I'll Save You.

capitolo 27

SELENA:

Sono appena arrivata a casa.

Sono tornata con Nina.

Abita a due passi da casa mia.

Prima di prendere l'autobus sono rimasta ad aspettare Justin..Ma nulla.

Ho provato a chiamarlo, gli ho anche inviato un messaggio, con scritto se stava bene.

Ma non mi ha neanche risposto.

Mentirei se dicessi che sono tranquilla.

Sono preoccupata..okay..Forse esagero ma è così.. ho paura.. forse è dagli altri..In tutti i casi resta sempre il dubbio.

In casa non c'è ancora nessuno.

Guardo l'orologio.

Sono le 18:20, Mamma sarà a casa tra una mezz'ora, Dylan anche.

Non faccio in tempo che butto il borsone per terra nell'ingresso, prendo le chiavi di casa, ed esco.

Mi dirigo velocemente verso casa sua.

Forse sto esagerando.

Forse sono paranoica.

Magari adesso sarà a casa.. e mi prenderà per una pazza isterica nel vedermi spuntare così dal nulla, o magari non è nemmeno a casa.

Ma non importa, devo accertarmi che stia bene.. non so ma ho un brutto presentimento.. voglio sbagliarmi, spero sia solo perché sono ansiosa.

Sono davvero una rompi palle.

Quando arrivo, mi accorgo subito che le luci sono spente.

Mi avvicinai di più.

Fino ad arrivare alla porta d'ingresso.

Cosa stai per fare?

Cosa?

Feci un forte respiro, prima di suonare, mi accertai di nuovo se c'era almeno una luce accessa, ma nulla era tutto spento.

Prima di premere il dito contro il pulsante del campanello, sentì una mano calda posarsi sulla mia spalla.

Sobbalzai.

"Hey, sono io."-disse una voce calda alle mie spalle quella stessa voce che stavo cercando.

Mi prese il braccio, girandomi delicatamente verso di lui.

Rabbrividì.

Me lo ritrovai davanti sorridendo, non aspettai nemmeno un secondo e mi buttai su di lui, per poi stringerlo.

Lui mi strinse facendomi sprofondare contro la sua felpa.

"Non volevo metterti paura."-disse tra i miei capelli sussurando.

La sua voce mi fece rabbrividire.

"Non mi hai messo paura."-sussurai distaccandomi di pochissimo, per guardarlo in faccia.

"Forse un po'."-dissi ridendo.

No ma giusto un po'.

Lui ridacchiò.

Ma i suoi occhi erano sciupati.

Notai all'istante che c'era qualcosa che non andava, magari era stanco.. o forse ero io che mi stavo facendo troppe paranoie.

Dio devo smetterla.

Mi lascerà.

Ne sono sicura.

Ma non state nemmeno insieme.

Oh..Giusto.

"Che ci fai qui?"-chiese lui guardandomi accarezzandomi una guancia.