capitolo 10

517 18 15
                                    

SELENA:

"No...Mamma!"-dissi svegliandomi di colpo.

Respirai affannosamente.

Mi guardai intorno, ero ancora in quella stanza buia.

Chiusi gli occhi per un attimo cercando di calmarmi.

Ho sognato mia madre... lei non c'era più..

Sento mancarmi l'aria, e le lacrime scendono senza che io me ne accorga.

Mi mancano maledettamente.

Avevo bisogno di sfogarmi.. non ce la faccio più..

Feci un respiro profondo.

È tutto buio pesto, nemmeno una piccola luce.

Non so nemmeno che ore sono.

Nemmeno quando andrò via.

Il mio pensiero è costantemente alla mia famiglia.

Staranno male..malissimo.. vorrei potergli dire che sto bene, riabbracciarli...Dio mio.

In questo momento mi sento come questa stanza buia dentro.

Ripoggio la testa sul cuscino.. ed ecco che le lacrime non si fermano.

Le affogo posando del tutto il mio viso sul cuscino.

Cercando di calmarmi ma è impossibile.

A svegliarmi è il rumore della porta che si apre, rivelando la luce di fuori.. apro gli occhi piano piano, e sobbalzo quando mi ritrovo lui.. davanti.

Justin.

"Non volevo metterti paura."-disse poggiando un vassoio sul comodino.

Lentamente mi tirai su, mi misi seduta sul letto, e incrociai le gambe, spostai lo sguardo su di lui, e sul quel vassoio.

C'era una tazza di caffè, e un cornetto.

"Non mi hai messo paura."-dissi guardandolo, la luce che proveniva fuori la camera, era l'unica che dava luminosità a quella camera, gettando ombre sul suo bel viso.

"Comunque qui c'è la tua colazione."-disse indicando il vassoio.

"Grazie.."-dissi confusa mente accennai un leggero sorriso.
Non me lo sarei aspettata.

Lui mi guardò.

"Se qualcosa non ti piace, lascialo pure."-disse andando verso la porta.

"Non credo lascerò qualcosa."-affermai sorridendo leggermente.

Lui per la prima volta accennò un piccolo sorriso.

Aprì la porta ed uscì dalla camera.

Perchè stava facendo questo per me?

Era l'unico che mi stava aiutanado.

È questo mi sorprendeva e confondeva allo stesso tempo.

Guardai il vassoio, non sono poi così senza un minimo di cuore - almeno lui- mi avrebbero lasciato marcire.. questo è poco ma sicuro, invece no.. non è stato così.

Presi il cornetto tra le mani, e mangiai affamata. Avevo tanta, ma tanta fame. E il cibo era l'unica cosa che mi rallegrava almeno per un po'.

JUSTIN:

"Dobbiamo parlare bene con lei, e rassicurarci che non racconti alla polizia tutto ciò che le è accaduto."-disse Jack.

"E quando la polizia, gli farà domande, o quando per magia, comparirà a casa sua?"-disse Tyler.

I'll Save You.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora