capitolo 58

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JUSTIN:

''Non posso crederci.''-disse Jack sconvolto con le mani tra i capelli.

''Questa è la pura realtà.'' - dissi sospirando.

Lui mi guardò.

''Ha seriamente detto quella frase?''-disse guardandomi serio.

''Vorrei anch'io aver capito male.''-dissi fissandolo.

''Non si fermerà adesso.''-disse Tyler guardandoci.

''È proprio questo il punto.''-disse Jack.

''Se non gli diamo ciò che vuole.. Potrebbe vendicarsi, sarebbe capace di tutto.''-continuò.

''Potrebbe? Lo farà.''-affermò Tyler.

''Non gli permetterò di avvicinarsi nemmeno di un centimetro a lei.''-dissi serio guardandolo.

''Non può.. Non deve!''-dissi guardando un punto fisso, per poi sbattere un pugno contro il tavolo di vetro.

''Justin ascoltami''-disse Jack richiamando la mia attenzione. Alzai lo sguardo verso lui.

''Lui non riuscirà ad avvicinarsi a lei, perché non glielo permetteremo.''-disse lui guardandomi con occhi rassicuranti.

''L'ho cacciata io in questo casino.''-dissi sospirando abbassando lo sguardo.

''Justin può tirarla fuori da questo casino.''-disse lui.

''E come?!''-dissi alzando il tono della voce preso dai nervi.

''Justin adesso non voglio fare il lecca culo, ma so di aver detto delle cose schifose contro di lei. E chiederti scusa non cambierebbe nulla. Ma io lo faccio comunque. Mi dispiace di essermi comportato di merda non capendo la vera importanza che quella ragazza ha per te. Mi dispiace per l'ennesima volta. Adesso voglio farti riflettere su una cosa. Vorresti il bene per lei?''-disse guardandomi negli occhi. Adesso con intende con questa frase?  Le sue scuse in questo momento non mi fanno ne caldo ne freddo o altri pensieri in mente.
Per lei esidero tutto il bene che possa esistere in questo mondo solo per lei.
''Vorrei il meglio.. Vorrei il bene più grande di questo mondo per lei..''-sussurai guardandolo.

''Lascieresti Selena solo per volere il suo bene?''-domandò guardandomi negli occhi serio. Non capí a cosa volesse arrivare.

''Vai al dunque.''-dissi.

''No, devi prima rispondermi a questa domanda.''-disse guardandomi attento.
Sospirai. Farei di tutto affinché lei stia bene.. Perciò.. Si.. Non mi importa se starei male io.. A me basta che lei sia felice prima di tutto. Prima di me.

''Si..''-sussurai sospirando.

Lui restò a guardarmi. Dopo guardo Tyler.

''Questo posto non è più sicuro per noi, eccetto per lei. L'unica soluzione sarebbe andare via di qui.. Facendo sapere a Connor che lei verrà con noi. Lui ci seguirà questo è sicuro come la morte. Noi andremo veramente via.. Ma lei in realtà rimarrà qui. Non verrà mai con noi. Sarebbe ancora più pericoloso e troppo rischioso. Ovviamente dovremmo trovare un posto al sicuro, soprattutto da lui perché se scoprisse che lei non è venuta con noi, avrebbe scampo libero a tutta sosta e sarebbe la dkne. So che è una scelta difficile. Ma ci resta solo di agire in questo modo.''-disse lui guardandoci entrambi.
Sentii un forte vuoto al petto. Sospirai. Mentre quella frase rimbombava nella mia testa. E solo l'idea mi faceva morire. Anche se forse era l'unica soluzione, per lei. Di me non me ne frega proprio nulla. Per me lei è il centro e il principio di tutto e se allora davvero questo significa farle del bene.. Credo sia la cosa giusta. Anche se sento crollarmi il mondo addosso al pensiero di lasciarla andare. Al pensiero di non trovarsi ogni giorno quei grandi occhi castani che ti danno sostegno. Di non poterla più baciare.. Tenere il suo corpo minuto ma dannatamente bello stretto al mio..vederla muoversi facendomi sognare. Scherzare e ridere insieme a lei. Non sentire più il suono della sua risata, che rimarrà impresso nella mia testa quando ripenserò a tutto ciò che la faceva ridere. Lei in questi fottuti mesi è diventata la mia ragione di vita. E so che è pari a una di quelle frasi fatte, ma questa davvero non lo è. Io con lei sono rinato. Le ho mostrato la mia vita, le ho mostrato la persona che sono, il mio amaro passato.. La mia famiglia, le mie paure, i miei mille complessi, la mia rabbia, il mio menefreghismo che però nei suoi confronti non si è mai verificato. Forse da una parte. Sapevo che se avrebbe continuato a fare parte della mia vita avrebbe corso rischi. Ma l'amo troppo per lasciarla andare, ma non è un fregarsene, ci pensavo molto spesso, quasi sempre. Di lei non sono e mai riuscirò a fregarmene. Una persona così, come lei, che ha accettato il mio mondo marcio, ha accettato me, nonostante sapesse cosa faccio.. L'ha solo tenuta più stretta a me, quando doveva essere al contrario, ma non lo è stato. Lei non mi ha mai cambiato.. Perché per quello devo essere io stesso a fare dei grandi ma davvero grandi passi. Lei mi ha tirato fuori dall'acqua da dove stavo affondando. E mi ha riportato in vita. Ha avuto un ruolo importante nella mia vita. Non solo essere la mia ragazza.. Ma mi è stata così vicina, mettendo la sua vita in pericolo per me..facendosi male. Ed io stesso mi chiedo come abbia fatto.. Per questo non mi perdonerò mai. Come ha fatto ad accettare una vita con uno come me? Uno come me? Altri direbbero ha avuto coraggio. Io risponderei, non ha avuto coraggio. Ma l'amore suo nei miei confronti è più forte di tutto. E non ci sarà mai nessuna ragazza che mi amerà e mi farà sentire allo stesso modo di come lo faceva lei. Lei è un Angelo. Un Angelo che mi è stato vicino.. Che mi ha dato la possibilità di riflettere su ciò che stava accendendo nella mia vita, di migliorarla. Ma io come sempre.. Faccio solo e solamente di testa mia. Senza ascoltare l'aiuto di nessuno.. Ed è un grande e maledetto difetto, perché nulla è cambiato.. E so che poteva.
Amo questo Angelo più della mia vita, e per quanto io lo ami.. Devo lasciarlo andare. So che questa cosa la distruggerà, mi definirà uno stronzo. E non le darò torto perché se davvero volevo solo il bene per lei.. Dovevo pensarci prima. Ma è inutile parlarne ancora perché tutto questo si è rivelato effimero. Sono davvero uno stronzo. Non mi perdonerà mai. Posso capirlo. Ma spero possa capire anche che lo sto facendo solo per il suo bene.. Anche se quello che dovrebbe capire sono io. Capire tutto della vita e svegliarmi.. Invece di perdere del tempo nelle mani del sonno, di lasciarmi scivolare la vita dalle mani in un modo così spregievole e brutto.
Ripeto per l'ennesima volta che se io lo sto facendo è solo per il suo bene. Perché io non la lascerei per niente al mondo. La massacrerà come massacrerà me..forse a lei di più. Ogni giorno che passerò senza di lei..sarà un forte dolore al petto. Un vuoto dentro che solo lei potrà colmare. E nessun altra. Ritornerò alla mia solita vita di merda. Buia, spenta. Mi porterò pensieri pesanti, che mi tortureranno in ogni momento.
Il bello era proprio questo.. Lei è luce che illumina la mia vita. Una volta andata via.. Quella luce non sarà più con me e dovrò arrangiarmi, perché tutto questo è accaduto solo a causa mia. E non servono parole o altro per descrivere il disprezzo e la rabbia che ruggisce nei miei confronti.

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