Confessioni e scontri.

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Dopo aver cantato la canzone scappai, scesi del palco e mi allontanai subito dopo aver ricevuto i complimenti da alcune persone. Non volevo dare spiegazioni, anche se nessuno o quasi aveva capito a chi quella canzone era indirizzata. Credo di aver buttato fuori tutto con quella canzone. Sono in camera mia, non mi va di parlare con nessuno, sono tornati tutti poco fa. Non so cosa ha pensato Jorge e nemmeno cosa stia pensando ora, ho scritto una canzone che parla di me e lui e forse era troppo. Inizio a crollare, a sentirmi male, ora che mi sono liberata dentro, ora che ho ammesso ciò che provo sto esplodendo. Sono sdraiata sul letto, le lacrime iniziano a scendermi da sole sul volto. Non credo di essermi mai sentita così, non so cosa mi sta succedendo ma non riesco più a trattenermi, mi sento triste, mi sento innamorata di qualcuno che non posso avere e questo mi fa male, mi fa male dentro, mi fa sentire distrutta. Io non sono una persona che crolla per queste cose, non le ho mai volute, non le ho mai desiderate e ora eccomi qua come una ragazzina, a piangere per un ragazzo. Mi sento vuota in qualche modo, ho come la sensazione di sprofondare, di essere sola. Più penso più le lacrime scendono senza mai fermarsi, mi sento stupida perché io non sono mai stata così per qualcuno, non mi sono mai sentita così in tutta la mia vita e ora nella mia vita c’è Jorge, può andare peggio di così? Qualcuno lentamente bussa alla mia porta, io sono sdraiata sul letto di spalle e non rispondo, sento la porta che si apre e si richiude, << Tini? >> la voce di Lodo rimbomba nella mia stanza e sento che lentamente si avvicina a me, la sento sedersi sul letto e io mi volto ad abbracciarla. Lei rimane un po’ sconvolta nel vedermi piangere e della mia strana reazione, << Tini che ti prende? >> domanda lei dolcemente << Perché te ne sei andata via subito? Cosa c’è che non va? >>, io alzo lo sguardo per guardarla negl’occhi mentre le lacrime scivolano ancora sul mio volto senza smettere mai, << Credo di essere una stupida >> dico singhiozzando, << Perché dici questo? >>. Un po’ ho paura di dire a Lodo cosa in realtà mi prende ma ho bisogno di lei, ora più che mai. << Non odiarmi >> dico prima di confessarle cosa provo, << Non ti potrei mai odiare >> risponde lei accarezzandomi la testa << Non voglio vederti così >> continua poi. La guardo, ho il viso tutto bagnato ricoperto di lacrima, << Credo di amare Jorge >> borbotto scoppiando a piangere ancora in modo più forte, nascondendo il viso tra le braccia di Lodo. << Oh Martina >> dice dolcemente stringendomi forte << Mi dispiace vederti così >>. Mi stringe a se cullandomi, non dicendo neanche una parola, è stupita per la mia confessione ma non è arrabbiata come credevo, non dice niente cerca solo di consolarmi e starmi vicino. << Perché non me l’hai detto prima? >> domanda lei poi quando riesco a tranquillizzarmi, poi mio fratello bussa alla porta << Fran non puoi entrare >> le urla Lodo << Cose tra donne >> borbotta per farlo andare via mentre fa uno sguardo buffo, << Non te l’ho detto perché avevo paura che tu ti arrabbiassi con me >>, << Io non potrei mai arrabbiarmi con te per questo, non è una cosa che puoi scegliere di chi innamorarti >> dice in modo gentile e sorridendomi e io inizio a raccontargli tutto quello che è successo tra noi, senza tralasciare niente, mentre lei mi ascolta attentamente tenendomi una mano nella sua. << Non immaginavo tutto questo >> esclama lei << Perché non vai da lui e glielo dici magari anche lui prova lo stesso per te >>, << Non posso >> borbotto io << E’ complicato >>, << Lo so che è difficile, non capisco perché tu non voglia dirglielo ma quella è una decisione tua, ma io ti starò vicino, non sei sola e puoi contare su di me, non potrei mai prendermela e non voglio vederti così, per essere la prima volta che ti innamori non la stai passando molto bene quando in realtà dovrebbe essere tutto bello e felice >>, << Stephie non deve accorgersene >> le dico poi io << Quindi.. >>, << Non ti preoccupare non desteremo sospetti a quella strega anche se si meriterebbe una rivale come te >> mi fa l’occhiolino lei. << Fatti più in là >> mi dice poi e io mi sposto un po’ per fargli spazio << Stanotte sto con te, non ti lascio sola >> mi sorride lei e io la ricambio, << Ti voglio bene >> le dico appoggiando la testa sulla sua spalla, << Anche io te ne voglio, sei mia sorella >> sorride lei e rimaniamo in camera mia a parlare di tutto ciò che mi sta succedendo.
