preparando la tavola per la colazione, non vedo l'ora di tornare allo studio, mi mancava, mi mancava stare la con i miei amici a fare ciò che mi piace realmente. Indosso un paio di Jeans a vita alta strappati, una magliettina corta bianca e le Nike nere, sto facendo avanti e indietro dalla cucina al tavolo per sistemare le cose. La mia casa, per fortuna siamo tornati, per fortuna sono ancora qua a vivere la vita che voglio io, mia made, la nonna di Jorge e Carlos ormai sono lontani, niente problemi, niente insinuazioni, niente di niente, sono lontana da tutto ciò, sono tornata nel mio mondo. Qualcuno entra in cucina e mi volto, vedo Jorge che ha ancora il labbro tagliato ma il gonfiore se ne sta andando. << Come va? >> chiedo appoggiandomi all'isola della cucina mentre lui prende la brocca del caffè e la mette in tavola, << Bene Tinita non preoccuparti >> risponde lui facendomi un sorriso. Tutti gl'altri uno alla volta arrivano in cucina. << Le ragazze ti faranno un sacco di domande in accademia >> ridacchia Fran quando stiamo facendo tutti colazione << Ti odieranno tutte quando sapranno che è colpa tua se il suo faccino è ridotto così >> dice poi guardando me, << Non è colpa sua >> esclama Jorge, << Già non è colpa mia >> dico io guardando Fran, << Lo so, lo so però per loro lo sarà, Jorge ha difeso te >>, << Oh Fran smettila >> dice Lodo << Non farla preoccupare e se le ragazze hanno qualcosa da dire a Martina solo perché Jorge la difesa se la vedranno con me >> continua la mora, << A beh allora Tini puoi stare tranquilla se c'è Lodo vicino a te non si avvicineranno mai >> ride Fran che scatena una risata generale, << Già ho cresciuto una figlia tosta >> dice Clara mentre anche lei ridacchia. Non so descrivere quanto mi renda serena e tranquilla essere qua, con loro. Una sensazione di benessere mi avvolge, ridere, parlare, essere se stessi, ecco cosa mi piace, ecco perché qua sto bene, c'è quasi sempre questa atmosfera di serenità e... amore. Vederli ridere, abbracciarsi continuamente, vederli volersi bene, mi dà una sensazione positiva. Siamo in macchina, io sono seduta dietro con Lodo che mi sta raccontando che secondo lei tra Pablo e Angie ci sia del tenero, << Lo credi davvero? >> le domando, << Si, secondo me sì. Si guadano sempre con quegl'occhi teneri >>, << Lodo per te si amano tutti, vedi l'amore anche quando non c'è >> le dice Fran voltandosi per guardarla, Lodo fa spallucce << Comunque per me è così >> blatera lei, quando sposto lo sguardo noto dallo specchietto retrovisore che Jorge mi guarda, ma velocemente lo distolgo facendo finta di nulla, << Per fortuna che ci sono io che credo sempre nell'amore >>, << Si Lodo ma non puoi obbligare due persone a stare insieme solo perché le vedi innamorate >> continua Fran, << Perché no, se due persone si amano perché non stare insieme? >>, << Perché non è sempre facile >> le dico io e cala il silenzio, tutti mi stanno guardando << Si, insomma due persone possono anche amarsi ma in mezzo ci sono tante altre cose Lodo >> lei mi guarda e poi fa un viso confuso, << Cosa ne vuoi sapere tu? >> dice con una viso buffo << Non vuoi neanche che un ragazzo ti si avvicini >>, << Però ha ragione Tini >> continua Jorge, << Smettila di difendere sempre mia sorella >> lo guarda Fran a occhi socchiusi << Mi nascondete qualcosa voi due? >>, << Cosa? NO >> diciamo all'unisono io e Jorge. << Ok smettiamola di parlare di queste cose >> dico io prima che diventi una guerra, << Si forse è meglio >> blatera Fran. << Comunque resta il fatto che tra Pablo e Angie c'è qualcosa e vedrete che ho ragione >> continua Lodo che poi guarda fuori dal finestrino.

