capitolo 19

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SELENA:

Il mare era così calmo, il fresco che si posava sul mio viso, sembrava volermi accarezzare.

Le onde del mare andavano in avanti abbracciando la sabbia lentamente, poi ritornavano indietro, e ancora per un susseguirsi di volte, il mare riabbracciava la sabbia..e se la portava con se.

L'unica musica era quella del mare, e il fruscio del venticello.

"Venivo sempre qui."-disse tenendo gli occhi fissi sul mare.

Sorrisi.

"È meraviglioso.."-dissi  guardandolo.

Lui si girò verso me.

"Già.. è da mozzare il fiato."-disse lui riportando gli occhi sul mare.

"Però c'è qualcosa di più bello di questo."-disse sorridendo.

Mi girai verso lui.

"Ah si? E cosa? In questo momento non trovo qualcosa che sia più bello di questo panorama."-Bhe..forse una cosa c'era più bella.. Lui.

"Ne sei proprio sicura? Secondo me no."-disse sorriendo.

"È cosa sarebbe?"-domandai sorridendo.

"Non posso dirtelo."-disse sorridendo guardandomi.

"E perché?"-domandai guardandolo.

Lui si avvicinò di più a me.

I nostri visi erano a pochi centimetri di distanza.

I nostri nasi si sfioravano.

Il mio cuore comincio ad accelerare.

"Tu forse non riesci a vederlo."

Si se lo vedo.

"Io lo vedo.."-dissi.

"Non quello che vedo io."-sussurrò contro le mie labbra.

"Cosa vedi?"-sussurai guardandolo.

Si leccò le labbra, nello stesso momento in cui guardava le mie.

Ingoiai la saliva che si era accumulata in gola.

"Te."-disse, per poi posare una mano sulla mia guancia, e premere contro le mie labbra.

Rabbrividì.

È possibile che debba farmi questo effetto?..

Posai la mia mano sulla sua che era posata sulla mia guancia.

Quel bacio delicato e dolce, divenne più forte.

Mi fece distendere sulla sabbia, senza staccare le mie labbra dalle sue.

Le sue labbra erano peggio di una droga.

Sarei voluta rimanere per sempre così.

Ci distaccammo solo per prendere fiato.

I nostri sguardi si incastravano l'uno con l'altra.

Ti ci perdevi in quei fottutissimi occhi color nocciola.

Mi accarezzò delicatamente i capelli.

"Quanto vorrei essere come te."-disse sorridendo leggermente mentre la sua voce uscì così profonda da mettermi i brividi.

"Cosa intendi?"-dissi guardandolo.

Lui sorrise.

"In tutto."-disse sorriendo.

"Sei già stupendo così."-sussurai accarezzandogli la guancia delicatamente.

È stupendo così com'è.

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