 
La mattina seguente mi sveglio con la mano di Lodo sulla faccia e un piede sopra le mie gambe, mi domando come faccia Diego a non buttarla giù dal letto se dorme così, continua a muoversi e ti tira calci e manate mentre tu dormi beato. Quando si alza va in camera sua a vestirsi e io cerco qualcosa da mettermi nel mio armadio, opto per una camicia a quadri blu e un paio di Jeans chiari, ai piedi mi metto degli stivaletti marroni e mi metto un cappello largo. Quando mi guardo allo specchio ho ancora gl’occhi un po’ gonfi per il pianto, non mi sono mai vista così, non mi riconosco in quello specchio, riflette una me che non è mai esistita prima d’ora. Mi trucco per nascondere la mia nottata di lacrime e scendo a far colazione insieme a Lodo. << Ehi buongiorno, dove sei sparita ieri? >> mi domanda mio padre perché non sono più uscita dalla mia camera, Jorge mi scruta con la coda dell’occhio, << Non so, non mi sentivo tanto bene, credo sia per il nervosismo di tutti quei giorni a registrare >> borbotto io sedendomi a tavola, Clara mi sorride << Ti capisco, sei stata in ansia per giorni e quando è finito tutto sei crollata >>, << Già proprio così >> esclamo io << Ma per fortuna Lodo mi ha fatto compagnia >> sorrido girandomi verso lei. La colazione continua silenziosa, con Lodo che tira occhiatacce a Stephie e a Jorge e da sotto il tavolo gli tiro dei calcetti per fargli capire di smettere, << Ahi >> dice Fran quando invece di colpire lei, colpisco lui, << Scusa! Mi partita la gamba >> dico e Lodo scoppia a ridere mentre io mi volto a guardarla in modo strano. Quando arriviamo in accademia le ragazze ci vengono incontro, << Dove sei sparita ieri? >> mi chiede Cande << Volevamo farti i complimenti >> continua Alba << Era una canzone stupenda >> sorride con occhi dolci a forma di cuore, << Grazie, ma non mi sentivo bene >>. Mechi mi guarda inclinando la testa di lato e Lodo gli fa un cenno per fargli capire che è proprio quello che pensa, cioè che la canzone era per Jorge. Dentro allo studio tutto è tornato alla normalità, non c’è più tutto il caos creato per registrare i video e quando entriamo nell’aula di Pablo lui applaude a tutti noi, << Bentornati alla normalità >> ridacchia lui << Prima di ricominciare le lezioni voglio informarvi che il produttore è molto soddisfatto e ha detto che siete dei ragazzi incredibili e molto professionali, il fatto che avete registrato tutto alla perfezione al primo colpo non è da tutti se poi era la prima volta che lo facevate. I video verranno montati oggi e entro domani o dopo domani saranno Online quindi direi che siete stati perfetti, che avete lavorato sodo, avete creato canzoni e spettacoli grandiosi e sono fiero di voi. Vi meritate un bell’applauso >> dice e noi ci mettiamo ad applaudire. << Qualcuno di voi ha qualche domanda? >> continua poi Pablo quando l’applauso cessa, Facu alza la mano e Pablo gli fa cenno di parlare, << I video si potranno scaricare? >>, << Certo >> risponde Pablo << Appena escono li guardiamo tutti insieme >> sorride lui, è molto contento di noi e si vede da come ci guarda e dalla sua espressione, << La gente potrà commentarli? >> chiede Cande sorridente, << Vedrete le visualizzazioni e si, potranno commentarli quindi vedrete cosa le persone pensano di voi, e per questo voglio dirvi che se anche ci sono commenti negativi di non prenderli alla lettera, al giorno d’oggi le persone commentano in modo negativo solo perché vogliono sentirsi superiori e perché vogliono accendere discussioni, spero e credo che a voi non succederà ma se è così, lasciateli perdere ok? >>, noi annuiamo, << Avete altre domande o possiamo iniziare con la lezione? >>, nessuno di noi parla e Pablo inizia a farci lezione in modo normale come le abbiamo sempre fatte. Durante tutta la lezione Lara ogni tanto si volta a guardarmi come se fosse ancora dispiaciuta per tutto ciò, quando usciamo dall’aula lei mi affianca, << Le hai detto qualcosa? >> mi chiede, << No non preoccuparti, sa solo che vi ho sentite parlare ma non sa che mi hai raccontato tutto >> le dico io, << Grazie davvero, io non so come ringraziarti perché potevi anche dirglielo, infondo non sono stata leale con te ne con tutte le altre, dovresti odiarmi >>, << Non è colpa tua, ha fatto tutto lei quindi non preoccuparti, tu sei solo una vittima >>. Quando Lara si allontana le ragazze vengono da me, << Cosa sta succedendo? >> chiede Mechi, << Nulla di che ho chiarito la situazione con Lara e non stava facendo niente di grave quindi possiamo stare tranquille >> dico io. Tutte mi guardano confuse non capendo la situazione << Smettetela di pensare, non era niente di che ora non dobbiamo più preoccuparci ok? >>, << Se lo dici tu! >> esclama Cande ma le ragazze non mi sembrano convinte, come se sapessero che sotto c’è qualcosa di più grande di quello che in realtà è, ma non posso parlare di questo con loro, non se rischio di far del male a qualcuno.
