Ogni amore è una favola.

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E’ l’ultimo giorno allo studio e dopo iniziano le vacanze, almeno per la maggior parte degli studenti, perché noi abbiamo un tour da fare quest’estate. Abbiamo solo tre settimane di vacanza prima di iniziare il giro per le varie città a far sentire la nostra voce. Ne sono entusiasta, tutti ne sono entusiasti. I nostri professori sono davanti a noi posizionati sul palco, << Allora ragazzi, l’anno è finito, sono molto orgoglioso di voi, siete migliorati, siete diventati più adulti e ora state per intraprendere questo meraviglioso capitolo e io sono molto orgoglioso di tutto ciò >> ci sorride Pablo, Beto si schiarisce un po’ la voce in parte a lui << Già devo dire che siete molto bravi ragazzi >> borbotta toccandosi gl’occhiali per sistemarseli sul naso, << Si siete stati grandiosi, io sono davvero contenta, per voi questa è un’opportunità pazzesca e spero con tutto il cuore che ve la godiate a pieno >> ci sorride Angie con gl’occhi lucidi << Siete ragazzi straordinari e vi meritate tutto questo, siete degl’artisti nati e non vedo l’ora di vedervi su quei palchi a dare il meglio di voi, per ora godetevi queste poche settimane di vacanze >>, Pablo si volta verso Angie e gli stringe piano il braccio come per dargli una consolazione, per Angie siamo più dei semplici alunni e si nota quanto tiene a noi e quanto voglia che noi sfondiamo nella musica, in ciò che sappiamo fare meglio. << Gregorio vuoi dire qualcosa ai ragazzi? >> domanda Pablo, lui si volta e lo guarda un po’ confuso e poi ritorna a guardarci, << Lavorate sodo in queste settimane, non fatemi fare brutte figure su quei palchi >> dice guardandoci con gl’occhi socchiusi << Vi auguro buona fortuna >> dice poi in modo pacato anche se credo che sia molto orgoglioso di noi, << Bene, molto bene >> borbotta Pablo << Anche quest’anno è finito, ma vi aspettano grandi cose >>, ad un tratto Mechi alza la mano e Pablo la guarda << Dimmi >> gli dice e lei sorride, << Anche noi vorremo ringraziarvi, per tutto quello che avete fatto per noi, ci avete fatto crescere e non solo musicalmente, grazie per averci spronato a far sempre di più e per aver creduto in noi >> dice, << Si è vero, grazie per la vostra pazienza e il vostro modo di insegnarci, è solo grazie a voi se stiamo diventando delle star >>, tutti ci giriamo verso Facu che ha appena parlato, Pablo sorride contento e scende dal palco per venirci ad abbracciare uno a uno, < Siete strepitosi ragazzi >> dice con un tale felicità che la si può sentire nell’aria. E’ molto orgoglioso di noi, per lui è come se fossimo dei figli da far crescere, sarà lui ad accompagnarci in questa avventura e chissà magari anche in quelle future, è una persona straordinaria e noi ci fidiamo di lui a occhi chiusi e lui crede in noi e questo ci permette di migliorarci sempre più e di essere sicuri di noi stessi. Io mi avvicino ad Angie e la stringo forte a me, è una donna straordinaria, ho amato ogni sua lezione e adoro il fatto che si accorge sempre quando qualcosa non va solo dalla mia voce, da come canto, ha sempre cercato di aiutarmi e di starmi vicino. Beto sorride impacciato, si vede che è orgoglioso di noi ma rimane il solito svampito di sempre, mentre scende dal palco inciampa nelle sue scarpe, ma per fortuna Jorge e Ruggero lo afferrano prima che si schianti a terra, dà la mano ai ragazzi e poi un po’ timoroso da dei piccoli abbracci a noi ragazze che ridacchiamo del suo imbarazzo. Gregorio rimane fermo sul palco, non si muove e Angie lo guarda stranito, << Gregorio stai bene? >> le domanda, lui non si muove ancora, sembra una statua, << Gregorio >> lo chiama Pablo, << Sto bene >> esclama lui poi ad un certo punto con la voce tremante, Pablo guarda Angie e le sorride, Gregorio si sta emozionando ed è un evento al quanto raro da vedere, << Sono solo un po’… Ora mi ricompongo >> dice tirando su leggermente con il naso e poi scende dal palco e ci porge la mano per stringercela, noi ci guardiamo e poi ci fiondiamo su di lui tutti insieme e lo abbracciamo. Rimane un po’ confuso da tutto questo, ma poi lo vediamo sorridere per la prima volta da quando lo conosciamo e in imbarazzo ricambia anche lui la stretta. << Bene ragazzi, buone vacanze e ci vediamo fra tre settimane, preparatevi perché sarà una grande esperienza >>, noi annuiamo e salutiamo di nuovo tutti prima di uscire dallo studio, << Martina puoi fermarti un secondo >> chiede Pablo, io mi volto e annuisco con il capo, Pablo aspetta che tutti siano usciti e poi mi sorride, << Sono orgoglioso di te, anche se sei sempre stata brava in quello che fai, sei quella che ha avuto un percorso più difficile, hai dovuto imparare ad aprirti, a convivere con altre persone, a fidarti di loro e a farle entrare nella tua vita. Sei una forza della natura e ricordati che quei ragazzi ti vogliono veramente bene, non dubitarne mai. Ora vai, goditi le tue tre settimane di riposo perché poi la stella dovrà brillare su quel palco >>, io sorrido a Pablo e lo abbraccio un ultima volta, << Grazie >> dico un po’ in imbarazzo e poi esco dall’aula. Raggiungo tutti gl’altri che sono fuori dallo studio, << Tutto bene? >> mi domanda Jorge, << Benissimo >> rispondo io mentre guardo lo studio, mi ricordo di tutte le emozioni che ho provato quando per la prima volta lo vidi e  srntouna stretta all stomaco. Amo questo posto.
 
Stasera festeggeremo con tutti i ragazzi qui a casa, Jorge e Fran stanno sistemando tutte le cose in giardino mentre io sono a bordo piscina con Lodo sdraiata a prendere il sole, << Hai sentito tua mamma? >> mi chiede lei voltando la testa per guardarmi da dietro i suoi occhiali scuri, << Si, mi ha chiamato ieri sera, è un po’ agitata, ha disegnato almeno venti bozzetti per il suo abito da sposa e non sa quale fare >> ridacchio io, << Immagino anche io se sarei una stilista non saprei che vestito farmi, quelli che ci ha fatto per i Live sono stupendi >>, << Si, davvero belli e originali >> dico io. Lodo mi guarda per un po’, << Come ti senti? >> chiede poi, << In che senso? >> domando io confusa alzando i miei occhiali da sole sulla testa, << Per tutto quello che è successo, ora come ti senti? >>, << Meglio, sapere che Stephie è lontana da me mi fa sentire molto meglio >> rispondo rimettendomi gl’occhiali sugl’occhi e poi guardo il cielo, << Si ma io voglio sapere se stai bene >> continua lei, << Starò sempre meglio con il passare dei giorni, ho ancora gl’incubi e ogni tanto la paura mi invade >>, << Ne hai passate tante è normale >> mi dice lei afferrandomi la mano e poi mi sorride << E poi ai Jorge, sicuramente lui riesce a farti dimenticare di tutto >> dice maliziosa e io la guardo sgranando gl’occhi, << Da quando sei così maliziosa? >> ridacchio io, lei fa spallucce e inizia a ridere, << Un po’ di malizia non fa mai male >> dice portando lo sguardo verso il cielo. << Io ti starò sempre vicino lo sai vero? >> chiede poi, << Lo so, e io starò sempre vicino a te >> le rispondo con un sorriso. << Ehi perché tieni per mano la mia ragazza? >>, ci voltiamo e dietro di noi c’è Jorge che ci guarda, poco dopo Fran lo raggiunge e tutti e due ci guardano, << Che avete da guardare? >> domanda Lodo << Continuate a fare il vostro lavoro >>, Fran guarda Jorge con uno sguardo strano e capisco che c’è qualcosa che non va, difatti un secondo dopo ci rovesciano addosso un secchio di acqua fredda. Lodo urla, io guardo Jorge di traverso e poi mi avvento su di lui per prenderlo ma riesce a sfuggirmi. Vedo Lodo partire alla carica verso Fran che inizia a correre per non farsi prendere, << Jorge se ti prendo finisci male >> dico mentre lo rincorro per il giardino, << Sempre se mi prendi >> ridacchia lui, << Non sfidarmi! >> dico aumentando la corsa e con uno sforzo riesco a fare un balzo ed ad aggrapparmi alla sua schiena. << Preso >> dico quando lui si ferma, scendo lentamente e lui si volta, << Volevo farmi prendere >> borbotta poi lui sorridendomi, << Sei un bugiardo Blanco, ti ho preso perché sono veloce >>. Ad un certo punto sento Fran urlare e quando mi volto lo vedo sdraiato a pancia in giù sul prato con lodo seduta sulla sua schiena, << Così impari a lanciarmi secchiate di acqua fredda >> dice lei seria, << Era solo uno scherzo >> dice Fran che si agita sotto Lodo, << Per fortuna che Lodo non ha rincorso me >> esclama Jorge mentre ridacchia, << Si però me la pagherai >> dico io un po’ sbruffona avvicinandomi a lui faccia a faccia, << E cosa vuoi farmi? >> chiede con un sorrisino, << Non te lo dico >> gli sussurro nell’orecchio e lui mi afferra i fianchi, << Non giocare con il fuoco Tinita >> dice e io mi volto per ritornare alle sdraio mentre lui mi guarda incantato mordendosi il labbro mentre mi allontano da lui. << Jorge riprenditi >> gli dà un colpetto sulla testa Lodo che finalmente ha liberato Fran dalla sua presa, Jorge si volta e la guarda mentre lei scuote la testa e si mette in parte a me, << Smettila di farlo andare in trans >> mi dice Lodo ridacchiando, << Io non faccio proprio niente >> dico ridendo. Dopo un oretta anche Fran e Jorge si uniscono a noi per un bagno in piscina siccome hanno finito di sistemare tutte le cose per stasera, Jorge si sdraia sulla mia sdraio in parte a me stringendomi a se, lo guardo e poi gli sorrido, << Ciao amore mio >> dice lui dolcemente posandomi un piccolo bacio sulle labbra, io sorrido e appoggio la mia testa sul suo petto, Fran è in piscina e sta giocando con la palla insieme a Lodo, << Piccioncini venite a giocare >> dice Fran lanciandoci la palla addosso, Jorge la prende al volo e la rilancia verso Fran, << Arriviamo >> dice lui e poi ritorna a guardarmi, << Stai bene? >> mi domanda mentre sono accoccolata a lui, << Si, bene >> rispondo in modo piatto, << Stai ancora pensando a Stephie? >> chiede ma non ottiene risposta, << Martina non devi più preoccuparti per lei >> dice lui, << Lo spero >> esclamo io un po’ tristemente, << Cosa ti preoccupa? >> mi domanda, << Il fatto che lei ti ama e che farebbe di tutto per riaverti >> dico a bassa voce, << Davvero ti preoccupa questo? >> chiede guardandomi << Senti Martina, lei non ti farà più del male e io non voglio stare con lei, voglio stare con te, sempre con te. Non devi avere paura di perdermi, anche se lei mi ama io non ricambio questa cosa, la mia vita sei tu >> dice dolcemente e io lo guardo nei suoi occhi verdi, dove ogni volta mi ci perdo. Lo amo, ma ho paura che lei un giorno possa rovinare tutto, ma allo stesso tempo mi fido di Jorge, certe volte nella mia testa penso a quello che potrebbe succedere, mi domando se Jorge un giorno potrebbe farsi abbindolare da lei e lasciarmi sola e questo mi terrorizza, so di potermi fidare di lui, so che non mi farebbe mai nulla del genere, ma ho paura che qualcuno possa portarmelo via. << Non ti lascerò mai >> mi sussurra nell’orecchio e io poso le mie labbra sulle sue, << Andiamo a giocare >> dico sorridendo e raggiungiamo Lodo e Fran in acqua.
 
Sono in camera mia e mi sto vestendo, indosso un vestito argento corto senza maniche, ha una gonna a vita alta abbastanza larga che scende a palloncino, ho i capelli raccolti in uno chignon alto un po’ spettinato. Mi guardo allo specchio mentre mi trucco, mi faccio le labbra rosso scuro e mi metto un ombretto argento chiaro sfumato. Lodo entra in camera mia pronta per la serata, indossa un paio di pantaloni lunghi attillati strappati al ginocchio e sopra indossa un top corto nero con dei ricami d’oro, ha i capelli lisci e le labbra scure, << Sei bellissima >> gli dico guardandola, << Parli proprio tu >> dice lei guardandomi << E’ un altro dei vestiti di tua madre? >> chiede, io annuisco, << Dovrò dire a tua madre di iniziare a fare dei vestiti anche a me >> ridacchia lei e poi si siede sul mio letto mentre io vado a prendere le scarpe nell’armadio. Decido di mettermi un paio di scarpe nere, con il tacco largo di pelle, hanno un cinturino fatto con una catenina d’argento, mentre mi allaccio le scarpe qualcuno bussa alla porta. << Sono Mechi >> dice e la bionda fa capolino nella mia stanza più splendente che mai, indossa un vestito rosso che le lascia la schiena scoperta, molto sexy, ha i capelli mossi tutti spostati da un lato e le labbra rosse come il vestito. << Wow >> esclama Lodo guardandola, << Allora sono abbastanza bella? >> chiede facendo un giro su se stessa, << Sei bellissima Mechi, come sempre, Fran ti ha visto? >> chiedo poi con un sorrisetto, << No >> risponde lei con gl’occhi maliziosi, << Sverrà >> borbotta Lodo, << Concordo >> dico io e poi ci mettiamo a ridere. Dopo neanche dieci minuti Alba e Cande arrivano tiratissime in camera, << Che avete tutte stasera? Siete splendide >> borbotta Lodo abbracciando Alba mentre Mechi si incanta a guardare Cande che ha superato se stessa, indossa un vestito bianco, leggero, con dei ricami finissimi che la fanno sembrare una dea, ha i capelli sciolti che le ricadono sulle spalle e sulla testa porta un cordoncino bianco. << Forse ho esagerato >> dice la rossa guardandosi nel mio specchio, << Sei bellissima >> le dico io, << Si anche Ruggero me l’ha detto, solo che io non mi sento… >>, << Non dire nulla, sei stupenda e basta >> le dice Lodo e Cande arrossisce un po’. << Tini mi puoi truccare per favore? >> mi domanda Alba avvicinandosi a me, << Certo >> le rispondo io facendola sedere sulla sedia, Alba porta i capelli lisci e ha due treccine che si uniscono sul dietro, porta un abito lungo con uno spacco vertiginoso, la gonna è nera e morbida e la parte sopra è fatta a corpetto con le spalline fini, color salmone. << Allora scendete o cosa? >> urla Fran dal corridoio, Mechi apre la porta e Fran rimane immobile a guardarla, << Si siamo pronte >> dice Mechi con un sorriso malizioso passandogli in parte e noi una dietro l’altra usciamo dalla mia stanza mentre Fran rimane ancora li fermo impalato. Quando arrivo in giardino incontro lo sguardo di Jorge che si incammina verso di me, << Sei splendida >> dice osservandomi da capo a piedi << La più bella del mondo >> sorride guardandomi negl’occhi, io mi avvicino a lui sorridendo e poso le mie labbra sulle sue, << Non iniziate a fare gli sdolcinati >> ci richiama Fran e ci mettiamo a ridacchiare. La serata inizia, mio padre, Clara e Grace ci guardano con orgoglio, continuano a ripetere quanto siano felici per noi, << Non vedo l’ora che vi sposiate >> borbotta ad un tratto la nonna di Jorge e quasi quello che sto mangiando mi va di traverso, << Nonna >> la richiama Jorge, << Non ho detto niente di male, non vi ho detto di sposarvi domani >> dice lei ridacchiando e io la seguo con imbarazzo. << Sono orgoglioso di tutti voi e non vedo l’ora di vedervi girare il mondo, perché sono sicuro che avrete successo >> dice mio padre mentre brindiamo alla nostra carriera, io corro ad abbracciarlo, lui è sempre stato tutto per me, ho sofferto quando eravamo lontani, ma so di essere sempre nel suo cuore, so che lui farebbe di tutto per vedermi felice, non potevo chiedere un padre migliore di lui, Clara sta abbracciando Lodo che si è messa a piangere, non si è mai allontanata da sua madre e ora che fra poco dovremo partire per il tour sente tutta la pressione addosso, infondo è l’unico genitore che ha avuto da cui non si è mai allontanata, ma mio padre e Clara hanno detto che quando è possibile verranno a trovarci, << Stai tranquilla tesoro con te ci sarà Diego >> le dice Clara, << Già tesoro mio, non sarai sola, ci sono io e ci sono tutti gl’altri >> dice per consolarla mentre è stretta a sua madre, quasi mi commuovo e Fran si avvicina a me e mi afferra la mano. << Stai bene sorellina? >> chiede, << Si, sono felice >> dico guardando mio fratello negl’occhi, << Sai che sono fiero di te e che sarai sempre la mia sorellina, ti proteggerò sempre >> dice guardandomi, << Come siamo teneri oggi >> dico sorridendo e lui abbassa lo sguardo << E comunque lo so, sei il fratello migliore del mondo >> dico abbracciandolo stretto. Dopo questi momenti abbastanza emozionanti Clara ci accende la musica e iniziamo a scatenarci tra una risata e l’altra. << Allora quando partite? >> domando a Facu e Alba che sono seduti uno in parte all’altra e si guardano con occhi teneri, << Lunedì, stiamo tre giorni a Madrid e quattro a Barcellona >> sorride Alba, << Non vedo l’ora di partire, la nostra prima vacanza insieme >> dice Facu guardando la sua Alba e in quel momento mi allontano lentamente perché sembrava una situazione intima. << Sono cotti l’uno dell’altra >> mi sorride Mechi che li stava guardando, << Come tu con Fran >> borbotto io, << Parli tu che ti mangi sempre Jorge con gl’occhi >> ridacchia lei, << Siamo fortunate >> dico facendo spallucce << Abbiamo dei ragazzi strepitosi, siamo tutti felici e innamorati >>, << Sei diventata davvero una sentimentale >> ridacchia la bionda, << Non prendermi in giro, ricordati che se sposi Fran io e te diventiamo cognate >> dico ridendo e ridacchia anche lei, << Per me sei già come una sorella >> borbotta poi abbassando lo sguardo, << Già anche per me >> dice Cande che si è avvicinata a noi, poi anche Lodo e Alba ci raggiungono, << Che avete? >> chiede Alba, << Niente, stavo solo dicendo a Martina che siamo come delle sorella >> spiega Mechi, << Si è vero >> esclama Lodo << Noi siamo sorelle e ci saremo sempre l’una per l’altra >> continua lei. Tutte ci prendiamo per mano, << Promesso >> dice Alba, << Promesso >> ribatte Mechi. << State pregando? >> domanda Diego, << Stai zitto tu >> gli risponde Lodo, << Siete davvero strane voi ragazze >> fa spallucce lui guardando Ruggero.
 
La serata è quasi finita, Ruggero e Cande sono i primi ad andare via, devono andare a dormire presto perché domani partiranno per l’Italia per andare a trovare i nonni di Ruggero, << Ci vediamo quando torniamo >> mi sorride Cande abbracciandomi, << E preparati per il tour >> mi dice Ruggero quando l’abbraccio, << Fate i bravi e buon viaggio >> li saluto mentre si allontanano. Mechi si è appartata con Fran, sono seduti sul prato e lei è seduta fra le sue gambe, si parlano, si sorrido e si scambiano baci. Fran ha promesso a Mechi che dopo il tour l’avrebbe portata alle Hawaii per festeggiare e Mechi ha preso sul serio questa cosa. << Andiamo anche noi >> dice ad un certo punto Alba, << Già domani ho un po’ di lavoro da fare prima di partire >> esclama Facu, abbraccio Alba, << Fai la brava in Spagna >> le dico << E sorridi sempre >>, lei mi fa l’occhiolino e poi si getta su di me per abbracciarmi di nuovo. << Noi andiamo a dormire >> ci dice Lodo che è mano nella mano con Diego, << Si a dormire è? >> urla Mechi dal giardino in modo malizioso, << Mechi! >> la richiama Lodo, << Bè, non ha tutto i torti >> borbotta Diego che prende una gomitata da Lodo, << Su dai amore scherzavo >> borbotta lui ridacchiando << Non essere vergognosa, ci amiamo è… normale… >>, Lodo guarda Diego di traverso, << Ok non parlo più >>, Jorge inizia a ridere e io lo seguo, << Non c’è niente da ridere >> borbotta Lodo andando verso casa per entrarci, << Buona notte Lodo >> le urlo ridendo e lei si volta a guardarmi ancora una volta, << Ok forse è meglio che vado se non mi fa dormire in terra >> dice Diego preoccupato che con una corsa la raggiunge. Poco dopo avverto Fran che anche noi andiamo in camera, mentre lui è ancora li che chiacchiera con la sua Mechi seduto nel prato, appena arrivo in camera mi lancio sul letto, << Sei stanca? >> domanda sedendosi sul bordo del letto, << No, sono felice >> borbotto tirandomi su a sedere, appoggio la mia testa alla sua spalla, << Sai che ti amo da impazzire? >> borbotta lui guardandomi e accarezzandomi