capitolo 56

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JUSTIN:

Sto sistemando la camera da pranzo, i ragazzi sono andati via, Selena per stanotte rimarrà qui con me. Stanotte la voglio tutta per me. È stata una serata stupenda. Giornate così non si vedevano da molto tempo, oggi è stato così unico. Sono stato davvero bene, e posso dire con certezza che sono felice. La cosa che più mi ha fatto emozionare.. Oltre a tutto è stato quel bracciale. Cazzo per me quella frase ha un forte significato. Selena è stata l'anima di questa festa. È stata lei ad organizzare tutto questo. E solo adesso mi rendo conto di quanto sono fortunato ad avere una persona come lei al mio fianco. Lei c'è sempre. Lasciarebbe e farebbe qualsiasi cosa pur di venirmi ad aiutare o semplicemente stare con me. Lo dico perché lo so, e si vede. Tante volte lo ha fatto. Quel '' forever'' significa un sempre. Un sempre che non significa '' per sempre insieme'' anche se lo spero vivamente. Ma significa anche, qualora non ci sarò, qualora avrai bisogno di me, quel bracciale sarà come avere un immagine di me, un ricordo, che ogni volta che riguarderò lei sarà sempre li presente, con il suo dolce e genuino volto che mi rassicura. Perciò si, questa sera è stata una tra le sere più belle che ho passato della mia vita. Dico davvero. E tutto è anche grazie a lei. La amo da morire.

''Amore dove tieni le spugnette per i piatti?''-urlò Selena della cucina facendomi ritornare alla realtà.

''Amore sono nel mobile della cucina.''-dissi urlando a mia volta.

''Ho controllato, non ci sono.''-urlò.
Confuso andai in cucina.

''Io ricordo di averle messe qui.''-dissi avvicinandomi al mobile della cucina.

''Ho controllato, non c'è ne nemmeno l'ombra.''-disse ridendo. Controllai da tutte le parti. Ma niente ste spugnette erano sparite. O ansi.. Forse mi sono finite.

''Amore.. C'è un piccolo problema.''-dissi guardandola.

''Quale? ''- chiese lei confusa.

''Ho dimenticato di comprarle.''-dissi guardandola per poi scoppiare a ridere.

''Oh.''-disse lei ridendo.

''Adesso come facciamo?''-domandò ridendo.

Mi avvicinai a lei. Posai le mie mani sui suoi fianchi. Indossava ancora quel vestitino dal colore blu notte che le lasciava leggermente la schiena scoperta. La mia mano salì su fino a toccare la sua schiena delicata e pura.
La sentí irrigidirsi al mio tocco.

''Non succede niente.''-sussurai contro il suo collo.

''Andiamo di sopra.''-sussurrò.

Io annui, e quando mi distaccai da lei, senti qualcosa colpirmi in testa. Quando mi girai vidi una lattina di plastica di coca cola a terra.

''Hey.''-dissi massaggiandomi la nuca.
Lei rise.

''Facciamo prima che mettiamo queste apposto.''-disse lei.

''Cosa? Stai rifiutando.. Cioè tu osi rifiutare quello che stava appena accadendo?''-dissi guardandola con aria di sfida, lei girava intorno alla tavola, ed io volevo solo prenderla, lei aveva un grande sorriso stampato sulle labbra.

''Se ti prendo.''-dissi guardandola con uno sguardo beffardo. Lei scoppiò a ridere.

''Non oserei mai rifiutare una cosa del genere.''-disse facendo un sorriso disonesto.

La guardai, per poi tirarle una lattina, lei scoppio a ridere nuovamente. Ne prese una e quando pronta per tirare colpí il mobile della cucina. Si mise le mani davanti la bocca.

''Oddio.''-disse per poi ridere nuovamente. Risi.
Siamo decisamente due bambini.
Continuiammo a girare per tutto il tavolo, fino a quando stanchi, decidemmo di mettere davvero apposto.

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