 
Esco dall’accademia per prendere un po’ di aria, tutto quello che ho passato in questi giorni è nuovo per me, ho bisogno di abituarmi a tutto ciò. Faccio ancora fatica a realizzare che amo Jorge in qualche modo, che sono sotto il ricatto di una che nemmeno conosco e che vuole solo rovinarmi la vita, mi ha vietato di avere Jorge nella mia vita e forse è stato proprio la sua lontananza a farmelo capire, se lei magari ci lasciava tranquilli ed essere amici a quest’ora magari non avrei ancora capito di essermi innamorata di lui, da un lato è anche colpa sua se mi trovo in questa situazione, non parliamo del fatto che con Jorge non posso parlare, non posso stargli vicino e questo mi manda in tilt perché vorrei abbracciarlo e in qualche modo anche solo stargli accanto senza pretendere nulla. Mi manca, mi manca stare con lui e mi manca il nostro rapporto. E’ lui quello che è riuscito a buttare giù tutti i miei muri, è lui che è riuscito ad entrare nel mio cuore come nessun’altro prima ce l’aveva fatta. Continuo a pensarlo, sempre in modo costante, non c’è mai un momento dove lui non è nei miei pensieri e mi devo accontentare di questo, devo accontentarmi perché non posso perdere anche Fran, anche se so che prima o poi gli passerebbe, ma rischio la loro amicizia e rischio il mio rapporto con Fran e questo mi fa ancora più paura. Come posso sconfiggerla? Come posso far scoprire la verità a Jorge senza che sia io a dirglielo? Non posso neanche farlo fare a Lara perché sicuramente passerebbe dei guai anche lei, non mi rimane che aspettare e vedere se prima o poi qualcosa cambia, se prima o poi magari trovo un modo per uscire da tutta questa situazione. Non mi va nemmeno che Jorge venga preso in giro così, non voglio che venga deluso ancora una volta. Mentre cammino sento delle urla, mi sembra la voce di Carlos ma poi penso che magari è solo una mia sensazione, quando volto l’angolo nel giardino invece vedo proprio lui che sta litigando con Jorge. << Devi stargli Lontano >> urla Carlos faccia a faccia con Jorge << Tu sei solo un viscido che vuole tutte le ragazze per se, ma lei è diversa, lei non la puoi usare così >>, << Non sai nulla >> controbatte Jorge << Non sai niente di lei, non sai niente di noi >> urla anche lui, << Non provare a toccarla o a farle del male perché io ti ammazzo capito? >> dice Carlos minaccioso. Io rimango un po’ confusa da quello che vedo, sono impietrita dalla scena che ho davanti, << Io non le farei mai del male >> risponde Jorge << Non capisci nulla, non capisci nemmeno lei >>, << Io la amo, e lei mi ama ancora anche se non lo sa, anche se non lo vuole ammettere per colpa tua >> dice Carlos puntandogli il dito contro, << Mia? Sarebbe colpa mia se lei non vuole stare con te? Lei è libera di fare ciò che vuole e se non sta con te in questo momento non è sicuramente per colpa mia >>. Io mi avvicino a loro, << Basta >> urlo e si voltano verso di me, non si sono accorti che mi stavo avvicinando, << Carlos ti avevo detto di andartene >> continuo io guardandolo, << Tu non lo vuoi veramente, non vuoi stare con me per colpa sua >> dice indicando Jorge, << Non dire cazzate >> urlo io << La smetti di fare così? Jorge non centra nulla con me e te, come ti permetti di presentarti qua e minacciarlo? >>, << Lo difendi? >> chiede con uno sguardo strano, << Si lo difendo perché sei tu a sbagliare, lui ha la sua vita non mi sta facendo il lavaggio del cervello per non stare con te >>, << Beh ora che so com’è sicuramente non mi farebbe piacere che tu stia con uno così >> blatera Jorge che è dietro di me e mio volto a guardarlo come per dirgli di stare zitto e di non peggiorare il tutto e lui fa spallucce. Guardo Carlos che è pieno di