Sento la sveglia suonare da qualche minuto ma la voglia di alzarmi é poca, per questo allungo la mano e la spengo, solo che non posso restare a letto, purtroppo devo alzarmi e iniziare a lavorare. Esco dal caldo letto per poi dirigermi in bagno e darmi una sistemata e vestirmi. Essendo giorno di scuola per Lily vado in camera sua e mi siedo accanto a lei per poi darle un bacio sulla guancia.
«Lily, sveglia o farai tardi». Sussurro facendole una carezza. Pian piano vedo che si sveglia e apre gli occhi, li strofina per poi sorridere e tirarmi verso di lei per abbracciarmi.
«Dai su». Le dico staccandomi e lasciandole un bacio in fronte. Lei sisistema ed io vado a prepararle la colazione. Dopo qualche minuto mi raggiunge.
«Andiamo insieme a scuola?». Chiede mentre si siede e inizia a mangiare.
«Certo, io dopo vado in ufficio, quindi vengo anche a prenderti all'uscita e torniamo insieme se ti va».
«Ovvio che mi va». Sorridiamo entrambe e dopo aver finito di mangiare usciamo di casa e ci avviamo verso la scuola di Lily.
«Mi raccomando attenta alle lezioni». Le sorrido.
«Come sempre, a dopo Ila». Mi abbraccia forte e mi lascia un bagno sulla guancia per poi entrare a scuola. Subito dopo mi diriggo alla casa discografica per poter lavorare.
Una volta dopo essere entrata nell'edificio mi diriggo verso l'ufficio. Ci sono molte persone cha vanno da una parte all'altra a passo veloce mentre altri discutono di lavoro mentre altri ancora fanno una pausa al bar che c'é all'interno della struttura. Arrivo all'ufficio e busso, attendo la risposta dal capo per poi poi entrare e iniziare a lavorare. Per fortuna lui non sta in ufficio, odio lavorare per lui, é una persona orribile.
Tra le varie carte e i vari documenti le ore passano, mi sbrigo ad usicre dall'edificio per poter arrivare in tempo alla scuola di Lily prima che suoni la campana. Mentre esco vedo Demi che va verso l'entrata per questo mi affretto ad andare via ed evitare un discorso con lei, meglio non parlare troppo, potrebbe scoprire troppe cose. Per fortuna arrivo in tempo alla scuola perché vedo tutti uscire e mia sorella viene verso di me.
«Ila». Sorride insieme alla sua migliore amica Amy.
«Ciao ragazze». Sorrido. Le due si salutano e subito dopo insieme ci incamminiamo verso casa raccontandoci la giornata che abbiamo avuto.
«Quindi Demi viene oggi a prendere l'auto?». Chiede Lily iniziando a mangiare. Un volta dopo essere arrivate a casa ho cucinato qualcosa e ci siamo sedute a tavola.
«Esatto». Rispondo alzando la testa per guardarla e vedo che fa un sorriso. La guardo alzando un sopracciglio non capendo.
«Sicura che non ti piace?».
«Oh mio Dio, Lily. No, non mi piace, ho il cuore libero». Rispondo per poi ridere entrambe.
«Meriti qualcuno al tuo fianco». Riprende seria.
«Io ho te». Rispondo ovvia guardandola.
«No Ila, non intendo questo. Qualcuno da amare e che ti ami allo stesso modo in cui lo fai tu». Mi guarda pronunciando parole che mi arrivano al cuore perché si preoccupa di tutto per me ed é anche per questo che la adoro.
«Vita mia sto bene, arriverá sicuramente qualcuno un giorno e se non dovesse succedere mi basti tu». Le sorrido.
«Vieni qui». Mi avvicino e l abbraccio forte cercando di trattenere le lacrime.
«Ti voglio bene piccola mia». Le dico asciugndole alcune lacrime che scendono sulle sue guance.
«Ti voglio bene anche io, Ila». Sorride e mi da un guacio sulla guancia. Vedo che inizia a sistemare ma la fermo.
«Vai ci penso io». Le sorrido per poi vedere che va di sopra. Sistemo le ultime cose in cucina per poi andare in garage e iniziare a lavorare sulla macchina che c'é nel garage. Sono rimasti una macchina e due moto e spero davvero che ne arrivino altre. Purtroppo non sono molte ogni volta.
«É permesso?». Dopo un paio d'ore sento la voce di Demi.
«Vieni». Dico mentre sistemo una macchina da sotto.
«E tu che ci fai la sotto?». Chiede facendomi ridere mentre esco da satto l'auto e mi alzo.
«Sistemo la macchina». Dico ridendo seguita da lei.
«La macchina é pronta». Le dico pulendomi le mani.
«Quanto viene?».
«Niente, tranquilla». É il massimo che posso fare per la sua gentilezza.
«Scherzi, mi offendo Ila». Insiste.
«Davvero, Demi non c'é problema».
«Non me ne vado da qui anzi». Non continua la frase ma vedo che esce dei soldi e li mette sul tavolo dove tengo gli attrezzi.
«Demi sono cento dollari sono troppi! Se proprio devi pagarmi dammi quaranta». Rispondo una volta essermi avvicinata.
«No, vanno bene quelli». Risponde sorridendo soddisfatta.
«Che testarda». Scuoto la testa mentre lei ride.
«Quale auto stavi sistemando?».
«Una Fiat del 2005». Rispondo avvicinando all'auto.
«Posso rimanere?». La guardo mentre lei sorride.
«Davvero?». Lei annuisce.
«Certo, ma credo che ti annoierai». Rispondo tornando sotto l'auto.
«Tu non preoccuparti, troveró qualcosa d fare». Sento che ride facendomi ridere insieme a lei.
«Come fai a capire il problema in un auto?». Chiede dopo qualche minuto.
«Basta sapere da cosa sono formate le auto e come funzionano, tutto qui, é un lavoro normale». Rispondo uscendo da sotto l'auto. Mi diriggo davanti al cofano anteriore e controllo che il motore sia apposto per poi salire sull'auto e mettere in moto. Sorrido soddisfatta dopo aver sentito che la macchina si accende senza problemi.
«L'hai sistemata?». Chiede Demi mentre pulisco le mani. Annuisco in risposta.
«Ila?». Mia sorella ci raggiunge.
«Ciao Demi». Sorridono entrambe.
«Ciao Lily». Sorride.
«Volevo informarti che c'é Amy, esco con lei e torno dopo».
«Va bene, attenta a tutto. A dopo». Le lascio un bacio sulla guancia e dopo aver salutato entrambe va via.
«Hai un bel rapporto con tua sorella». Afferma la ragazza mentre vado verso una delle due moto, quella rossa.
«Si, ci vogliamo davvero bene». Sorridiamo entrambe mentre inizio a lavorare.
«Qualche giorno mi darai qualche lezione su come riparare alcune cose?». Chiede la ragazza sedendosi accanto a me.
«Se ti fa piacere certo, vieni quando vuoi». Sorrido.
«Perfetto!». Esclama facendomi ridere.
Demi rimane fino a sera, ridiamo e scherziamo tutto il pomeriggio, finché chiudo il garage e la accompagno alla sua auto.
«Grazie Ila, mi sono divertita». Sorride.
«Per me é stato un piacere». Sorrido anche io e subito lei mi abbraccia e posso dire che tra le sue braccia sto benissimo.
«Ci vediamo in questi giorni». Sorride per poi salire in macchina e partire. Sorrido ripensando alla serata mentre torno in casa per prepararmi per andare al Pub.
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Ecco un nuovo capitolo, spero vi piaccia. :)
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Meet for case||Demi Lovato
FanficTutto nasce per caso, un incontro, una macchina e un sorriso. Ma come fare quando non sei all'altezza di quella persona? Ma magari a lei non importa, magari tutto cambia. Ma cambia in meglio, o in peggio? Cosa succederá? Le due avranno un futuro fel...