capitolo 24

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JUSTIN:

La luce del sole mi costringe ad aprire gli occhi.

Solo quando lì aprì, vidi lei con la testa posata sul mio petto che dormiva beatamente.

Sorrisi istintivamente.

Lei è il mio buongiorno.

Le sfioro delicatamente i capelli.

Mentre rimango a guardarla.

Dio se è bella.. la sua guancia è  contro il mio petto, la sua mano sulla mia pancia.

È così minuta e indifesa.

Le sue labbra sono socchiuse.

Le lascio un bacio sulla fronte.

Per poi piano piano, girarmi verso il comodino, dove presi il mio telefono.

Sono le 11:09.

Avevo un messaggio che non avevo aperto.

Lo aprì.

Jack.

"Oggi ho bisogno che tu venga. È importante."

Chissà cosa sarà successo.. È da due giorni che non entro in quella casa.

"Passo oggi alle 16:00, va bene?"-inviai.

Selena cominciò a muoversi, e ha mugnare qualcosa di incompresibile.

Sorrisi.

Posai il telefono sul comodino, per poi rigirarmi verso di lei.

Lei aprii piano gli occhi, e appena incrociò il mio sguardo, sul suo viso si dipinse un dolce sorriso.

Sorrisi ammirandola nella sua semplicità.

È sempre bella.

I suoi occhi sono socchiusi.

"Buongiorno, dormito bene?"-chiesi dolcemente guardandola.

Lei sorrise e si mise seduta.

"Buongiorno, ho dormito benissimo. Tu?"-chiese sospriando.

Si sistemò i capelli sconbinati che le coprivano il viso per poi sbadigliare.

Risi.

"Una meraviglia."-dissi guardandola.

"Anche io."-disse sorridendo.

Sorrisi.

"Hai fame?"-domandai dolcemente.

"Tanta."-disse lei in modo disperato.

Risi.

"Anch'io, ti va di andare al bar?"-proposi sorridendo.

"Sii, sto morendo."-disse lei ridendo.

"Addirittura?"-dissi ridacchiando.

"Hai ragione, ma in questo momento sono capace di divorarmi anche te."-disse lei ridendo.

"Oh, allora facciamo meglio a sbrigarci. Non voglio essere divorato, a meno che con "divori" non intendi un'altra cosa."-dissi guardandola, alzando le sopracciglia.

Lei alzò gli occhi al cielo, per poi ridere.

Mi piace stuzzicarla.

"Alzati Bieber."-disse lei alzandosi dal letto.

Sorrisi, e mi alzai anch'io dal letto.

Prese i suoi vestiti.

"Sono un secondo in bagno."-disse lei uscendo dalla stanza, io annuii.

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