rabbia, << Lui ti manipola, devi stare con me, io e te siamo fatti per stare insieme, sono venuto qua per te e quel bamboccio ci sta tenendo lontani >>, << Smettila di insultarlo >> dico in modo schietto, mi dà fastidio che Jorge venga insultato per niente per cose che non sta facendo, perché anche se è vero che io non voglio stare con Carlos perché penso a Jorge non è comunque colpa di quest’ultimo che non sta facendo nulla per impedirmi di fare quello che voglio. << Tu smettila di difenderlo >>, << Carlos io e te non staremo insieme >> dico in modo tranquillo per fare in modo che lo capisca, << Ti sbagli, vedrai che ti sbagli appena lui sparirà dalla tua vita tornerai da me e lo sai >>, << No Carlos >> dico, << Si invece >> esclama lui voltandosi per andarsene << Ci rivediamo presto Blanco >> dice per sbeffeggiarlo. Lo guardo allontanarsi e poi sento la mano di Jorge afferrarmi il braccio, << Stai bene Tinita? >> domanda in modo tranquillo, io mi volto e lo fisso negl’occhi per qualche secondo e poi senza dire una parola gli passo in parte e rientro in accademia, lasciandolo li mentre mi guarda senza mai togliermi gl’occhi di dosso.
 
A casa la situazione è tesa. A pranzo Stephie guarda me e Jorge in alternanza come se capisse che qualcosa non va, come se capisse che è successo qualcosa, in tutto questo Lodo fulmina con lo sguardo Stephie ma lei non si accorge di questo perché è troppo concentrata su di noi. Fran è a pranzo da Mechi, una rottura in meno a questo tavolo, ci manca solo lui che magari dice qualcosa di sbagliato o di stupido. Io rimango in cucina a spreparare e pulire, mentre Lodo sale per prepararsi, oggi lei e Diego andranno a farsi un bel giro in bicicletta nelle campagne per passare del tempo insieme. Jorge accompagna Stephie che anche oggi ha un colloquio di lavoro e papà e Clara sono tornati a lavoro. Mentre pulisco mi ritorna in mente la scena di stamattina con Carlos e di quanto lui sia convinto che io lo ami quando non l’ho mai amato in realtà, non so cosa abbia nella testa ma Carlos non si arrenderà così facilmente e poi ce l’ha su a morte con Jorge solo perché lui crede sia una minaccia quando in realtà non è proprio così, è tutto l’opposto sono io ad amare lui, mentre lui sta con un’altra che mi ha pure ricattato. Sono così stanca di tutto questo, non mi va di pensare a tutte le cose brutte che mi succedendo intorno, non mi va più di pensare proprio. Finito di pulire il tutto faccio per salire al piano di sopra e dalla porta entra Jorge, << Tini fermati >> dice correndo sulle scale, << Cosa vuoi Jorge? >>, << Dimmi qualcosa, sei strana e fai cose strane, mi dice che ti prende? Cosa è successo? Perché so che c’è qualcosa che ti turba >>, << Jorge non starmi addosso >> dico facendo uno scalino ma lui mi prende la mano e mi fa fermare, << Lasciami, non ho nulla da dirti, è meglio così fidati se non vuoi che tutto finisca male ok? >>, << Dimmi quello che succede? >> dice con un tono duro mentre mi guarda negl’occhi e la mia mente inizia a viaggiare, inizia ad immaginarsi una vita intera con lui, tra baci e carezze, risate e sorrisi, mi sento triste poi quando ricordo che non è la realtà e molto probabilmente non lo sarà mai, << Ti prego Jorge, tu un giorno mi hai chiesto se mi fidassi di te ora sono io a chiedertelo, fidati di me. Stammi alla larga e continua la tua vita con Stephie >> dico un po’ triste ma incisa, per fargli capire che doveva andare così e non può essere altrimenti. Sto per crollare ancora mentre lo guardo negl’occhi, vorrei stringerlo forte e dirgli che finalmente ho capito di amarlo ma avrei rovinato ogni cosa e io non sono il tipo che rovina tutto, sono forte e posso farcela ad andare avanti mentre non sopporterei che Jorge e Fran non si parlino per colpa mia anzi per colpa di Stephie, quindi devo allontanarlo prima che succeda tutto ciò, Stephie non può notare niente, non può notare che tra noi c’è ancora qualcosa che ci lega, Jorge deve fidarsi di me e lasciarmi perdere. << Martina io… >> inizia a parlare Jorge e poi suona il campanello, io gli passo in parte per andare ad aprire mentre lui rimane sulle scale a guardarmi, appena apro la porta rimango sbalordita da chi mi ritrovo davanti. La nonna di Jorge mi guarda con occhi sorridenti e con un gran sorriso, io non riesco a dire nulla e Jorge è più stupito di me, lei fa un passo avanti e mi abbraccia, << Quanto sono contenta di vederti mia cara e dolce Martina >> dice poi sciogliendo l’abbraccio, << Anche io >> dico un po’ titubante ancora scossa dal suo arrivo, << Jorge mio caro nipote >> dice Grace appena vede Jorge sulle scale e lui scende uno a uno gli scalini per andare ad abbracciarla, << Nonna che ci fai qui? >> domanda lui confuso dalla sua presenza inaspettata, << Sono venuta a trovarti, a dire la verità ho affittato una casa qua in zona, volevo vedere come si vive a Buenos Aires quindi rimarrò qua per un po’ >> sorride lei << Sei contento tesoro? >>, << Si certo che sono contento >> dice poi Jorge con un sorriso. Ci avviamo tutti in salotto e facciamo accomodare Grace sul divano, << I tuoi genitori l’anno prossimo prendono un lavoro qua, quindi verranno anche loro, io intanto andrò in giro a cercare qualche bella casa >> ridacchia << E voi cosa mi raccontate? >>, non so cosa dire, cosa potrei raccontargli, so che lei spera di sentire che io e Jorge stiamo insieme ma non è proprio così la storia. Tiene una mano a me e una a Jorge, << Allora? Non avete niente da dirmi? >>, io inizio a raccontargli che abbiamo fatto un video per lo studio e che è andato molto bene, parlo di musica e dello studio perché non so che altro dire, << Nient’altro? Nessuna novità? >> continua lei maliziosa, io guardo Jorge come per dirgli che prima o poi dovrà spiegargli di Stephie, << Che avete? Sembrate strani >>, << No, nonna è tutto ok! C’è una novità >> borbotta Jorge, Grace fa un grande sorriso e guarda Jorge e poi me quando dalla porta entra Stephie che si blocca appena vede Grace e quest’ultima la guarda con gl’occhi spalancati, << Questa è la novità >> dice Jorge grattandosi la testa.

Autore: Ciao a tutti, spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Io sono felice, finalmente Martina ha confessato a Lodo quello che in realtà succede, il loro rapporto cresce sempre di più, ormai si credono due sorelle e in effetti lo sono. Mi piace come Lodo ha gestito il tutto, siamo abituati a vederla perdere il controllo quando qualcuno fa qualcosa di "Sbagliato" insomma Lodo non ha peli sulla lingua ma con Martina è stata dolce e comprensiva, forse per quello che sta passando o forse perchè Lodo in realtà sa essere davvero comprensiva e si vede che ci tiene tanto a Martina. Abbiamo il litigio tra Jorge e Carlos che io odio, crede troppo in lui e che Martina lo ami. Martina ancora una volta si mette in mezzo perchè giustamente Jorge non c'entra nulla sul fatto che non stanno insieme, ma quando Jorge cerca di sapere come si sente lei se ne va senza dire una parola, arrivati a casa appena ne ha l'occasione Jorge chiede ancora una volta a Martina del suo strano comportamento ma SORPRESA, la nonna di Jorge compare sulla soglia di casa e vuole sapere se è successo qualcosa tra quei due siccome lei tifa per loro due ma poi compare Stephie. Come la prenderà? Si metterà in mezzo? Io comuque amo Grace! :)

Ogni amore è una favola / JortiniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora