Meet for case||Demi Lovato

TwentyNine.

{Demi}

É stato straziante, devastante non vedere, me sentire Ila per tutti questi giorni, sono passati mesi e ieri é venuta a casa mia ma ha scoperto che io sono incinta, Greg mi ha obbligata ad andare a letto con lui. Ho visto tristezza, delusione, dolore negli occhi di Ila, la ragazza che amo e che devo proteggere. Avrei voluto spiegarle tutto ma come? Non potevo, non posso farlo. Quando ho sentito la sua voce dopo tanto tempo il cuore ha iniziato a battere di nuovo ma quando é andata via dicendo di non cercarla piú il cuore si é spezzato ma non é colpa sua, é solo colpa mia.

{Ilaria}

La mia idea sulla vita non cambierá mai, ovvero che piú bene fai piú male ricevi. Solo bastonate sulle spalle ho ricevuto nella mia vita, dopo aver lavorato sodo per potermi permettere da vivere, dopo aver avuto possibilitá che mi hanno cambiato la vita adesso l'unica cosa che provo é il dolore. Lei...lei era la mia vita, l'amore della mia vita, la ragazza, la donna con che avrei voluto avere sempre al mio fianco, la la ragazza che avrei voluto sposare e con cui avrei voluto avere una vita. Che cosa ho fatto di male? Cosa ho fatto di male per avere tutto questo? Non riesco piú a sentirmi come prima, non riesco a sorridere, non sorrido quasi mai, mi soffermo piú volte a guardare il vuoto e a pensare a quale errore io abbia fatto ma devo andare avanti fingendo che vada tutto bene, alla fine il mondo va avanti cosí, se tu fingi nessuno lo nota, tranne mia sorella. Lei sta male, non ho mantenuto la promessa ma lei mi sta ancora piú vicina, lei non mi ha mai abbandonata. Devo continuare a fingere soprattutto in questo periodo che la mia carriera sta andando bene, non posso perdere proprio ora ma adesso mi sento come se stessi morendo lentamente. Distolgo lo sguardo dal nulla quando sento la campana della scuola di Lily suonare, osservo l'ammasso di ragazzi che escono e vedo mia sorella venire verso l'auto per poi salire, mi bacia la guancia ed io metto in moto per poi partire. Durante il tragitto non parliamo, quando arriviamo a casa e ci sediamo a tavola la guardo.

«Com'é andata oggi?». Rompo il silenzio. Sento che la voce esce tremante e io stessa mi spavento.

«É andata bene». Mi guarda preoccupata, io annuisco. Non mangio molto di quello che ho nel piatto, mi é passata la fame in questo periodo. 

«Non mangi piú...?». Le rispondo facendo un no con la testa.

«Mangi troppo poco...». Mi guarda tristemente.

«Sono molto impegnata, mangeró di oiú sta sera». Lei annuisce ma so...che non ci crede e so anche che lei sa la veritá.

«Allora, non vai da Amy oggi?». Chiedo iniziando a sistemare le cose.

«No, tu sei piú importante». Afferma aiutantomi.

«Ascolta Lily, non voglio che la tua vita si fermi per me, io staró bene, mi passerá ma voglio che tu esca con i tuoi amici, voglio che tu ti diverta, ti prego, mi sento in colpa e lo sai. Tu esci, io oggi sarei uscite lo stesso, voglio fare un giro». Dico guardandola.

«Non devi sentirti in colpa, non hai colpe, assolutamente e va bene...andró da Amy ma vienimi a prendere, non voglio dormire li, voglio stare con te». Afferma abbracciandomi.

«Va bene vita mia». Le bacio la testa stringendola a me. Dopo lei va a prepararsi mentre finisco di sistemare le cose.

«Io sono pronta e sta per passare Amy». Informa tornando dopo vari minuti.

«Va bene, io dopo usciró, tu chiamami quando devo venirti a prendere». Rispondo. Amy viene dopo dieci minuti, saluto mia sorella e dopo che lei esce mi siedo sul divano e massaggio le tempie. Mi sento cosí in colpa per lei, sta male, non esce, va a scuola e sta a casa solo per me, non deve, non deve farlo, deve vivere la sua vita e non deve stare dietro a me che muoio. Oggi volevo uscire, schiarirmi le idee ma non lo so, sto troppo male per uscire. Dopo aver pensato a lungo mi viene in mente Dinah, ho bisogno di parlare con qualcuno e ricordo di avere il suo numero. Lo compongo e la chiamo.

«Pronto?».

«Dinah, sono Ila, disturbo?».

«Ila! No nessun disturbo dimmi pure».

«Possiamo vederci? Ho bisogno di parlare con qualcuno».

«Si certo Ila, ci vediamo tra cinque minuti sul retro del parco».

«Va bene, grazie Dinah». Quando stacco mi alzo ed esco di casa per poi salire in macchina e recarmi al parco. Dopo essere entrata mi diriggo in fondo, sul retro del parco e aspetto Dinah mentre guardo distrattamente l'acqua del lago.

«Ila». Mi giro e vedo Dinah venire verso si me.

«Ila ti senti bene? Sei pallida e piú magra dall'ultima volta che ti ho vista e ci siamo viste due settimane fa». Afferma dopo esserci abbracciate.

«In realtá no. Grazie di essere venuta». Le dico sedendomi su una panchina seguita da lei.

«Non devi ringraziarmi».

«Di te posso fidarmi, vero Dinah?». La guardo con occhi lucidi.

«Si certo Ila, puoi dirmi tutto, che succede?». Mi guarda preoccuoata ed io inizio a raccontarle tutta la storia, sia della situazione prima del contratto che le ultime cose accadute.

«Adesso lei é incinta ma ti prego non dirlo a nessuno».

«Certo, tranquilla».

«Non ho voluto parlare con mia sorella perché lei sta giá male per questo che mi sta succedendo e non voglio peggiorare la cosa». Affermo passando una mano tra i capelli.

«Lo capisco Ila e mi dispiace, mi dispiace tanto. Va avanti, non puoi stare cosí per sempre, hai bisogno di reagire Ila perché mi stai seriamente facendo preoccupare. Sei davvero cambiata in poco tempo». Risponde lei preccupata.

«Grazie Dinah». La abbraccio.

«Non devi ringraziarmi Ila, ricorda che io ci sono e ti puoi fidare. Anche delle altre». Annuisco.

«Chiamami per qualsiasi cosa, va bene? Fammi sapere se vuoi parlare o fare qualcosa, ti prego».

«Si, va bene. Grazie Dinah».

Dopo aver salutato Dinah torno a casa e mi metto sul letto, porto le gambe al petto e mi blocco fissando il vuoto. Non sento, non sento piú niente, dentro di me é tutto spento, non batte niente ed io sento solo un vuoto, un vuoto che mi sta uccidendo. Senza lei mi sento persa.

*****

Nuovo capitolo e spero che vi piaccia. Mi sa di stare aggiornando troppo hahahahah. Sappiate che adoro i vostri commenti e vi ringrazio di commentare, votare e leggere sempre.

P.s.
Scusate gli errori. :)