I'll Save You.

capitolo 21

JUSTIN:

Sapevo sarebbe andata a finire così.

Come sempre d'altronde.

Rovino tutto.

Sempre.

Se non rovino qualcosa non sono io.

Ogni cosa che faccia, ogni cosa che dica, va sempre male.

Va sempre tutto male.

Deludo tutti.

Senza accorgermene.

Quando poi me ne accorgo è troppo tardi.

Non vorrei cambiare la mia vita.

Vorrei non essere mai nato.

Tutti starebbero molto meglio.

Adesso pure lei.

Mi ero premesso che non l'avrei delusa, che non le avrei mostrato del disastro che sono.

So di esserlo.

Non volevo accadesse, non volevo dire davvero quella frase..non so nemmeno io perché l'ho fatto..per rabbia, ma non era per lei.

Ma per me.

Non volevo si accorgesse che io fossi fumato fino all'orlo, ma allo stesso tempo, doveva pur accorgersene.

Non avevo neanche cambiato i vestiti, non ragionavo.

Lei è rimasta nonostante quello che sono, quello che faccio.

Nonostante quella fottuta sera quando capito che persona ero, e con chi avevo a che a fare, ma sopratutto uno tra quelli che l'hanno praticamente minacciata di non parlare, uno fra quelli che l'ha rinchiusa in quella stanza da sola.

E io non l'avrei fatto se fossi stato in lei.

Lo dico io stesso.

Io non gli avrei rivolto più la parola, l'avrei odiato per quello che mi avrebbero fatto.

Lei no..

Quando quella sera le ho chiesto di uscire per ringraziarla era una mezza scusa, si era capito.

In realtà non era neanche passatempo.

Era perché lei è diversa.

Volevo conoscerla più a fondo.

Fino ad oggi ho conosciuto una persona che non ho mai conosciuto in tutta la mia vita.

Dico davvero.

Queste parole non escono mai dalla mia bocca se non sono parole vere.

È così gentile, umile, e allo stesso tempo, ha quel carattere forte, che riesce a tenerti testa.

I suoi modi di fare sono delicati.. ecco cosa intendo quando dico che io sono il contrario di lei.

Lei cerca di aiutarmi sempre.

Nonostante la persona che sono lei è sempre rimasta fino ad ora.

Ed io per quanto voglia liberarmi e sfogarmi con qualcuno, non riesco.

Parlarne mi fa stare ancora più male.

Ma so che sarebbe una grande liberazione.

Quando l'ho vista per la prima volta sull'autobus, e ci guardammo, dopo che lei spostò lo sguardo, pensai a quanto fosse una bella ragazza, l'ho davvero pensato.

Nonostante la mia fregatura verso le persone, verso il mio non fare complimenti su nessuno, su lei, però mi è venuto spontaneo.

E mi stupisco anch'io.