capitolo 52

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JUSTIN:

"Lui è Stefan."-dissi presentandolo ai ragazzi. Tutti fecero un cenno del capo. Jack si avvicinò a lui, e gli diede una pacca sulla spalla.

"Per me è un piacere averti con noi."-disse.

"Anche per me."-disse Stefan facendo un piccolo sorriso guardandolo.

"Io sono Jessica."-disse una voce irritante alle mie spalle. Non la sentivo da tempo, e risentirla è come una mosca che si avvicina al tuo orecchio e ronza ronza ronza, mentre tu cerchi di cacciarla.
Stefan si girò verso di lei, e la squadrò per poi inarcare un sopracciglio. Ridacchiai.

"Vedi lei è mia sorella."-disse Jack.

"Oh, piacere Stefan."-disse porgendole la mano. Lei sorrise e la strinse. La solita oca.

"Sei nuovo?"-chiese lei con aria quasi provocante per me.

"Veramente sto dando una mano a tuo fratello, e alla gang per sbrigare alcune faccende, perciò non so se in un certo senso definirmi tale."-disse lui. Lei annuì continuandolo a guardare mangiandoselo​ con gli occhi. Stefan si girò verso me, e mi fece una faccia del tipo "ma da dove è uscita questa?" Risi.

"Bene, accomodati, abbiamo tante cose su cui parlare."-Lui annuì e prese posto nel divano, io mi misi vicino a lui.

"Bene, a quanto ho visto e capito, Connor vuole la vostra droga? Perciò se prima non siamo al corrente che Connor sia veramente morto non possiamo agire."-disse lui guardandoci.

"Esattamente."-ammisi.

"Ho già cominciato con le ricerche, ma non riusciamo ad entrare nella e-mail di Steven."-disse Jack mostrandoci il computer.

"Fa vedere."-disse Stefan prendendo il computer fra le mani. Lo posò sul tavolino di vetro. E cominciò a smanettare.
Dopo alcuni minuti.

"Si, ecco, ci siamo quasi."-disse Stefan concentrato. Era su alcuni software dal quale non ne sapevo la conoscenza. Apriva tante pagine contemporaneamente, quando si aprì una schermata con l'indirizzo e-mail. Il sottoscritto "Mike Steven." Cliccò invio.

"Ecco quii."-disse sorridendo. Tutti si avvicinarono si misero attorno a noi per guardare.

"Oh cazzo, è l'e-mail di Trevis."-disse Jack euforico.

"Sei un grande."-disse Carter ridacchiando.

"Perfetto adesso controlla se ha e-mail di pochi giorni fa."-disse Jack. Così fece. Scorrendo giù si poteva notare quante e-mail gli arrivavano ogni secondo. Quando ne trovammo una. Era di due giorni fa, l'aprì.
Era indirizzata a Jonathan Melson. Fa parte della loro gang. Ci siamo si.

"Oh mio dio."-disse Stefan scorrendo più giù.

"Jonathan sono riuscito a salvarmi, il resto è andato, non ce lo fatta purtroppo. Ti aspetto al nights club domani alle otto, ho altro da dirti."

Cazzo. Quell'altro da dire non me la conta giusta. Connor potrebbe essere vivo.

"Leggi la data di quando è stato mandato."-dissi.

"Subito."-disse Stefan scorrendo giù.
"È stata mandata il 29/02 di quest'anno. Esattamente due giorni fa. Dopo quella sera."-disse guardandoci.

"Quel "ho altro da dirti" non mi convince. Se lui si è salvato, avrà avuto il tempo di salvare Connor?"-domandò Jack guardandoci.

"Non lo so. Ma una cosa l'abbiamo chiara, per adesso sappiamo chi è rimasto, in quanti sono rimasti."-dissi guardandoli.

"Intanto abbiamo la sua e-mail è ci verrà più facile essere aggiornati su tutto. Dobbiamo tenere la droga sott'occhio. Potrebbe succedere di tutto."-disse Jack.

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