capitolo 16

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JUSTIN:

"Allora che film preferisci vedere?"-chiesi sorridendo guardandola.

"Mmh, per me è lo stesso."-disse lei sedendosi sul divano.

"Mh, azione che ne dici, ne ho trovato uno."-dissi guardando il cd.

"Si, va bene lo stesso. Titolo?"-chiese lei.

"Heatstroke."-dissi leggendolo.

"Mmh, non l'ho mai visto, vaii."-disse lei, sorrisi.

Lo misi, e mi sedetti di fianco a lei sul divano.

Il film iniziò, non lo avevo mai visto prima d'ora e non sapevo neanche di tenerlo.

Sembrava interessante.

Mi girai verso Selena, lo stava guardando interessata, risi.

Nel momento che si girò verso me, mi rigirai posando gli occhi sul televisore.

Durante il film mi arrivarano parecchi messaggi di Jack.

Dopo svariate volte, li aprí.

"Si può sapere dove sei finito?"

Un altro diceva

"È da quasi due giorni che non ti fai vedere."

Un altro ancora..

"Ma cosa ti sta succedendo? Sembra non te ne importi più nulla."

"Va tutto bene?"-chiese Selena, rubando la mia attenzione.

Mi girai verso di lei, e le sorrisi leggermente.

"Si, sta tranquilla."-dissi posando il telefono al suo posto.

Lei sorrise, e riporto piano gli occhi sul televisore.

Le parole di Jack, ronzavano nella mia mente.

Non mi sta succedendo proprio nulla.

Non me ne sto fregando di nessuno.

Solo perché manco per due giorni, vuol dire che a me non freghi più nulla.

Lo so che non dovrebbe essere così, ma non so.. sembra che io mi stia allontanando, anche se non voglio..
non so spiegarlo.

Da quando c'è lei, sembra che io mi stia dimenticando di tutto.

Poso la mia mano, sul lato sinistro del divano, ma il tocco che sento non è la stoffa del divano.

Abbasso gli occhi, la mia mano è sopra la sua.. la sfioro delicatamente, entrambi ci guardiamo, i nostri sguardi sono incastrati tra loro.

I nostri occhi si esplorano, si sfiorano.

Io non sposto lo sguardo dal suo nemmeno per un secondo.

A rovinare quel momento è un telefono che squilla, proprio il suo.

Subito sobbalza, le nostre mani si allontanano, lei velocemente si gira, e inizia a cercare il telefono nella sua borsa.

Una volta dopo averlo trovato, leggo "Dylan", e chi è?

"Posso andare un attimo al bagno?"-chiede guardandomi.
"Certo sii, percorri le scale, segui il corridoio, la seconda porta a destra."-spiego.

Lei sorride.

"Grazie."-dice per poi alzarsi, e andare di sopra.

Dylan.

Chi sarà mai?

Qualcuno con cui si sta conoscendo?

Vorrei tanto salire sopra, e sentire cosa hanno da dirsi, e allo stesso tempo, non dovrei non ho motivo di comportarmi così.

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