Quando siamo in accademia respiro aria di libertà. Mentre percorriamo il vialetto vedo molte ragazze, la maggior parte, che ci passano affianco guardare Jorge e fare un'espressione dispiaciuta, mi domando come facciano le ragazze che non lo conoscono a dispiacersi così, non riesco proprio a capirle. Ad un certo punto una ragazza si para davanti a lui, << Cosa ti è successo? >> le chiede lei e tutti noi ci fermiamo ad ascoltarla, << Niente di importante >> risponde tranquillo Jorge. La ragazza rimane in silenzio per un po' e poi posa gl'occhi su di me, << E' colpa tua vero? >> dice indicandomi, << Cosa? Ma ti conosco? >> le chiedo, << Non fare la dura con me, non ho paura. Come hai potuto fargli del male, sicuramente è per colpa tua che è così, da quando ci sei tu... >>, la ragazza si avvicina piano a me, ma in un batter d'occhio Jorge mi si mette davanti, << Lasciala in pace >> dice lui, << Già e non ti conviene metterti contro di lei >> blatera Lodo. La ragazza scruta Jorge << Ma cosa ti è successo? >> le domanda << Stai sempre intorno a questa perdente >>, << Mia sorella non è una perdente >> negl'occhi di Fran riesco a scorgere una luce di rabbia, << Calmati Fran >> gli dice Jorge << E tu... >> torna poi a parlare con la ragazza << Non dovresti dire queste cose, non sai nulla di lei e nemmeno di quello che mi è successo, non puoi incolpare qualcuno a caso solo perché io ti piaccio e vuoi farmi vedere che mi difendi >> Jorge fa spallucce, la ragazza rimane senza parole e senza dire nulla ci sorpassa e se ne va. << Ok questo era il mio posto preferito e ora è diventato il mio incubo? >> dico guardando Lodo, << Oh non ti preoccupare >> mi sorride Lodo << Hai rovinato la faccia a Jorge e le sue " Fan " faranno di tutto per farsi notare da lui e tu... beh tu Martina sei la loro minaccia e non perché stai con Jorge, solo che abiti con lui, passi il tempo con lui cose che le altre non possono fare >>, << Anche tu, Alba Cande e Mechi passate del tempo con Jorge >> blatero io, << Si ma noi abbiamo già i ragazzi e siamo sempre stati insieme come gruppo, tu sei l'ultima arrivata, la ragazza che vive sotto lo stesso tetto di Jorge, brava, bella, tosta e single >>, << Quindi mi stai dicendo che quelle stupide ragazzine innamorate di Jorge mi odiano? >>, << Abbastanza, odiano anche me quelle a cui piace Diego >>, << Sono tutte stupidate, cioè odiano le persone perché sono innamorate di qualcuno? >>, << Martina lascia perdere >> dice Jorge e quando lo guardo vedo che mi sta fissando dritto negl'occhi << Non ne vale la pena prendersela per queste cose >>, infondo sapevo che non voleva che trovassi l'amore ancora più stupido di quello che già pensavo, non voleva che ascoltassi Lodo, mi avrebbe fatto credere ancora meno nell'amore e lui non voleva. << Ora andiamo a lezione >> dice Jorge ricominciando a camminare. Non posso fare a meno di pensare che alcune ragazze di questo posto mi odino solo perché mi vedono in giro con Jorge, solo per l'amore che provano per lui, non mi conoscono eppure riescono ad odiarmi, l'amore ancora una volta mi si ritorce contro, come sempre, è come se tutta la mia vita fosse concentrata sul farmi vedere quanto l'amore sia distruttivo e stupido. Quando arriviamo a lezione con Pablo lui mi sorride, << Eccovi, siete tornati! >> esclama lui, lo vedo osservare Jorge e il suo labbro ma non gli chiede nulla, si limita a fare un sorrisino, << Allora Martina? Sei pronta a ricominciare? >> domanda, << Certo, sempre >> dico sorridendo, << Bene allora vai sul palco e cantaci "Soy Mi Mejor Momento ">> dice e io annuisco. Quando metto un piede sul palco già mi trasformo, dentro di me ritorna quel energia positiva che in questi giorni mi è mancata, impugno la chitarra e ho come la pelle d'oca, mi scappa anche un piccolo sorriso. Inizio a suonare, è una cosa così naturale e semplice per me che non mi accorgo neanche che tutti si sono seduti in terra davanti al palco ad ascoltarmi. Una liberazione da tutti i momenti negativi, mi sento forte, potente, mi sembra ti poter volare e forse lo sto facendo con la mia anima. Le mie mani scivolano così delicatamente sulle corde della chitarra, la mia voce acquista potenza anche se rimane una melodia leggera e dolce. Un applauso sonoro mi fa tornare con i piedi per terra, sorrido un po' imbarazzata, << E' sorprendente quanto tu migliori ogni volta, sei già molto brava eppure continui a sorprendermi >> dice Pablo che sembra davvero stupito anche se la canzone l'ha sentita molte altre volte. Dopo le prime ore di lezione già sono ritornata come nuova, io e le ragazze siamo al bar mentre i ragazzi sono ad allenarsi per la loro coreografia. << Allora raccontaci del viaggio >> sorride Cande, << E' andato abbastanza bene, a parte beh lo sapete >> dico io, << Si lo sappiamo, che stronzo il tuo ex >> dice Alba, << E voi? >> chiedo io siccome non ho ancora avuto l'occasione di poter domandare alle mie amiche come vanno le loro vite amorose, << Loro niente Tini >> a rispondere è Mechi, << Già >> conferma Cande. Dopo la lezione individuale con Angie vado a quella con Beto, << Permesso >> dico, vedo Beto sbucare dietro agli strumenti mentre raccoglie qualcosa che avrà fatto cadere, << Ah eccoti Martina >> dice l'insegnate che mi sorride << Mi puoi scusare un attimo, devo portare questi spartiti a Angie >> continua lui sparendo oltre la porta. Mi sistemo dietro la tastiera e noto che c'è uno spartito, più lo guardo più mi ricorda qualcosa, poi nella mia mente una melodia famigliare inizia a suonare. E' la melodia che Jorge suonava quel giorno, quella melodia bellissima e mi ricordo che la suonava ma non aveva le parole, deve essere venuto qua a provarla e deve aver dimenticato lo spartito. Mi guardo un po' intorno e poi prendo lo spartito e lo infilo nella mia borsa, devo fare qualcosa per lui, si è preso un pugno per me e l'unico modo che ho per ringraziarlo è trovare delle parole per questa canzone.

Ogni amore è una favola / JortiniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora