capitolo 7

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JUSTIN:

"Dovrai essere qui per le nove."-disse Jack.

"Va bene, prima delle nove sarò da voi."-dissi per poi riattaccare. Stasera, si farà quel che si era programma tre giorni fa.

Wife ti faremo nuovo.

Siamo organizzati per le 22:00 a procedere, ma per le 21:00, sarò già dai ragazzi.

Non ci sarà nessuno in casa dei Wife.

Neanche i bambini.

Entreremo dal retro a causa delle telecamere piazzate in tutto il giardino.

Ruberemo tutto ciò che ci riporterà al denaro, come anche gioielli.

Ci divideremo il denaro in quattro parti, una cifra di soldi sarà per la droga.

Comincio a prepararmi, faccio una doccia veloce.

Dopo indosso una felpa nera, larga, dei pantaloni leggermente a vita bassa.

Indosso le scarpe.

Prendo un coltellino dal cassettone dove stanno tutte le maglie.

Lo metto in tasca.

Lo porto sempre ma sopratutto in questi casi.

Prendo il cellulare, le chiavi della macchina, metto tutto nelle grandi tasche del pantalone, ed esco di casa.

SELENA:

Indosso una maglioncino bianco molto largo, con dei leggins neri, e dei stivaletti.

Dopodiché prendo la borsa, e scendo di sotto. Trovo Dylan sul divano.

"Sono pronta."-dico sorridendo.

Lui si gira verso me, mi sorride, annuisce e si alza dal divano.

"Mamma, noi stiamo andando."-dice Dylan urlando dal salotto.

Sentiamo i passi della mamma provenire dalla cucina, per poi fare ingresso nel salotto.

"Buona serata tesoro, fate attenzione."-sorrisi.

"Si mamma, sta tranquilla."-sorrise, le diedi un bacio sulla guancia.

"Tra un poco sarò di nuovo qui."-disse Dylan a mia madre, lei sorrise. Uscimmo di casa, salimmo in macchina, io mi misi nel lato passeggero.

Lui alla guida ovviamente.

Dopodiché partì.

Dopo un paio di minuti arrivammo. Era un enorme casa, con un giardino grandissimo.

"Eccoci dovrebbe essere questa."-disse mio fratello fermandosi proprio davanti la grande casa.

"È questa."-dissi senza togliere gli occhi di dosso a quella magnifica casa.

"Direi poco stupenda."-disse lui, osservandola.

"Già, è bellissima."-sorrisi guardandolo.

"Fai attenzione, ti passo a prendere più tardi."-sorrisi.

"A dopo fratellone."-lo abbracciai, lui mi diede un bacio sulla guancia.

"Appena sono giù, potrai uscire di casa, ma non prima, aspettami dentro."-disse prima che scendessi dalla macchina.

"Tranquillo, va bene."-dissi sospirando.

Arrivata al porticato, mi girai verso lui, lo salutai un ultima volta prima di vederlo sfrecciare via, feci ingresso nell'enorme giardino.
Pieno di rose e tanti alberi grandi ed alti, dove mi piacerebbe sedermi e leggere un libro qui in tranquillità. Abbandonai i pensieri che mi passavano per la testa nel vedere quel meraviglioso giardino.

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