la testa, << Anche io ti amo davvero tanto >> rispondo intrecciando una mano nella sua << E’ stata una bella serata, ora godiamoci queste tre settimane di vacanza >> dico sorridendo, << Settimana prossima abbiamo la casa tutta per noi, siccome tuo padre e Clara vanno in vacanza >> sorride malizioso Jorge << Non vedo l’ora di passare un intera settimana solo io e te >>, << Ci sarà anche Fran >> borbotto poi io, << Si ma tu non ti preoccupare, Mechi lo terrà lontano per un po’ >>, << Blanco non si fanno certi complotti >> dico ridacchiando, << Ehi, voglio solo stare un po’ da solo con te, tu non vuoi? >> sorride lui, io mi avvicino e gli do dei piccoli leggeri baci sulle labbra, << Certo che lo voglio >>. Jorge si alza e va verso la porta, << Dove vai? >> chiedo, << Aspettami qui >> borbotta poi lui uscendo da camera mia. Due minuti dopo fa ritorno e si mette difronte a me e mi guarda, << Che c’è? >> chiedo un po’ nervosa, sembra strano, << Ho una cosa da darti >> dice e io rimango a guardarlo senza dire una parola, mentre da una tasca prende una piccola scatolina blu scuro, io sgrano gl’occhio e lo guardo spaventata, << Non è quello che pensi, anzi… >> dice aprendo la scatola. Apre la scatola lentamente e dentro un piccolo anello sottile scintilla, al centro una piccola pietra riflette tutti i colori, guardo l’anello e guardo Jorge in alternanza mentre il respiro inizia a mancarmi, << Non ti sto chiedendo di sposarmi Martina, quindi respira, voglio solo prometterti che staremo insieme per sempre, ti prometto che un giorno ci sposeremo e avremo una bellissima famiglia, ti prometto che non ti lascerò mai sola e che potrai contare sempre su di me, ti prometto che ti amerò per il resto dei miei giorni >> dice dolcemente e io come una bambina inizio a piangere, le lacrime mi scendono lentamente, passa una mano sulla mia guancia per asciugarla in modo delicato. Prende la mia mano e mi infila l’anello al dito e poi la stringe nella sua, in modo forte e deciso come per dirmi che resterà per sempre accanto a me. << Ti amo >> gli dico mentre sorrido e le lacrime scendono, << Ti amo anche io Tinita >> borbotta lui << E ora… >> dice e di colpo mi solleva posandomi sul letto, io ridacchio e lui mi guarda negl’occhi, << Sei stupenda >> dice e io arrossisco un po’, metto le mie mani sul suo viso e lo tiro a me per posare le mie labbra sulle sue, uno di quei baci saporiti, che ti trasportano in un altro mondo e come sempre ci perdiamo l’uno nell’altra. Ogni amore è una favola, ogni amore è una storia a se. Ci sono le storie belle, quelle piene di felicità, ci sono le storie burrascose e ci sono quelle difficili, ma alla fine ognuna di loro è una favola. Io ero difficile, ero chiusa, non ho mai creduto all’amore e ora sono qui e amo da impazzire una persona. La mia favola non è iniziata nel migliore dei modi, ne ho passate tante, sono sopravvissuta e ora voglio godermi tutto quello che di bello la vita può offrirmi. Sto per farmi una carriera quando prima mi era proibito toccare una chitarra, ho trovato delle amiche che per me sono come sorelle, amiche che terrò nel cuore per tutta la vita e con cui sto per vivere l’esperienza più bella che possa immaginare, ho degl’amici che mi stanno vicino, che cercano sempre di farmi ridere e che stanno sempre dalla mia parte, una madre che non sopportavo è diventata la donna di cui ho bisogno quando qualcosa non va, ho un padre che mi sta sempre accanto, un fratello che è disposto a tutto per me e poi c’è lui… Jorge. Jorge è una ventata di aria fresca, Jorge è il mio sole, la mia luna, è la cosa più importante per me, è grazie a lui che ho capito tante cose, è grazie a lui che ho capito che le favole esistono, che anche se l’amore può far male è comunque la sensazione più bella del mondo, amare una persona ti rende migliore, ti rende felice. Sto vivendo la mia favola. E io sono felice

Autore: questa è la fine della prima parte delle storia. Spero vi sia piaciuta. Nei prossimi capitoli ci sarà un salto temporale di 5 Anni. Vedremo loro più adulti che affrontano i loro nuovi lavori e le loro nuove vite, saranno gli ultimi 7 capitoli! Per ora auguro un buon Natale a tutti voi. Grazie a tutti. A presto con i prossimi capitoli. <3

Ogni amore è una favola / JortiniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora